Cala dell’Acquaviva, meraviglioso fiordo-gioiello nel Salento

La Cala dell'Acquaviva è una spettacolare insenatura del Salento e caratterizzata da acqua fresca e natura selvaggia, il luogo ideale in cui rigenerarsi

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Elena Usai

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La scrittura, il viaggio e la fotografia sono le sue grandi passioni e quando parte non dimentica mai di portare un libro con sé.

Andare in Salento significa evadere nelle infinite sfumature di blu e verde offerte dalle sue atmosfere mediterranee, un’evasione che pervade i sensi e che può essere vissuta in luoghi considerati dei veri e propri paradisi, come la Cala dell’Acquaviva. La sua forma particolare, che ricorda quella di un fiordo, la vegetazione rigogliosa tutt’attorno e la piccola spiaggia rendono questa gemma della Puglia uno scenario unico e dal fascino selvaggio dove rigenerarsi d’estate. Non è un caso se questa insenatura ha ottenuto l’ambita bandiera 4 Vele di Legambiente, la quale attesta non solo la purezza delle acque, ma anche la qualità ambientale e dei servizi offerti.

Come visitare la Cala dell’Acquaviva, dove si trova e dove parcheggiare? In questo articolo forniamo tutte le informazioni utili per godersi una giornata in questo luogo unico della Puglia.

Dove si trova e come arrivare alla Cala dell’Acquaviva

La scenografica Cala dell’Acquaviva si trova nel Salento orientale, nell’area del comune di Diso, in provincia di Lecce, a pochi chilometri di distanza dal meraviglioso borgo di Castro, considerato un vero gioiello del versante adriatico. Arrivarci è molto semplice, sia con l’auto che con i mezzi pubblici. Chi possiede una vettura dovrà seguire le indicazioni per Castro Marina e per Acquaviva Marittima e, una volta arrivato, lasciarla negli appositi parcheggi a pagamento. Per chi preferisce impiegare gli autobus, invece, sarà necessario controllare le tratte e gli orari della linea Salento in Bus. In alternativa è possibile raggiungerla in barca: essendo l’insenatura più famosa del Salento, sono molti i tour che fanno tappa qui, per poi condurre i turisti alla scoperta delle grotte e calette circostanti.

Perché visitare la Cala dell’Acquaviva

La Cala dell’Acquaviva è il luogo perfetto per chiunque sia alla ricerca di una spiaggia tranquilla (non troppo durante l’alta stagione!). La caletta è straordinaria, accogliente, intima e caratterizzata da alcuni tratti con acque freddissime: il motivo per cui le temperature delle acque sono così fresche è da ricercare nel fatto che l’insenatura è alimentata dalle sorgenti da cui prende il nome. Trasparenza, condizione termica e fondale roccioso dipendono dall’afflusso continuo dell’acqua che qui si riversa in mare.

Questa incantevole e stretta cala è custodita come uno scrigno segreto dalla ripida scogliera che consente, grazie ai massi livellati e smussati delle onde, di distendersi e approfittare dei raggi del sole estivo, oppure di tuffarsi nelle sue acque cristalline. Tutt’attorno una rigogliosa vegetazione che profuma di rosmarino, timo e lavanda. La cala offre ai turisti la possibilità di godere di un bagno rigenerante dentro acque color cobalto in alcuni punti, verde in altri e cristallino a riva, dove la luce del sole, assieme al canto delle cicale e al profumo del mare, li accompagnano in momenti di relax indimenticabili, da custodire con cura durante i freddi inverni.

Cosa fare e vedere nei dintorni

La zona del Salento offre moltissimi luoghi incantevoli. Nei dintorni della Cala dell’Acquaviva ci sono anche altre location perfette per scappare dalla folla. Tra queste citiamo la Baia di Porto Maggiano, conosciuta anche come “la spiaggia dei 100 scalini”, chiamata così per l’alto numero di gradini da percorrere per raggiungerla, ideale per chi ama immergersi e scoprire il mondo sott’acqua. O, ancora, la piscina naturale di Marina Serra, una mezzaluna di acqua cristallina incastonata tra pareti di roccia modellate dal vento e dal mare.

Chi al relax preferisce una vacanza attiva, qui le proposte non mancano di certo. Oltre alle classiche escursioni in barca, in questa zona della Puglia è possibile fare snorkeling o trekking, oltre che visitare la Grotta della Zinzulusa, una delle grotte più belle e importanti del Salento perché al suo interno custodisce testimonianze preistoriche, reperti paleontologici e paletnologici, oltre a ospitare una varietà straordinaria di specie rare e delicate, sia acquatiche che terrestri.