I borghi d’Italia non smettono mai di stupirci perché è loro l’onere e l’onore di preservare le tradizioni autentiche e antiche che si tramandano da generazioni, di promuovere un ritmo di vita lento che ormai è andato perduto tra il caos e il disordine dei giorni e di conservare la genuinità in ogni suo aspetto.
Passeggiare tra i borghi d’Italia è un’esperienza unica. Qui si può ancora sentire il profumo del ragù che invade le strade a mezzogiorno, si possono osservare i panni stesi alla stregua di un’installazione moderna e ascoltare le persone del posto, che si conoscono tutte, e che ti tutti conoscono la storia.
E Lollove deve essere esattamente così, un paesino sospeso nel tempo e nello spazio, anche se grazie alle sue coordinate geografiche può essere raggiunto facilmente. Un borgo, ora annoverato tra i più belli d’Italia, dove si può vivere una vacanza all’insegna del digital detox, offline e felici, esattamente come sono i suoi abitanti.
Lollove, il borgo più bello d’Italia
Il suo nome desta tanta curiosità, probabilmente proprio per quel love che sembra riferirsi a un rifugio d’amore. E in effetti questo paesino sardo, eletto tra i borghi più belli d’Italia, è davvero un angolo di pace straordinario, un luogo da raggiungere per staccare da tutto e da tutti, in compagnia della propria dolce metà o in solitudine.
Lollove, infatti, è completamente disconnesso dal resto del mondo, e lo è letteralmente. Il borgo sardo, situato a pochi chilometri da Nuoro, è sprovvisto di rete. Questo vuol dire che non c’è possibilità alcuna di connettere device o smartphone a internet. E allora sì che qui si può vivere una vera esperienza di digital detox.
Ed è proprio la possibilità di restare offline, anche se solo per qualche giorno o per un mese, e di godere del territorio nella sua forma più genuina, ha fatto sì che Lollove sia stato scelto per essere inserito tra Borghi più belli d’Italia. Il paesino sardo, già presente nella Guida 2022 dell’Associazione, è al fianco di altri borghi del territorio come La Maddalena, Sadali e Posada.
E quindi, senza internet, cosa si può fare nel borgo? Scopriamolo insieme.
La vacanza detox e felice nel borgo offline
Detox e felice: è questa la vacanza perfetta, quella che da qualche anno a questa parte ricerchiamo e pretendiamo. E ora abbiamo un luogo meraviglioso in cui vivere questa esperienza di disconnessione.
Lollove è un piccolo borgo medievale immerso nel verde dell’entroterra della Sardegna. Non c’è traffico e le stradine sono poco popolate, qui, infatti, vivono appena 12 abitanti. Eppure quelli bastano a mantenere viva la storia del luogo, la sua tradizione l’arte e la gastronomia. Lo fanno, per esempio, con le feste dedicate ai Santi Curatori, con le tradizioni, con laboratori organizzati per i turisti in cui questi possono imparare a fare il pane, la pasta o a coltivare l’orto.
Ma gli obiettivi sono molto più ambiziosi: con il riconoscimento di borgo più bello d’Italia l’amministrazione locale vuole rilanciare il Paese puntando tutto sull’offerta di un‘esperienza lenta, offline e a contatto con la natura.
Presto si inizierà a lavorare per costruire servizi e infrastrutture per i turisti e per i nuovi residenti, ma la promessa è quella di mantenere questo borgo autentico e genuino, perché è questa la caratteristica che oggi lo rende un luogo in cui perdersi e ritrovarsi, senza Google Maps.