Rovine e borgate di Santa Croce Camerina, in Sicilia

Storia, rovine archeologiche e spiagge splendide: Santa Croce Camerina è una cittadina siciliana da visitare per ammirarne le numerose bellezze

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Redazione

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Santa Croce Camerina è un comune della provincia di Ragusa, affacciato sul canale di Sicilia e dal carattere squisitamente mediterraneo. Conta poco più di 10.000 abitanti ed è confinante col più ampio comune di Ragusa stessa, che avvolge il borgo in un abbraccio. Dotata di una storia suggestiva, Santa Croce Camerina vanta paesaggi che spaziano dalle viuzze del centro adornate da palazzi in stile barocco a frazioni dall’aria marinesca, come ad esempio quella di Punta Secca, divenuta celebre grazie alla fortunata serie televisiva del Commissario Montalbano.

I territori sui quali oggi sorge Santa Croce Camerina erano un tempo sede di un’antica colonia greca fondata nel 598 a.C., chiamata Kamarina. Passata di dominazione in dominazione, il paese vide sui suoi territori romani, arabi, bizantini e normanni ed i segni della presenza storica di queste popolazioni sono ancora oggi visibili nell’architettura e nelle tradizioni del borgo siciliano.

Cosa vedere a Santa Croce Camerina

I panorami di Santa Croce sono intrisi di un’atmosfera tipicamente trinacria e da scorci dai colori caldi e avvolgenti peculiari di un’isola nel cuore del Mediterraneo. Passeggiando tra i suoi vicoli è possibile respirare un’aria carica di tradizioni e della salsedine proveniente dalle vicine coste, custodi di magnifiche spiagge della Sicilia più autentica. Il monumento più importante di Santa Croce Camerina è la Chiesa Madre, risalente al XIII secolo e magistralmente ristrutturata nel ‘700, possiede una struttura a tre navate che alla ricca facciata barocca contrappone interni minimalisti e austeri. L’edificio di culto conserva, tra le altre opere, una copia della Madonna di Loreto del Caravaggio, attribuita al pittore nordico Martin Faber, ed una statua di San Giuseppe, il santo patrono della città, proveniente dalla bottega di Salvatore Bagnasco.

Proprio nei pressi della Chiesa si trovano alcune eleganti residenze signorili come Palazzo Vitale-Ciarcià, un edificio dalle raffinate decorazioni interne e Palazzo Portelli, appartenuto un tempo ad una famiglia di proprietari terrieri e governatori, la cui struttura architettonica ingloba vecchie mura del XVII e XVIII secolo. Tra gli esempi di architettura liberty c’è invece Palazzo Pace, mentre lo stile tardo barocco permea la costruzione di Palazzo Carratello, un palazzo con una splendida facciata e scalinate caratterizzate dalla pietra asfaltica. Sono però le suggestive rovine e le preziosità archeologiche di Kaukana, o Caucana, e di Kamarina ad essere il vanto del paese di Santa Croce Camerina. Il Museo regionale di Kamarina è un particolare museo situato in riva al mare, e raccoglie un interessante patrimonio archeologico reperito nelle zone dell’abitato, della necropoli e nell’area portuale dell’antica colonia omonima.

E’ uno dei siti archeologici più spettacolari e più celebri tra quelli siciliani, sia per la ricchezza dei ritrovamenti ivi conservati sia per lo scenario che lo ospita. Sempre in una zona costiera, tra Punta Secca e Casuzze, si trova l’altrettanto interessante Parco Archeologico di KauKana. Il sito conta poco meno di trenta edifici accorpati attorno ad una piccola chiesa: meravigliosi pavimenti originali, abitazioni, stanze ed interessanti cortili sono stati meravigliosamente conservati nel tempo grazie alle particolari condizioni ambientali del luogo: le strutture sono infatti rimaste per secoli ricoperte da dune sabbiose che hanno preservato ottimamente gli edifici. Visitare questi luoghi oggi permette di fare un incredibile tuffo in un passato in grado di rivivere in ogni dettaglio e di lasciarsi immaginare in tutto il suo glorioso splendore.

Le spiagge e il mare di Santa Croce Camerina

Le zone litoranee di Santa Croce Camerina non sono meno meritevoli di una visita del suo centro e dei suoi siti storici. Fanno parte infatti del comune le frazioni balneari di Casuzze, Caucana, Punta Braccetto e Punta Secca, splendide borgate marinare. Le ampie spiagge di Santa Croce Camerina si riflettono in onde limpide e in grado di attrarre durante i mesi estivi moltissimi turisti desiderosi di godere della loro bellezza. Queste zone marinare erano in epoca medievale solamente spartani approdi per pescatori mentre oggi si sono trasformate in località di villeggiatura capaci di soddisfare le esigenze di ogni tipologia di viaggiatore.

La frazione più nota è quella di Punta Secca, chiamata in confidenza dagli abitanti del luoghi ‘a sicca: il suo nome deriva dalla presenza di una scogliera a pelo d’acqua che si trova proprio davanti alla spiaggia di levante. Punta Braccetto delimita invece a nord il territorio comunale di Santa Croce e con la sua spiaggia sabbiosa, le sue grotte ed i suoi scogli è il paesaggio preferito sia da chi vuole godersi il relax del mare sia degli appassionati di pesca subacquea. Caucana e Casuzze rappresentano invece il versante sud dei confini del comune e con le loro sabbie dorate sono un vero sogno ad occhi aperti. L’anima di Santa Croce Camerina è costituita insomma da un’esplosione di mare dei più incantevoli, caldo sole mediterraneo e passato antico, che seppur dai contorni sfumati è ancora incredibilmente presente nella vita quotidiana e nei dettagli stilistici di questo paese incantato.

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