Siamo tutti alla ricerca di esperienze autentiche, sostenibili e locali all’insegna di un viaggio lento e soft, lontano da quel turismo di massa che ha caratterizzato le nostre avventure gli scorsi anni. E cosa meglio di una vacanza rurale in estate può darci quello che cerchiamo?
Alloggi immersi nelle campagne o sulle dolci e sinuose colline, stalle e fienili di un tempo riconvertiti in alloggi isolati, tra paesaggi brulli, ma dotai di tutti i confort. È questa la vacanza dei sogni in un periodo storico dove l’unica cosa che conta è ritrovarsi, meglio ancora se lontani da smartphone e laptop, circondati solo dalla natura più autentica.
Tra staycation e turismo di prossimità, la vacanza rurale trova la sua perfetta collocazione, diventando non solo una tendenza, ma un vero e proprio desiderio da realizzare per entrare in contatto con un determinato territorio e per viverlo lontano dal caos e il disordino dei giorni.
Cos’è il turismo rurale
Il turismo rurale non è sicuramente una novità per tutte quelle persone che hanno sempre viaggiato alla ricerca di esperienze autentiche, più che di luoghi destinati alla mera vacanza. Ma oggi sembra proprio che il desiderio di intimità, da trovare e ricoprire durante un viaggio, accomuni un po’ tutti.
Il turismo rurale, infatti, non è una vacanza quanto più una vera e propria esperienza. Non ci sono programmi fissi, né l’ossessione di dover vedere quante più cose è possibile nel miglior tempo. No, in una vacanza rurale il tempo lo si vive a ritmo lento tra borghi e campagne, tra attività tipiche di quella destinazione come la raccolta dei prodotti della terra, la cura degli animali, le passeggiate a cavallo, la pesca o la semplice contemplazione del territorio circostante.
Negli ultimi anni aziende agricole e fattorie si sono organizzare per ospitare i viaggiatori e permettere loro di scoprire la più vera e autentica esperienza rurale. Le persone, infatti, possono alloggiare in queste strutture e partecipare attivamente ai lavori agricoli, scoprire come si mungono le mucche e si produce il formaggio, o ancora partecipare alla vendemmia.
Oltre a migliorare l’esperienza di viaggio, e a renderla unica, il turismo rurale mira a includere e promuovere alcune comunità lontane dalla città, preservando i loro beni ambientali e culturali e generando nuove opportunità per gli agricoltori e per gli abitanti di quei territori.
Estate 2021: gli italiani sognano una vacanza rurale
Gli italiani, quest’anno più che mai, sognano la campagna e i luoghi remoti immersi nel verde per staccare la spina e concedersi esperienze rigeneranti e di digital detox. Lo ha dimostrato un recente sondaggio di Airbnb, commissionato a OnePoll, che ha confermato che il 47% degli italiani sogna una piccola vacanza all’insegna della disconnessione.
È emerso infatti che l’estate del 2021 sarà all’insegna del turismo rurale e di prossimità, vacanze che consentiranno il distanziamento sociale naturale e una pausa dai mesi stressanti che un po’ tutti abbiamo vissuto. Sempre secondo Airbnb un break in montagna o in campagna è l’ideale per il 28% degli italiani, meglio ancora se si alloggia all’interno di un agriturismo.
Un soggiorno a contatto con la natura, è certo, è quello che accomuna oggi i viaggiatori italiani. E non c’è neanche bisogno di andare dall’altra parte del mondo perché il nostro Paese è ricco di destinazioni, e altrettanti alloggi di design, per vivere un’esperienza rurale.
Vacanze rurali in Italia: ecco dove
- La Toscana è una delle destinazioni preferite dai viaggiatori che sono alla ricerca di esperienze slow. Messa da parte la meravigliosa e dinamica Firenze, basta spostarsi un po’, tra la Maremma e la Val d’Orcia per lasciarsi incantare da un panorama incredibile che ospita, tra vaste campagne e sinuose colline, meravigliose realtà agricole dove la tradizione regna sovrana. La regione, inoltre, si contraddistingue per i suoi borghi medievali, gli allevamenti di animali e le eccellenze enogastronomiche, peculiarità, queste, che si possono vivere in prima persona con una vacanza rurale.
- Degni di menzione sono i meravigliosi scenari delle Langhe, emblema del turismo rurale in Italia. In questo incredibile territorio ci sono tantissime cose da fare: colline da esplorare, paesaggi da osservare e vino buono da assaggiare. E poi ancora borghi, castelli e botteghe dove scoprire e riscoprire uno stile di vita che è quello “di una volta”.
- Parlando del sud Italia, invece, non possiamo non nominare le masserie pugliesi, luoghi in cui si assapora in maniera autentica il lento scorrere della vita seguendo solo il ritmo della natura. Lontani dalla bellezza delle splendide coste, nell’entroterra della regione, è possibile scoprire tutta la bellezza della campagna pugliese tra uliveti, fichi d’india, vigneti e trulli.
- Anche la Sicilia offre moltissime esperienze rurali, forse le più significative per scoprire l’anima di una regione incredibile: conoscere e vivere la natura incontaminata, assaporare la genuinità dei prodotti locali, attraversare gli itinerari della zagara e lasciarsi conquistare dal profumo degli agrumi e, ancora, riscoprire gli antichi mestieri locali.
- E che dire della Basilicata? Considerata lo scrigno del turismo rurale, la regione ospita 200 agriturismi e circa 80 fattorie didattiche dove tutto è autentico come una volta: dai prodotti della terra, all’ospitalità, dalle tradizioni a tavola e non solo, passando per la storia e la cultura.
- Il Cilento si presta perfettamente alle vacanze rurali. Il territorio campano è ricco di storia, leggenda, natura e sapori antichi. E tutti, qui, è legato da un unico filo conduttore: le consuetudini artigiane che caratterizzano le abitudini di una volta in questa striscia di azzurro tra il Golfo di Salerno e il Golfo di Policastro.
- Chi ama la montagna può trovare nell’Alto Adige la migliore esperienza di vacanza rurale adatta alla famiglia. Celebre è l’accoglienza delle aziende agricole e dei masi montani.
- Anche la Sardegna, conosciuta e raggiunta soprattutto per lo splendido mare che caratterizza le zone costiere, offre degli itinerari rurali incredibili che permettono ai viaggiatori di scoprire in maniera esperienziale e autentica la storia di una terra e di un popolo che ha attraversato i secoli.
E ancora Valle d’Itria, Aspromonte, Roero, Lago di Garda, Parco Nazionale d’Abruzzo, Molise e Lazio: il nostro Paese è ricco di zone rurali tutte da scoprire e da inserire nelle nostre wishlist in vista dell’estate.
La rete delle esperienze rurali
Esiste un vero e proprio movimento mondiale, che prende il nome di Wwoof, che promuove un turismo responsabile con un’esperienza a stretto contatto con la vita rurale. Nato in Inghilterra negli anni ’70, il Wwoof, acronimo di “World wide opportunities in organic farms”, offre ai viaggiatori l’opportunità di vivere esperienze nelle fattorie biologiche di tutto il mondo.
All’interno del movimento è presente anche una rete italiana che promuove esperienze educative e culturali per avvicinare le persone alle realtà rurali attraverso esperienze agricole come la cura di orti, frutteti o l’allevamento di animali, in cambio di vitto e alloggio.