Questo borgo svizzero è stato definito “la soglia del paradiso”

È un biglietto da visita notevole quello di Soglio, grazioso "villaggio di 300 anime" adagiato a 1090 metri di altitudine: la "soglia del Paradiso"

Foto di Flavia Cantini

Flavia Cantini

Content Writer

Content Writer specializzata nel Travel. Per me il successo è fare da grandi ciò che si sognava da bambini e se scrivo ed emoziono l’ho raggiunto.

È un biglietto da visita davvero notevole quello di Soglio, grazioso “villaggio di 300 anime” adagiato a 1090 metri di altitudine su un altopiano baciato da sole nel cuore della Val Bregaglia, Cantone svizzero dei Grigioni: il pittore Giovanni Segantini, infatti, colpito dalla sua bellezza lo definì come la “soglia del paradiso“.

Ed è proprio così che si presenta uno dei “Borghi Più Belli della Svizzera”, eletto nel 2015 “il più bel villaggio” tra ben 50 partecipanti.

Soglio, incanto delle Alpi Svizzere

Comune autonomo fino al 2009 e oggi frazione di Bragaglia, Soglio è pura poesia, immerso nello scenario a dir poco spettacolare delle Alpi Svizzere, tra boschi di larice e vette scoscese, a circa 39 chilometri dalla celebre Saint Moritz.

Una passeggiata nella tranquilla atmosfera del suo centro storico, caratterizzato da stretti vicoletti lastricati in pietra e dall’architettura Engadinese, consente di trovarsi “a tu per tu” con la storia e di ammirare pregevoli punti di interesse a partire da Palazzo Salis, voluto nel 1630 da Giovanni Battista da Salis ed elegante hotel dal 1876, con 16 raffinate stanze e interni di fine Settecento adornati da tappezzerie in stile Luigi XVI, stucchi e arredi quali una stufa neoclassica, baldacchini e credenze di epoca barocca.
Attorno al Palazzo, nominato “Hotel storico dell’anno” nel 1998, fanno bella mostra di sé, proprio come un tempo, due sequoie giganti e un suggestivo giardino di rose barocco.

Altro emblema dell’ameno borgo svizzero è la Chiesa di San Lorenzo, in stile barocco, risalente con ogni probabilità al Trecento: si fa ammirare già dalla strada che conduce al centro medievale, con lo svettante campanile, le finestre romaniche perfettamente integrate nella struttura, e la facciata a lesene impreziosita da un portale settecentesco.
Il suo interno è un piccolo gioiello, con pulpito dagli stucchi rococò, il lampadario in vetro di Murano, il cinquecentesco coro poligonale, il baldacchino e l’immagine de “L’occhio di Dio Padre”.

Il luogo di villeggiatura ideale in ogni stagione

“Soglia del paradiso”, Soglio attrae i turisti durante tutto l’anno e invita a una vacanza in montagna di puro relax, lontano dal traffico, dai rumori delle città e dai pensieri e impegni della vita quotidiana.

Durante l’inverno, infatti, si trasforma in una piacevole località per lo sci con il vicino comprensorio sciistico di Alea facilmente raggiungibile, perfetto per famiglie con bambini, principianti e tutti gli amanti della natura e degli sport sulla neve: non mancano percorsi per il fondo e per le escursioni con o senza racchette da neve.

In estate, invece, è il punto di partenza per rigeneranti escursioni e camminate nella bellezza e nel silenzio della natura alpina, alla scoperta dei numerosi rifugi del territorio e non solo.

Qualche esempio?

La traversata di un giorno della Val Cama verso Soglio, con il superamento di un dislivello di 1000 metri, e poi il percorso della Val Bregaglia a 2100 metri che raggiunge il borgo, oppure l’itinerario a piedi di cinque ore sulla “Panoramica” da Casaccia o, ancora, la meraviglia del castagneto più vasto delle Alpi.

Affascinano anche il panorama mozzafiato che si può ammirare dai 3156 metri della vetta del Piz dal Buin e la stalla tradizionale “Sasc Furä“, a un’ora di cammino dal villaggio, con una vista unica sui prati e sulla splendida natura del vallone.