Quando si parla di turismo molte persone pensano a una miriade di viaggiatori, al caos e alle lunghe e interminabili file che spesso non permettono nemmeno di godere di ciò che si è scelto di visitare. Per fortuna, esiste anche un turismo diverso e fatto di persone che cercano l’isolamento, la natura, la pace di un monastero, l’allontanamento dalla confusione e dal divertimento.
In questi casi si fa riferimento al turismo slow, un modo di esplorare il mondo che in genere è effettuato a piedi o in sella a una bicicletta. Oltre a distinguersi per essere un tipo di viaggio lento e rilassante, ha anche un impatto minimo sul territorio e permette a chiunque lo pratichi di staccare la spina dagli stress quotidiani. Tutto ciò rifugiandosi in luoghi sperduti ma meravigliosi e in cui ricaricarsi per poi reimmergersi nel mondo pienamente rinfrancati.
Sapete qual è uno dei Paesi in cui viaggiare mette pace nell’anima? La vicina e bellissima Spagna, di cui ora vi racconteremo alcuni posti in cui dedicarsi al turismo lento e per ritrovare la pace con noi stessi e con il mondo di cui facciamo parte.
Indice
I meravigliosi monasteri spagnoli
Il primo luogo che vi vogliamo illustrare è il monastero di Santo Domingo de Silos che è situato a Burgos, Capitale provinciale della comunità autonoma di Castiglia e León. Questo è un posto che permette di vivere un’esperienza dai profili magici perché vi ci si può camminare ascoltando i canti gregoriani dei monaci durante la Messa.
Poi ancora il monastero di Yuste a Cáceres, quello di Yuso e di Suso a La Rioja, il monastero di San Juan de la Peña a Huesca e di Monserrat a Barcellona. C’è anche la possibilità di poter pernottare in alcuni di queste antiche costruzioni che ora sono Paradores, edifici di eccellenza situati in luoghi spettacolari come il Parador di Guadalupe a Cáceres o quello di Cangas de Onís nelle Asturie.
Per chi cerca qualcosa di più spirituale è anche possibile unirsi alle regole e alle abitudini dei monaci soggiornando nei loro conventi, come presso San Pedro de Cardeña, una meravigliosa abbazia situata ad appena 10 chilometri da Burgos, oppure il monastero di Leyre che è immerso nella natura di Pamplona e in quello di Zenarruza, nascosto sul monte Oiz a Vizkaia.
Le esperienze in mezzo alla natura
La Spagna offre anche una natura grandiosa in cui potersi dedicare al turismo lento. Ne è un esempio l’eremo di San Bartolomé dell’ordine dei templari, che sorge tra le meraviglie del Parco Naturale del Canyon del fiume Lobos, tra Soria e Burgos.
Qui il visitatore si può lasciare andare in spazi naturali mentre ammira i voli dei grifoni. Bellissimo è anche il Sentiero dei Sensi del Parco Rurale di Anaga, a Tenerife, che invita a scoprire l’ambiente usando olfatto, vista e tatto.
Poi ancora i sentieri del “Cammino di Arte e Natura” della Sierra de Francia, a Salamanca, che si rivelano ideali per fare intense passeggiate nel bosco che conducono alla scoperta di opere d’arte nascoste, mentre il Bosco di Oma, a Vizcaya, è lo scenario naturale delle creazioni dello scultore e pittore di Bilbao Agustín Ibarrola.
In mezzo a questo turbinio di verde è anche possibile praticare il forest bathing, ovvero un’immersione totale nei boschi, e il tree hugging, l’abbraccio ai tronchi degli alberi che aiuta a ritrovare la connessione con la natura e con il proprio spirito. Infine, sono davvero tante le attività a disposizione e che si svolgono a contatto con la terra per imparare, divertirsi e condividere: dalla vendemmia all’apicoltura, fino alla raccolta dello zafferano, soprattutto nella zona della Mancia.
L’incredibile Cammino di Santiago e non solo
Quando si parla di Spagna non si può non pensare al meraviglioso e famoso Cammino di Santiago, un’esperienza che, da soli o in compagnia, va molto oltre il semplice inoltrarsi nella natura. L’originale spagnolo (ci sono anche quelli francese, inglese, portoghese) inizia a Oviedo, termina presso la cattedrale di Santiago di Compostela, in Galizia, e si distingue per essere un’esperienza che in qualche modo riesce a migliorare la vita di chiunque lo compia.
Estremamente rilassanti sono le passeggiate nella Ribeira Sacra, in Galizia, tra la coltivazione della vite “eroica” perché presenti su peculiari pendii di montagna, così come lo sono i canyon navigabili dei fiumi Sil e Miño o il riposo nel Parador del monastero di Santo Estevo.
Il luoghi più selvaggi
El Hierro, oltre a essere una magnifica isola delle Canarie particolarmente selvaggia, è anche la prima completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, nonché riserva della Biosfera.
Visitarla vuol dire potersi concedere immersioni spettacolari, così come scoprire paesaggi vulcanici che sono unici nel loro genere.
Non è di certo meno selvaggia ed emozionante La Graciosa, anche lei un’isola che fa parte dell’arcipelago delle Canarie, che nei suoi soli 30 chilometri quadrati di superficie, senza strade asfaltate, offre spiagge solitarie e tanto silenzio.
Del turismo slow è fattibile anche nella splendida cornice di Minorca, nelle Baleari, tra pittura all’aria aperta e produttori a chilometro zero.
Le esperienze più curiose
Esperienze singolari e lontano dalle masse si possono fare anche nei glamping, ovvero dei campeggi che però possiedono tutte le comodità. Poi ancora la casetta sull’albero, la notte in un faro e gli eco-hotel che promettono prodotti freschi di stagione, come la colazione con uova di fattoria.
Non mancano eventi e festival interessanti – ma assolutamente più intimi – tra cui quello che si svolge a Segura de la Sierra, vicino a Jaén, in un paese di 140 abitanti a 1.200 metri di altitudine. Al Pirineos Sur, invece, si può ascoltare musica nel bacino idrico di Lanuza, nei Pirenei aragonesi.
Poi ancora lo yoga-sup da praticare su una tavola da stand up paddle e le sculture a 12 metri sottacqua dell’artista Jason de Caires Taylor, fatte a Lanzarote per rivendicare la cura degli oceani. Si possono persino unire birdwatching e l’osservazione delle stelle nel Parco Nazionale di Monfragüe, in Estremadura: di giorno si avvistano la cicogna nera, l’avvoltoio, il gufo reale o l’aquila imperiale, mentre di notte si osserva la Via Lattea perché Monfragüe è una Destinazione Turistica Starlight.
Un bagno alle terme
Infine, uno dei modi migliori per staccare la spina: concedersi un bagno alle terme. In questo senso la Spagna ha molto da offrire e a partire della città di Ourense che è impreziosita da piscine naturali d’acqua calda dalle proprietà curative. Angoli speciali che sono gratuiti e privati, con circuito zen, letti d’acqua, bagni aromatici, terapie a base di vino o di cioccolato.
Meravigliosi sono anche i bagni arabi in città come Granada o Cordova, così come le terme romane di Caldes de Malavella, in provincia di Girona. Poi ancora le grotte termali di Puente Viesgo, in Cantabria, le terme di Tiberio in Aragona, i bagni ottocenteschi di Carratraca, in provincia di Malaga e le terme marine della costa Adeje, sull’isola di Tenerife.
Insomma, la Spagna è davvero un Paese in cui viaggiare mette pace nell’anima.