Ci avete mai fatto caso? Il corso del fiume Tagliamento sembra disegnare un enorme punto interrogativo che, quasi a costituirne la spina dorsale, taglia in due il Friuli, un paradiso per l’outdoor in un territorio bellissimo, pieno di ricchezze culturali e culinarie, ma poco battuto dal turismo di massa, ricetta ideale per una vera esperienza di wild swimming.
In effetti il Tagliamento nasce nei pressi del Passo della Mauria e scorre in direzione est fino alla splendida città di Venzone. Qui, scontrandosi con le Prealpi Giulie, devia repentinamente il suo corso verso sud/sud-ovest creando una enorme pancia che, molti chilometri più a valle, si stabilizza in un percorso più rettilineo verso sud.
Osservati su una mappa, questi cambi di direzione disegnano una specie di grande punto interrogativo.
Ed è proprio in questa pancia che possiamo trovare tutte le risposte al grande punto interrogativo dell’estate, cosa fare in quella che potrebbe essere una vacanza molto italiana?
È proprio in questa pancia, infatti, che confluisce una serie di meravigliose valli laterali del Tagliamento, costellate di spiagge nascoste di sabbia bianca, canyon tutti da nuotare, docce naturali e super cascate. Si tratta di posti liberi, perle nascoste che si raggiungono attraverso brevi sentieri immersi in boschi incontaminati. Ed è sempre in questa pancia che troverete una grandissima varietà di proposte turistiche autentiche.
In weBeach – Friuli e Isonzo, guida pratica alle meravigliose spiagge “dolci” del Friuli, ho immortalato con passione questo meraviglioso capolavoro offertoci dalla natura, e perfezionato dalla cultura, nella convinzione che sia il percorso ideale per ovviare ad un’estate marittima piena di rigidi protocolli: code, divieti, limiti e verifiche, anche nelle spiagge “libere”. Facciamoci aiutare dalle spiagge di montagna, passiamo dal distanziamento sociale al… distanziamento naturale. Ma andiamo con ordine.
Il Friuli-Venezia Giulia, o più propriamente il Friuli, e cioè la zona centro-occidentale della regione individuata politicamente, è un territorio pieno di attrazioni: cittadine alle pendici delle Prealpi, come Spilimbergo, dove Medioevo e Rinascimento si mescolano nei loro splendidi palazzi e castelli o paesi, come Venzone che, addirittura, sono rimasti nel trecento.
Ma la valle del Tagliamento è soprattutto natura selvaggia: proprio dove il fiume inizia la sua svolta verso sud, la montagna lascia repentinamente spazio alla pianura, offrendo una serie di panorami davvero mozzafiato. La zona di Clauzetto in provincia di Pordenone viene, non a caso, chiamata “Balcone del Friuli”.
Qui potrete scoprire profondissime grotte calcaree dove il sole non arriva mai, caratterizzate da strettissimi canyon che piccoli torrenti continuano a scavare da millenni. Qui, anche in piena estate, dovrete munirvi di maglioncino e giacca a vento.
È provato che le grotte di questa zona offrirono riparo agli ultimi cacciatori neandertaliani di orsi delle caverne, di cui un esemplare è ricostruito, in base ai resti ossei rinvenuti, nel vicino museo.
Numerose leggende legate alla figura chimerica del grifone, creatura dal corpo di leone e la testa d’aquila, affollano la mitologia: la più antica raffigurazione sembra risalire addirittura al periodo predinastico egiziano (5500 – 3100 a.C.). Ebbene… il grifone esiste veramente (beh forse non con il corpo da leone…): e da queste parti troverete anche una splendida riserva naturale gratuita dove si possono osservare, in libertà, le comunità di questi grossi e rari uccelli, oltreché di diversi mammiferi. A dispetto della gratuità, il personale è completamente appassionato e dedicato ai visitatori.
Da non dimenticare le gioie del palato, in questa zona generalmente a buon mercato: San Daniele, patria del prosciutto forse più rinomato al mondo, dista pochi chilometri dalle selvagge spiagge dolci del Friuli. Diciamocela tutta, in Friuli abbiamo mangiato da re e nella guida, oltre agli itinerari acquatici e culturali, sono censiti i migliori B&B e agriturismi: potrete soggiornare in un agriturismo che propone i succulenti piatti della tipica cucina friulana, serviti in una incantevole terrazza panoramica che offre una vista mozzafiato sulla pianura friulana, le alpi e, nelle giornate più limpide, arriva fino al mare.
Che dire? Gli ingredienti sembrano esserci tutti in Friuli, ma è il tocco magico che fa la differenza per creare la ricetta ideale per una vera esperienza di wild swimming…
Spiagge sabbiose in abbondanza, piscine naturali da urlo, perle nascoste e selvagge, un torrente sorprendente che potrete risalire con un’emozionante esperienza di canyoning alla portata di tutti, bombardati dai suoi incredibili colori, spiagge dove campeggiare liberamente. Anche un idromassaggio naturale, che neanche quelle SPA a 7 stelle, che intenderebbero riprodurre una natura ideale, avrebbero potuto fare meglio. Una mini-diga da cui potrete tuffarvi in una verdissima, cristallina piscina naturale profonda 4-5 metri.
Il tutto condito da acque azzurre e cristalline, pure tra le più pure che abbiamo mai visto. Il bacino del Tagliamento – anche noto come il re dei fiumi alpini, per la elevata qualità idromorfologica e per l’unicità dell’ecosistema fluviale che lo caratterizza -, è d’altronde tra i più umidi d’Italia, con tantissima acqua anche in piena estate… Buon bagno!