Una nazione incantevole e un po’ sottovalutata dal punto di vista turistico, situata nell'Europa centrale tra Austria, Slovacchia, Ucraina, Romania, Serbia, Croazia e Slovenia: stiamo parlando dell’Ungheria.
La sua superficie è di circa 93.000 km², il che ne fa uno Stato di piccole dimensioni, circa un terzo dell’Italia; la popolazione sfiora i 10 milioni di abitanti.
La capitale e città più grande è Budapest, che è anche il cuore pulsante del Paese, ricca di storia, cultura e bellezze architettoniche, con la sua particolare conformazione in due parti - Buda e Pest - divise dallo scorrere del Danubio.
Storia dell’Ungheria
Abitata fin da epoche remote da popoli come gli Unni e i Longobardi, pare che l’Ungheria sia la terra d’origine del celebre condottiero Attila. Per secoli soggetta al dominio degli Asburgo, il Paese ha attraversato diverse fasi storiche prima di giungere alla sua attuale condizione.
Dopo il primo conflitto mondiale, l'Ungheria raggiunse piena sovranità e indipendenza come Stato. Tuttavia, nel secondo dopoguerra entrò nell'orbita dell'influenza sovietica, e fu assoggettata al governo comunista fino alla fine degli anni Ottanta.
Oggi, l'Ungheria è una repubblica parlamentare, membro dell'Unione Europea dal 2004, sebbene non abbia aderito alla moneta unica.
Ungheria: clima e quando andare
Incastonata nel cuore del Continente Europeo e senza sbocchi sul mare, l’Ungheria ha un clima continentale con inverni anche molto freddi ed estati calde. Le temperature medie invernali oscillano poco sotto lo zero, con nevicate e vento freddo. Le estati sono calde e asciutte, con temperature che possono superare i 30 gradi.
La primavera e l'autunno sono stagioni piacevoli, con temperature moderate: per questo, vengono considerate il periodo migliore per visitare il Paese: tra marzo e maggio il paesaggio è animato dalle tante fioriture, mentre tra settembre e ottobre offre spettacolari colori autunnali.
Tuttavia, se si desidera sperimentare le feste estive, i festival culturali e le attività all'aperto, l'estate potrebbe essere la scelta migliore.
C’è chi ama visitare la capitale Budapest in inverno: nonostante le temperature rigide, la città si ammanta di un’atmosfera austera e un po’ “dark”, davvero suggestiva, così come è rinomato il Mercatino dell’Artigianato che anima Piazza Vörösmarty durante le Feste natalizie.
Geografia dell’Ungheria
L'Ungheria, situata nell'Europa Centrale nel Bacino dei Carpazi, si estende per meno di 300 km da Nord a Sud e oltre 500 km da Est a Ovest.
Caratterizzato da pianure e colline dolci, due terzi del territorio ungherese si trova al di sotto dei 200 metri di altitudine. Le montagne ungheresi sono di modesta altezza, con il punto più alto del Paese, il Monte Kékes, poco sopra i mille metri.
Attraversata dal Danubio, il fiume più lungo dell'Unione Europea, e dal Tibisco, l’Ungheria ospita anche il lago più grande dell'Europa Centrale, il Balaton, che supera di oltre una volta e mezza l'estensione del Lago di Garda.
Tra i Parchi Nazionali, il più famoso e peculiare è quello di Hortobágy, situata nell'Ungheria orientale, nei pressi di Debrecen: patrimonio UNESCO, è la più grande prateria rimasta in Europa centrale, una vera steppa di oltre 800 km².
Ungheria: arte, cultura e festività
Gli ungheresi sono un popolo che ama le feste e la celebrazione della cultura.
Imperdibile il Festival di Primavera di Budapest, all’interno del castello, che celebra l'arrivo della stagione primaverile con una serie di eventi culturali, musicali e artistici.
Molto amato anche il Carnevale, in particolare il cosiddetto Busójárás, celebrazione dei popoli slavi che corrisponde al Martedì Grasso, a base di musica, sfilate e buon cibo.
Per quanto riguarda le ricorrenze civili, molto sentiti il Giorno della Rivoluzione Nazionale (15 marzo) e la commemorazione dell’Ascesa di Stefano d’Ungheria al trono (20 agosto).
Tra i musei, da non perdere la Galleria Nazionale, la Casa della Musica Ungherese e il Museo del Vino a Tokaj: questa regione vinicola è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e dà origine all’omonimo celebre vino.
Tradizioni gastronomiche ungheresi
- Gulyás: zuppa di carne di manzo cotta lentamente con cipolle, carote, patate e paprika. È un piatto ricco e sostanzioso, perfetto per le giornate invernali.
- Lángos: una sorta di frittella fritta preparata con farina, lievito, acqua e sale. È un piatto antico e un tipico street food, che può essere personalizzato con vari ingredienti come topping, dai salumi alle cipolle.
- Halászlé: zuppa a base di pesce di fiume o lago, preparata con un soffritto di cipolle, strutto e paprika, tradizionale del periodo natalizio.
- Paprikás csirke: spezzatino di pollo preparato con cipolle, peperoni e abbondante paprika, una delle spezie principali della cucina ungherese.
- Szalami: il salame ungherese non ha bisogno di presentazioni! Composto da carne magra di suino e bovino, è poi speziato con sale, pepe e, ovviamente, paprika.
- Torta Dobos: famoso dolce realizzato con sei sottili strati di pan di spagna, farciti con crema al burro e cioccolato, poi ricoperti di caramello. È uno dei dolci più conosciuti dell'Ungheria e si dice fosse molto amato dalla Principessa Sissi.
- Kürtőskalács: questo dolce di strada dalla forma cilindrica è noto con vari nomi sia in Ungheria che nei Paesi limitrofi. Fatto con pasta brioche spennellata di burro e cotta al forno, è solitamente servito ricoperto di zucchero alla cannella o semi di papavero.
- Vino Tokaj: un vino Tokaj considerato tra i più pregiati al mondo, che rappresenta un orgoglio nazionale per l'Ungheria. Famoso per il suo sapore ricco e complesso e la sua ricca storia, poiché è stato apprezzato per secoli dai re e dai nobili.
