Tra i vulcani e i geyser dell’Islanda

Un viaggio unico e spettacolare in una tra le zone più interessanti del mondo dal punto di vista geologico, naturalistico e scientifico

Da qualche settimana il vulcano Eyjafjallajokull, nel sud dell’Islanda, sta dando spettacolo. Dopo 200 anni di torpore, la montagna si è risvegliata e la sua eruzione sta attirando migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. E’ uno dei fenomeni naturali che rendono l’Islanda unica e una delle mete più consigliate tra la primavera e l’estate.

Si arriva a Reykjavik, la capitale, per esplorare i paesaggi di incredibile bellezza e i fenomeni naturali unici: dai geyser alle cascate, dai fiordi ai vulcani, dagli iceberg alle lagune, incontrando di tanto in tanto qualche rara specie animale e persino qualche umano… L’itinerario che vi proponiamo è all’insegna della natura.

Dopo un bagno nelle calde acque geotermali della Laguna Blu, si parte alla volta del Parco Nazionale Thingvellir, il luogo più famoso di tutta l’Islanda e il primo a ricevere il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Poi si raggiungono la cascata di Gullfoss e il Geyser di Strokkur. La cascata è la principale attrattiva dell’Islanda in quanto crea due impressionanti muri d’acqua che formano un canyon profondo 70 metri. Oramai in tutto il mondo le sorgenti di acqua calda che zampillano dal suolo hanno preso il nome dal Grande Geyser di Strokkur, che incominciò la sua attività nel XIV secolo. Fino al 1900 ha emesso getti d’acqua bollente alti anche 60 m, ora lo spruzzo è di soli 20 m ogni tre minuti. Il viaggio prosegue nella zona meridionale dell’isola, dove si trova il vulcano Hekla, il più attivo di tutta l’Islanda, che erutta ogni dieci anni (l’ultima volta nel 2000), per arrivare nella zona delle sorgenti calde di Landmannalaugar, un altopiano selvaggio dai colori inusuali, ricco di straordinari fenomeni legati alla vulcanologia. La scoperta delle bellezze naturali dell’Islanda continua con le cascate di Skogafoss e Seljalandsfoss e con la bellissima spiaggia di sabbia nera nei pressi del villaggio Vík. Una giornata intera deve essere dedicata alla visita della regione del vulcano Laki. Le eruzioni del 1783-1784 furono tra gli eventi più catastrofici di tutta la storia umana. Sebbene il Laki sia spento da tempo, ha dato il suo nome a una serie di crateri ancora attivi.

Dopo il vulcano, il Parco Nazionale di Skaftafell, la cascata Svartifoss detta La cascata nera e Jökulsárlón, una splendida laguna ghiacciata invasa da grandi iceberg staccatisi dal ghiacciaio di Breiðamerkurlon. Il meraviglioso spettacolo della natura continua con la visita della regione più interna, dove il paesaggio diventa lunare. Uno spettacolare esempio è l’Askja, un’immensa caldera vulcanica, ma anche il Lago Myvatn e il Parco Nazionale di Jokulsargljufur, con l’imponente cascata Dettifoss, la più grande d’Europa, sono uno spettacolo. Una volta attraversato il parco e il canyon di Ásbyrgi e Tjörnes, si arriva alla cittadina di Hursavik, da dove si salpa in mare aperto su una baleniera per osservare da vicino le balene nella baia di Skjálfandi. Nella parte settentrionale dell’isola si possono ammirare le cascate di Goðafoss e Akureyri, “la capitale del Nord”. Infine, dopo aver attraversato la strada di Kyölur nell’altopiano desertico centrale, si giunge al fiordo di Hvalfjörður, ultima tappa di questo meraviglioso viaggio.