Se state cercando alcune idee per weekend insoliti le Marche fanno al caso vostro. Una regione poco conosciuta dagli Italiani, ma che racchiude al suo interno piccoli gioielli nascosti. Lo stesso quotidiano britannico “The Guardian” le consigliano come meta per un viaggio nel 2016. Un territorio ricco di spiagge stupende come quelle che compongono la Riviera del Conero ad Ancona, ma anche di montagne e colline. Inoltre è una regione ricca di storia e d’arte, basti pensare alla magnifica Urbino, una città rinascimentale perfettamente conservata. La città dei Montefeltro non è l’unica comunità dove l’aspetto del passato è rimasto tangibile nella conformazione della città. Le Marche sono piene di piccoli e medi borghi arroccati sulle colline. Un segno inconfondibile del passato di piccole città-stato. Uno dei simboli del passato delle Marche è senz’altro rappresentato da Gradara e dalla sua fortezza: il Castello di Paolo e Francesca.
Tra i borghi più belli e meno conosciuti vi è Corinaldo. Un paese conosciuto sopratutto ad Halloween quando si decora di zucche, streghe e fantasmi, è caratterizzato da una cinta muraria del XIV secolo che lo cinge come un nastro. Il paesino che ha dato i natali a Santa Maria Goretti è famoso il suo centro storico di mattoncini e camminamenti sulle mura. Altro borgo degno di nota è Cingoli. Un paese adagiato sulla sommità del Monte Circe è conosciuto come il “Balcone delle Marche” per il panorama mozzafiato che si può scorgere dal suo centro storico.
Sempre nella provincia maceratese si trova Treia. Un borgo sorto sul crinale di un colle immerso nella natura, è ricco di tradizione, cultura ed arte, come ad esempio il gioco del “Pallone col Bracciale”. Uno sport antico che viene rievocato ogni anno tra luglio e agosto con la Disfida del Bracciale tra le squadre dei quattro quartieri cittadini. Uno spettacolo unico durante i festeggiamenti di paese.
Ma le Marche non sono solo borghi. La natura è un elemento fondamentale nella regione e uno degli esempi più belli si trovano nel suo sottosuolo. Si tratta delle Grotte di Frasassi nel Parco Naturale della Gola della Rossa. Scoperte negli anni Settanta da allora sono aperte al pubblico con la possibilità, oltre di fare la classica visita turistica, di ben due percorsi speleologici con diversi livelli di difficoltà. Sono grotte di origine carsica con stalagmiti, stalattiti, laghi e percorsi d’acqua sotterranei, un susseguirsi di grotte e antri. Tra questi il più grande è l’Abisso Ancona, un luogo così grande da poter contenere il Duomo di Milano.