Aalborg, cosa fare e cosa scoprire in questa città della Danimarca

Antico baluardo dei Vichinghi, Aalborg è oggi un vivace centro culturale della Danimarca, una meta ricca di attrazioni tutte da scoprire e vivere

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Redazione

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Pubblicato: 18 Dicembre 2022 13:01

Antico baluardo dei Vichinghi, oggi Aalborg, la quarta città della Danimarca, è una vivace meta dal cuore medievale, centro universitario e industriale, con un centro storico ricco di attrattive, molto amato dai danesi.

Ma non solo: vanta un lungomare incredibile e alcuni degli edifici più iconici del Paese, tanto che il New York Times la inserì tra i 10 luoghi da visitare nel 2019.

Una passeggiata nel caratteristico centro storico

centro storico Aalborg
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Centro storico di Aalborg

Il punto di partenza per conoscere meglio Aalborg è il suo pittoresco centro storico, un intrigante mix di antico e moderno dove passeggiare lungo le stradine acciottolate, ammirare le inconfondibili case a graticcio, musei, teatri, notevoli esempi di street art, e fermarsi per una pausa golosa in una delle accoglienti caffetterie.

In pieno centro, sul fiordo di Lim, si staglia il Castello di Aalborghus, costruito come fortezza a scopo difensivo nel Cinquecento per poi diventare residenza del re nello Jutland del Nord. Oggi si mostra come un edificio a graticcio in legno rosso con pannelli murali imbiancati, sede di uffici amministrativi.

Catturano poi lo sguardo la Casa di Jorgen Olufsen, palazzo mercantile tra i meglio conservati della Danimarca, in stile rinascimentale con una sezione a graticcio, e la Casa di Jens Bangs, in stile rinascimentale olandese, edificata nel 1624 dal noto mercante: dai grandi mattoni rossi, vana quattro piani, timpani scolpiti e interessanti decorazioni alle finestre.

Merita una sosta la Cattedrale di San Budolfi, della fine del XIV secolo, in stile gotico, dai particolari mattoni gialli. Deriva il nome dal monaco benedettino inglese Botholphus, che visse nel Settecento, e dopo un incendio che ne distrusse la struttura originaria in legno dell’anno Mille, venne ricostruita con tre navate, la torre e il portico.

Le chicche del lungomare

lungomare Aalborg
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Lungomare di Aalborg

Fiore all’occhiello di Aalborg è anche il lungomare dove svettano alcuni simboli iconici come l’Utzon Center, gioiello architettonico dedicato al cittadino più famoso, l’architetto Jørn Utzon che ha progettato il Teatro dell’Opera di Sydney: qui si possono ammirare i suoi lavori all’insegna di un design e un’architettura davvero all’avanguardia.

Altro edificio che cattura l’attenzione è la magnifica Casa della Musica, o Musikkens Hus, un “edificio d’argento” punto di riferimento per tutti i professionisti e gli amanti delle sette note: è sede di concerti di artisti danesi e internazionali e ospita, tra l’altro, la Aalborg Symphony Orchestra.

Nelle vicinanze ecco un’altra meta imperdibile, cuore pulsante della città: il Nordkraft, vibrante centro culturale inaugurato nel 2009 in un’ex centrale elettrica del 1947. Comprende un punto ristoro, un teatro, un cinema, una palestra, una sala per la musica e un punto informazioni turistiche.

E poi, sì, i danesi amano fare il bagno al porto, in particolare nel Vestre Fjordpark, rinnovato di recente, a pochi passi dal centro: tra relax sulle piattaforme di legno, tuffi e gite in kayak, sembra davvero di essere in un’altra dimensione.

L’area archeologica di Lindholm Høje

A nord della città, sorprende il significativo sito di sepoltura vichingo risalente a più di 1500 anni fa.

Custode di segreti di migliaia di anni, fu un centro di grande importanza per il commercio, come testimoniato dal ritrovamento di gemme, monete arabe, numerosi oggetti decorativi in argento e vetro.

È suddiviso in due aree: nella zona superiore si trovano resti di un insediamento del 400 a.C., Età del Ferro, mentre sul lato a sud sono stati rinvenuti reperti dell’anno Mille.

Consta di circa 700 tombe, 150 navi in pietra, e un insediamento abitato fino al 1200 d.C., con resti di recinzioni, case e pozzi.

Il Lindholm Høje Museum permette di immergersi nell’epoca dei Vichinghi grazie a magnifiche ricostruzioni, panorami, illustrazioni e animazioni 3D.