Luoghi di fede dal fascino unico, incastonati nella rigenerante bellezza di paesaggi da cartolina: sono le chiesette di montagna dove si nascondono tesori artistici di pregio e un'atmosfera d'altri tempi. Ecco il nostro viaggio alla scoperta di alcune tra le più belle d'Italia.
Importante stazione sulla “Via Alpina del Romanico”, tra Chur in Svizzera e il Lago di Garda, la Capella di Castel d'Appiano è conosciuta come la "Cappella Sistina delle Alpi". Davvero pregevoli sono, infatti, gli affreschi romanici che la impreziosiscono tra cui la “Visitazione di Maria”, le rappresentazioni delle “Vergini stolte” e della “Mangiatrice di canederli”.
Davvero suggestiva è la Cappella di Certosa, facente parte del Goldene Rose Karthaus, in Val Senales, borgo da sempre legato al silenzio e alla meditazione. Qui, al centro di una tranquilla radura, ecco il luogo perfetto per ammirare la natura e ritrovare se stessi.
Malga Fane a Valles, in Alto Adige, è un idilliaco villaggio alpino a 1740 metri di altitudine immerso nella natura più incontaminata e composto soltanto da malghe. Qui, tra fienili, chalet in legno e rifugi, ecco anche la piccola chiesetta di montagna, in una cornice da cartolina.
In pittoresca posizione nei verdi prati di Ranui al cospetto delle maestose vette del Gruppo delle Odle, spicca la Chiesa di San Giovanni, parte del maso chiuso Ranui Hof, residenza medievale nelle vicinanze. Di stile barocco, conserva al suo interno affreschi dedicati al patrono e un pregevole altare in legno marmorizzato.
A Courmayeur ecco il Santuario di Notre-Dame de la Guérison, sulla strada per la Val Vény, abbracciato dalle suggestive cime del Monte Bianco con il ghiacciaio della Brenva. Alle pareti spiccano numerosi ex-voto che simboleggiano le richieste di protezione degli alpinisti della zona e ogni 2 luglio ospita la messa per le Guide del paese.
Gli abitanti di Torgnon, in Valle d'Aosta, sono particolarmente devoti alla Cappella di Ponty, edificata ai piedi di una ripidissima parete di roccia e separata dal dirupo sottostante da una stradina che ricalca il percorso dell'antica mulattiera. Venne edificata per proteggere i passanti e permettere loro di pregare in punto particolarmente temuto e pericoloso del percorso.
Ai piedi della Marmolada ecco il borgo di Sottoguda, tra i Più Belli d'Italia. L'edificio più antico, l’unico scampato all’incendio del 1881, è la chiesetta dedicata ai Santi Fabiano, Sebastiano e Rocco costruita nel 1486 in seguito a un voto fatto dagli abitanti.
A Cavargna, in provincia di Como, sul Passo di San Lucio sorge l'omonima chiesetta a 1542 metri al confine con la Svizzera. Risalente al Quattrocento, custodisce dipinti del XV-XVII secolo e una statua in legno raffigurante San Lucio.
In posizione mozzafiato su un'altura dominata dal Castello di Rocca Calascio, ecco infine la Chiesa Santa Maria della Pietà, costruita fra il XVI e il XVII secolo sui resti di una precedente edicola votiva di epoca rinascimentale. È aperta alle cerimonie religiose solo in speciali ricorrenze.
Sempre in Abruzzo, questa volta nella cornice della natura rigogliosa del monte Velino, troviamo la Chiesa di Santa Maria in Valle Porclaneta. Risalente all'XI secolo, l'edificio presenta chiari elementi del primo periodo romanico nella sua facciata, mentre al suo interno è adornata di elementi architettonici in pietra caratteristici dell'arte abruzzese. Di particolare pregio è l'ambone scolpito in pietra e rivestito di stucco, decorato riccamente con archi a tutto sesto e bassorilievi deliziosi.