Cosa vedere nel piccolo borgo di Minori, sulla Costiera Amalfitana

Situato nel cuore della Costiera Amalfitana, Minori rappresenta una tappa obbligata del tour della zona

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Redazione

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Minori è una delle perle della Costiera Amalfitana, tra le più splendenti. Un piccolo lembo bagnato dal meraviglioso mare blu e incorniciato dalle alture e dalla vegetazione tipica della splendida zona campana. Meno di 3.000 abitanti in questo piccolo angolo di paradiso terrestre, dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Minori è un luogo tutto da esplorare, oltre che per le sue acque limpide, anche per la sua natura e il suo suggestivo paesaggio tra mare e montagna. Senza contare i suoi prodotti tipici, grazie ai quali è denominata “Città del Gusto”.

Minori, piccolo Eden della Costiera Amalfitana

Minori, sin dai tempi più antichi, era considerata una delle mete preferite dell’aristocrazia romana in età imperiale, come è stato rilevato dagli storici, grazie al ritrovamento di una villa patrizia dell’epoca. La prima espansione urbanistica dell’antica Reginna Minor si ebbe nel Medioevo con un territorio suddiviso in tre aree: quella marittima, quella agricola e quella urbana. Sulla spiaggia dell’antico ducato di Minori iniziarono a svilupparsi numerose botteghe appartenenti alla chiesa e alle famiglie più importanti dedite ai commerci.

Nel tempo la configurazione urbana di Minori ha vissuto numerosi cambiamenti, ma conserva ancora il suo aspetto di città costiera dove storia, arte e cultura, convivono con le sue bellezze paesaggistiche e con il folklore dei suoi sapori e della sua tradizione. Peculiare anche la conformazione naturale di Minori, con il fiume Reginnolo (o Farinola) proveniente dalla parte montuosa che, sin dall’antichità, ha alimentato i mulini e le industrie della carta.

Cosa vedere a Minori

Una delle più note bellezze di Minori è la meravigliosa Villa Marittima Romana risalente al I sec. d.C. che rappresenta un prezioso esempio di villa al mare dell’antica Roma, oltre che uno dei monumenti storici più importanti della Costiera Amalfitana. I vari ritrovamenti e reperti sono custoditi nel museo Antiquarium. Questo sito archeologico è emerso solo nel 1932, dopo un crollo in seguito ad alcune ristrutturazioni edilizie a Minori. Un luogo incredibile riaffiorato, pezzo dopo pezzo anche nel 1954, dopo il forte alluvione, fino ad oggi che è divenuto un polo museale ristrutturato, al secondo posto tra i musei più visitati della Provincia di Salerno nel 2019.

Non si conosce il nome dell’illustre e ricchissimo proprietario della villa, luogo di ritrovo di molti esponenti dell’élite romana. Una villa costruita al livello del mare, tra mosaici e dipinti e realizzata intorno ad un “viridarium”, ossia con la struttura tipica dei lussureggianti giardini romani con una piscina al centro, circondata da edifici simmetrici. Non mancava un Ninfeo, le terme e poi fontane, giochi d’acqua e sale immense per i banchetti. Indubbiamente un luogo di feste e colmo di vitalità.

A Minori sono numerose le chiese e i monumenti religiosi. Tra i più importanti, la Basilica di Santa Trofimena, che detiene il rango di basilica minore. Eretta nel 1747 dopo la distruzione dell’antica cattedrale risalente al 987, presenta una struttura architettonica in stile neoclassico a croce latina, con ornamenti, stucchi e con, all’interno, un altare ricco di marmi policromi e intarsiati. La cripta che contiene le reliquie della santa, rappresenta un esempio molto pregevole dello stile barocco. L’eleganza di questa basilica, situata a pochi metri dal mare, è rimasta immutata fino ad oggi. Andando verso il centro di Minori, potete ammirare le antiche case, i negozi di moda e souvenir nella piazza centrale. E fermarvi a godervi il suggestivo panorama davanti ai vostri occhi. Tutt’intorno a Minori troverete le sue torri erette in epoca medievale.

Torri con la funzione di avvistare in tempo gli assalti dei Saraceni, alcune delle quali ormai incorporate nelle abitazioni e nelle mura cittadine. La più alta è la Torre Costiera detta del Paradiso, realizzata alla fine del 1500. Continuate la passeggiata verso il giardino pubblico sul litorale e troverete la fontana dei leoni, una pregevole fontana monumentale. Ma Minori è celebre anche per il mare azzurro e le acque trasparenti. La sua spiaggia è lunga circa 250 metri e si presenta con una distesa di sabbia fine, con stabilimenti balneari attrezzati e spiaggia libera.

Minori, Città del gusto

Tra i borghi più incantevoli a breve distanza da Napoli, Minori offre la tradizione culinaria più rinomata. A partire dall’orgoglio nazionale, la pasta. Qui è usanza, durante i festeggiamenti della Santa patrona Trofimena, preparare gli “ndunderi”, un tipo di pasta fresca simile agli gnocchi, una ricetta che sembra risalire all’epoca dell’antica Roma. Oggi è stata riadattata dagli chef dei ristoranti di Minori, con la ricotta fresca di mucca al posto del caglio, conditi con sugo di pomodoro e cotiche di maiale, braciole e salsiccia.

Altri tipi di pasta molto particolari, da assaggiare nei ristoranti tipici del posto sono il riccio e le lagane. Da gustare anche i prodotti gastronomici a base di limone, il frutto simbolo di Minori e Maiori, che potrete assaporare con i tagliolini al limone e con il risotto di agrumi e gamberetti. Da non perdere anche i dolci e i prodotti di pasticceria, tra delizie al limone, torta ricotta e pere e altre leccornie per i palati più esigenti.