Carinzia, Austria: cosa visitare e luoghi di interesse

Itinerario alla scoperta della regione austriaca dei laghi: località e attrazioni turistiche

carinzia-estate_esperti_1217Se siete amanti della Carinzia e volete sapere cosa visitare, ecco tutte le informazioni utili, dagli itinerari ecologici al folklore. La Carinzia, è una regione che sembra essersi fermata nel tempo, fatta di atmosfere ovattate, case pastello e una natura rigogliosa, ricca di gente con grande senso di ospitalità. Un viaggio dal Worthersee, a paesaggi e cittadine da fiaba come Velden, Klagenfurt e Villach.

Durante un soggiorno in Austria, non ci si può assolutamente fermare in un solo luogo, tentazioni paesaggistiche, artistiche e culturali sono sempre più a accattivanti e facilmente raggiungibili, in treno o in auto. Per l’automobilista buon gustaio e meno ansioso di accumulare chilometri sugli itinerari più noti, la Carinzia, “regione degli amici”, come la chiamavano i Celti, rappresenta un boccone prelibato. Basta arrivare con l’autostrada ad Udine, poi, fino a Tarvisio e passato il confine si prosegue per Villach, la storica e ridente cittadina che vanta intorno i “laghi più puliti d’Europa” e tra questi il Worthersee e il Weissensee. E’ anche un importante centro termale che la rende il punto di partenza ideale per una vacanza tra natura, salute e sport, che d’inverno si trasforma in un paradiso per gli amanti dello sci.

Alcune informazioni per alloggiare: un po’ fuori di Villach, nella località Paternion in una fattoria, arredata con creatività e buon gusto, la signora Kerschbaumer vi accoglierà con tutta la sua simpatica famiglia e suoi numerosi animaletti, tra mucche, oche, capre e galline. Il relax inizia dal mattino, con la prima colazione: speck, miele, marmellate e panini appena sfornati inebriano la cucina con il loro profumi, insieme al latte appena munto e la frutta appena colta dall’albero.

Qui si può partecipare alle attività agricole del luogo: svago, vita sana, divertimenti e possibilità di apprendere le antiche arti produttive e culinarie sono gli ingredienti di successo di questa vacanza alternativa. Costeggiando il lago di Worth, ci si inoltra nel mondo austriaco in maniera naturale e genuina. Dall’altro capo del lago, ecco Velden “die Rosevon Worthersee” la rosa del Worthersee, come dice una vecchia famosa canzone.

Quasi in tutte le stagioni, qui il clima è molto temperato e piacevole, e merita una visita da parte di chi è alla ricerca di tranquillità, di escursioni o vuole alternare una giusta dose di sport nautici, a passeggiate a piedi o a cavallo. Circondato da un labirinto di valloni boscosi, dove larici, querce, aceri, abeti e faggi crescono fittissimi, il Worthersee sembra un lago d’alta montagna: invece la sua quota, che è meno di 500 metri, smentisce questa sensazione, con i suoi prati stupendamente fioriti. L’acqua davvero tiepida è ideale per tuffi, nuotate e windsurf, grazie alla sua nota limpidezza, apprezzatissima dagli abitanti di Velden, un’amabilissima località costiera di antica tradizione turistica, piena di ristorantini accoglienti, pasticcerie lussuose ed eleganti sale da tè.

A Friesach, la più antica cittadina della Carinzia, c’è il castello di Petersberg, dove durante l’estate, si tengono i prestigiosi spettacoli del Festival Teatrale. Dopo aver superato la cittadina di Strassburg e l’omonimo castello dai grandiosi torrioni, Gurk vi accoglierà con la sua Cattedrale Romanica, uno dei più prestigiosi monumenti architettonici di tutta l’Austria; vicino, lungo la strada incontrerete St.Veit an der Glan, la vecchia capitale del ducato di Carinzia, che avvince il visitatore con i suoi monumenti, perfetti esempi di equilibrio tra gotico, barocco e rococò, tra stradine e piazze pittoresche del vecchio centro storico, dalla pianta rettangolare, tipica delle città fortezza.

La città di Klagenfurt, capoluogo della Carinzia, si affaccia sulla sponda orientale del Worthersee è stata un crocevia di popoli attraverso i secoli, vantando un’inconfondibile struttura urbanistica a scacchiera disegnata nel 1534 dall’architetto italiano Dell’Allio. Città a misura d’uomo, offre itinerari suggestivi, come una passeggiata lungo il canale di Lend o una salita al Magdalensberg. La Neuer Platz o PiazzaNuova si trova al centro della città, famosa per la Fontana del Drago costruita nel 1590, l’emblema della città.

Il turismo della Carinzia ha puntato su una parola d’ordine: ecologia. I responsabili del Governo Regionale, infatti hanno elaborato una strategia che ha come obiettivo la tutele della natura e la conservazione del paesaggio, ribadendo che le strutture create per i turisti debbono servire anche a migliorare la qualità della vita dei residenti. In un’ottica di contenimento intelligente del turismo di massa, lo sport invernale non è l’unica carta che la Carinzia intende giocare. Obiettivo principale è sviluppare proposte alternative allo sci e la strategia è l’estensione della stagione turistica agli altri periodi dell’anno.

Il calendario carinziano è fittissimo di feste, celebrazioni, sagre popolari, processioni e manifestazioni folcloristiche. Molto sentite sono le tradizionali ricorrenze del mondo cristiano, ma sopravvivono e si tramandano anche riti e celebrazioni riconducibili a culti arcaici, le cui origini si perdono nel paganesimo. Feste legate alla fertilità della terra e ai buoni raccolti, al risveglio primaverile della natura come le feste di maggio o le feste propiziatorie di inizio autunno. Ma anche in questo periodo prossimo al Carnevale si può vivere una vacanza in spensieratezza. Numerose e tradizionali corporazioni offrono per l’occasione un programma intenso di eventi per far sorridere grandi e piccini, con carri allegorici, sfilate, maschere che hanno come tema gli eventi storici principali di questa città e tanta, tanta allegria.

Simonetta Bonamoneta
Giornalista di viaggio