Cosa fare a Sauris, borgo friulano patria del famoso prosciutto

Sauris è tra i borghi più belli d'Italia: la natura incontaminata e le tantissime attività ne fanno una meta perfetta per un weekend. Ecco cosa fare!

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Redazione

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Pubblicato: 4 Dicembre 2019 17:10

Sauris, in provincia di Udine, è tra i comuni più piccoli del Friuli-Venezia Giulia e richiama ogni anno numerosi turisti sia nella stagione invernale sia estiva. Il borgo si trova nella regione montana della Carnia, location che regala paesaggi mozzafiato e tantissime opportunità di svago e relax. Come un diamante, ha tantissime sfaccettature: architettura, con bellissimi castelli, natura, sport, la sua rinomata produzione di prosciutto di Sauris e di birra artigianale.

Tutti questi elementi fanno di questo luogo la destinazione ideale per chi desidera “staccare la spina” e rigenerarsi. Scopri tutto quel che c’è da vedere e fare a Sauris. Preparati a vivere un’esperienza di viaggio autentica e genuina.

Cosa vedere: Sauris di Sopra e di Sotto

Sauris, secondo le leggende popolari, deve la sua fondazione a due soldati tedeschi che scelsero di fermarsi qui per scappare dalla guerra (XIII-XV secolo). A fare breccia nei loro cuori furono il paesaggio ameno e la tranquillità della valle che oggi come allora caratterizzano questo luogo. In seguito a presunte ostilità si divisero e scelsero due zone diverse su cui stanziarsi dando così origine a Sauris di Sopra e di Sotto. Due sono i siti che meritano una visita: Chiesa di Sant’Osvaldo (Sotto) e la Chiesa di San Lorenzo (Sopra).

La prima fu edificata nel 1328 e conserva la reliquia di San Osvaldo ed il prezioso Flügelaltar, un altare a sportelli in legno intagliato realizzato da Michael Parth da Brunico nel 1524. La Chiesa di San Lorenzo fu edificata nel ‘500 sul pendio della Valle ed è l’esempio della classica chiesa alpina in stile gotico tedesco. Qui si possono ammirare due Flügelaltar di pregio: quello della Madonna del Rosario, risalente al 1650, e quello dell’Ultima Cena risalente al 1551 realizzato da Michael Parth.

L’architettura saurana: una passeggiata tra le tradizionali case di pietra e legno

Oltre all’elemento naturale, il Borgo di Sauris rapisce i turisti con la sua particolare architettura. Passeggiare tra le sue stradine è un’esperienza davvero magica, ci si sente catapultati in un’altra epoca. Le case sono costruite sfruttando le risorse offerte dal territorio: pietra (per il piano terra e seminterrato) e legno (per i piani sopraelevati). Ancora oggi è possibile ammirare le case ed i rustici più antichi edificati con la tradizionale tecnica del blockbau, basata sull’utilizzo di tronchi di alberi interi posti ad incastro negli angoli per dare solidità alla struttura. Altro elemento tipico è il tetto in scandole di legno, ormai difficile da trovare in Italia.

Le migliori cose da fare a Sauris

Sauris rientra nella rete dei borghi più autentici d’Italia ed offre molteplici attività a cui dedicarsi oltre all’arte e all’architettura. Durante il soggiorno non può assolutamente mancare una tappa al bellissimo Lago di Sauris, uno specchio d’acqua turchese circondato da imponenti e rigogliosi monti. Per scoprire il territorio e goderti la natura ti consigliamo di:

  • percorrere a piedi i numerosi sentieri
  • noleggiare una canoa per pagaiare il lago
  • prenotare un’escursione a cavallo

Se invece hai uno spirito avventuroso puoi dedicarti al canyoning lungo il Torrente Lumiei o fare un’escursione in mountain bike. Come anticipato Sauris è perfetta anche per le vacanze invernali. Oltre al classico sci alpino e di fondo sono possibili tour in motoslitta, escursioni in slitta trainate da cavalli o Husky siberiani. Un’altra attività interessante per grandi e piccini è la visita presso una delle tante malghe. La malga è costituita da un terreno esteso destinato al pascolo del bestiame, da una stalla e una casera spazio dedicato alla lavorazione del latte e alla produzione dei famosi formaggi di malga.

Il prosciutto di Sauris: Wolf un’istituzione gastronomica dal 1862

Uno dei prodotti gastronomici più apprezzati del territorio è il rinomato prosciutto di Sauris. Una tappa culinaria d’obbligo è quella presso lo storico prosciuttificio Wolf fondato nel 1862. Qui il prosciutto viene affumicato come allora: in grandi camini alimentati esclusivamente con legno di faggio. Si ottiene in questo modo un prosciutto dolce, morbido e delicato. Il prosciuttificio è solito poi aprire le porte dei suoi laboratori e reparti di produzione ai turisti offrendo così la possibilità di osservare tutte le fasi di lavorazione dei prodotti.

Un ultimo consiglio: per una degustazione perfetta accompagna il prosciutto di Sauris con un altro prodotto artigianale di qualità, la Zahre Beer. Scegli la birra affumicata per i salumi ma assaggia anche la Pilsen Chiara e la Vienna Rossa. La particolarità di queste birre sta nel fatto che vengono prodotte con l’acqua frizzante delle sorgenti di Sauris e non sono sottoposte né a filtrazione né a pastorizzazione.

Se ti è piaciuto il nostro racconto ascolta il podcast: Virgilio e Italia ti guideranno alla scoperta di questo borgo e degli altri 100 borghi del cuore scelti da SiViaggia.