Acquaviva Picena è un borgo medievale splendidamente conservato, che sorge su un colle a 350 metri sul livello del mare, a meno di dieci chilometri da San Benedetto del Tronto. Si trova in provincia di Ascoli Piceno e dalla sua posizione strategica domina il sottostante paesaggio della Valle del Tronto. La bellezza del panorama ammirabile dalle mura di Acquaviva è proprio uno dei motivi che spingono i visitatori ad esplorare questo incantevole borgo marchigiano: si possono intravedere infatti da qui sia il Mare Adriatico, che i monti Sibillini e le cime del Gran Sasso. Il piccolo abitato di Acquaviva Picena è un motivo più che valido per allontanarsi dalle meravigliose coste delle Marche, ed esplorare l’entroterra di questa regione sorprendente.
Cosa vedere ad Acquaviva Picena
Il borgo di Acquaviva Picena è sospeso in un’atmosfera medievale, di cui è particolarmente fiero. Abitanti ed associazioni locali tengono a conservare il fascino antico di del paese e permettere ai suoi visitatori di immergersi completamente in un’ambientazione d’altri tempi. Acquaviva è stata insignita della Bandiera Arancione TCI, grazie anche al suo affascinante centro storico composto da vicoli, antichi edifici addossati l’uno all’altro e scorci inalterati dallo scorrere del tempo. La scenografica Piazza del Forte si apre proprio ai piedi di una delle attrazioni più celebri del borgo, ossia la rinomata Rocca, maestosa fortezza di Acquaviva Picena. Costruita tra il XIII ed il XIV secolo dalla famiglia degli Acquaviva d’Atri, fu in seguito distrutta dai Fermani nel 1447 e ricostruita poi nel 1474 ad opera di Giovan Francesco Azzolino e Baccio Pontelli, famoso architetto fiorentino.
I lavori di restauro che l’hanno coinvolta nel XIX secolo hanno visto invece al lavoro l’architetto marchigiano Giuseppe Sacconi. La Rocca di Acquaviva ospita oggi il Museo Archeologico “La Fortezza nel tempo”, un progetto volto alla conservazione della storia del paese attraverso documenti storici e reperti della civiltà dei Piceni ritrovati proprio ad Acquaviva. È assolutamente imperdibile, quando si visita la Fortezza, affacciarsi dalla postazione panoramica del suo mastio, da cui durante le giornate limpide come si possono scorgere il Gran Sasso ed i Monti della Laga. La Rocca non è l’unico punto di interesse del borgo, pur essendo certamente il più conosciuto. Palazzo Chiappini, sede del Municipio, è sicuramente degno di nota grazie ai suoi spazi interni ed alle sue belle sale affrescate, così come sono interessanti le numerose chiese che punteggiano il paese.
Ad esempio la Chiesa di San Nicolò Di Bari, patrono del borgo, che sorge sull’omonima piazza e risale al XVI secolo: ospita al suo interno un’importante opera dello scultore ascolano Domenico Paci. Graziose anche la Chiesa di San Rocco del XIII secolo in stile romanico e la Chiesa di San Lorenzo degli Agostiniani, fondata nel 1613 dagli Agostiniani Scalzi. Fuori dal perimetro del paese si trova inoltre il più antico convento francescano di tutta la regione, si dice fondato proprio da San Francesco su invito della famiglia degli Acquaviva e restaurato completamente nel XX secolo. I vicoli di Acquaviva hanno un’architettura originale: scorrono infatti quasi paralleli e sono raccordati tra loro da pittoresche strutture come ad esempio il Trabucco, un vicolo sotterraneo il cui nome deriva dalle antiche armi che qui venivano nascoste durante gli assedi.
Eventi ad Acquaviva Picena
La Rocca di Acquaviva Picena è la suggestiva sede di una delle più riuscite rievocazioni medievali in costume di tutta Italia: si tratta di Sponsalia, un banchetto a tema organizzato dall’associazione Palio del Duca, che ricorda il matrimonio tra Forastéria, figlia di Rinaldo degli Acquaviva e Rainaldo dei Brunforte, figlio di Bonconte e nipote di Fidesmino di Brunforte, vicario dell’imperatore Federico II. L’antico matrimonio degli storici sposi viene rievocato dal momento della celebrazione fino al sontuoso banchetto nuziale, e la festa viene arricchita da spettacoli pirotecnici e dal tradizionale incendio della Fortezza.
La celebrazione prevede anche spettacoli, mercatini tradizionali, falconieri e musici all’opera, giullari e ballerini. Le contrade del borgo disputano inoltre nei giorni della manifestazione un sentito Palio, che vede la messa in scena di prove e giochi come il taglio del tronco, il tiro alla fune o la corsa con i sacchi. Ad Acquaviva Picena ci si può anche sposare, immersi nel realistico clima medievale di Sponsalia o anche al di fuori delle date della festa: l’associazione Palio del Duca ha infatti proposto agli sposi che lo desiderassero l’opportunità di celebrare delle nozze in costume davvero uniche, recitando una formula nuziale del 1300 e divertendosi poi tra danzatori, trampolieri e mangiafuoco. Un matrimonio davvero originale ed indimenticabile.
Enogastronomia a Acquaviva Picena
Le Marche sanno come prendere per la gola i loro visitatori ed Acquaviva Picena non è da meno: la specialità del luogo sono le peschette con la cioccolata, semisfere di pasta morbida riempita di crema alle nocciole ed annaffiate con dell’alchermes prima di essere rotolate nello zucchero. Non c’è bisogno di spiegare perché vadano assolutamente assaggiate, lasciando comunque un po’ di spazio nello stomaco anche per maritozzi, vincisgrassi, olive all’ascolana, crescia, brodetto e tutte le altre golose prelibatezze marchigiane.