La torbiera di Zittola nel Molise, dove il paesaggio è insolito

Immaginate distese infinite di pascoli verdi, attraversati da piccoli corsi d’acqua, abitati da animali in libertà: questo è il Molise

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Il Molise è una regione che riserva sempre molte sorprese. A partire dal paesaggio, rude e selvaggio, incontaminato, poco accessibile e anche poco popolato, spesso ancora troppo inesplorato. Tra i luoghi che lasciano assolutamente stupiti c’è il Pantano di Zittola, un ambiente che, per vastità e bellezza, ricorda quei territori sterminati che si trovano sul suolo americano o quelle lande infinite della Mongolia, della Georgia, del Kirghizistan.

Immaginate distese infinite di pascoli verdi, attraversati da piccoli corsi d’acqua, abitati da animali in libertà, primi fra tutti i branchi di cavalli (il cavallo Pentro è la specie autoctona del territorio di Montenero Val Cocchiara). Uno spettacolo da ammirare quando arriva la bella stagione – piove tra ottobre e maggio – e la natura, anche in questo angolo d’Italia dimenticato, si risveglia.

Il Pantano è un’enorme e vitale riserva naturale d’acqua, dove cresce una vegetazione spontanea di grande interesse e ha caratteristiche ambientali uniche nel suo genere. È anche una delle torbiere più estese in Italia. Lo spesso strato di torba che si è creato nel corso dei secoli funge da spugna, assorbendo l’esubero di acqua dell’inverno che viene fatta defluire lentamente nel terreno durante l’estate. Il Pantano è alimentato da circa 25 sorgenti perenni, tra cui lo Zittola, e si trova all’interno di uno splendido anfiteatro naturale. In zona vi sono anche diverse grotte, una delle quali fu sicuramente abitata in passato.

Di preistorico qui non ci sono solo le caverne, ma anche alcune specie vegetali, come il ‘salix pentandra’, un tipo di salice risalente all’era glaciale. È una bellissima e interessantissima area naturale dove vivono diverse specie di uccelli e molti vi fanno tappa durante le migrazioni primaverili, dove crescono orchidee spontanee e dove, di tanto in tanto, si può incontrare qualche lupo appenninico o qualche orso bruno marsicano che, dal vicino Parco nazionale d’Abruzzo, sconfina da queste parti.

L’intera area è zona protetta, secondo disposizione della Comunità europea, ed è costantemente tenuta sotto controllo da parte di diverse università italiane e straniere. Chi desidera andare in esplorazione del Pantano di Zittola deve quindi sapere di avere a che fare con un luogo intatto e che dovrà essere preservato. Un luogo dove regna il silenzio e dove, chi lo sceglie per praticare birdwatching, ha tutto il diritto di esigerlo.

Montenero Val Cocchiara è l’abitato più vicino da cui partire per visitare le torbiere. Si tratta di un borgo medievale di 500 abitanti in provincia di Isernia con le case di pietra viva che si abbarbicano attorno alla chiesa con i loro balconi e le loggette settecentesche. I monumenti principali del piccolo villaggio sono proprio la chiesa di Santa Maria di Loreto e il Palazzo Ducale. Non ci sono hotel in paese e neppure ristoranti, bisogna cercare nei dintorni. Castel di Sangro, però, è vicino, qui si trovano anche degli hotel di categoria e molti locali.

molise-torbiere