La più bella ciclabile d’Europa: 2000 km attraverso 5 parchi nazionali

Un lungo percorso ciclabile che attraversa foreste rigogliose e natura incontaminata: è questa la più bella Green Velo d'Europa, una perla tutta da scoprire

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SiViaggia

Redazione

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Pubblicato: 5 Giugno 2022 07:30Aggiornato: 10 Maggio 2024 12:17

Durante la bella stagione, sono sempre più i turisti che si dedicano ad attività outdoor che permettano un ritorno ai ritmi più lenti. E il mezzo di trasporto slow per eccellenza è la bici: affrontando lunghe piste ciclabili immerse nella natura, si può godere di panorami incredibili e scoprire il lato più autentico di territori meravigliosi.

In Europa c’è davvero l’imbarazzo della scelta, con ormai tantissimi percorsi ideali per una vacanza all’insegna dell’avventura. Ma ce n’è uno che è forse la ciclabile più suggestiva, con i suoi oltre 2000 km che racchiudono bellezze uniche al mondo.

Green Velo, la ciclabile più bella della Polonia

La pista ciclabile Green Velo è un itinerario ciclistico che copre una distanza di oltre 2.000 chilometri, attraversando le regioni orientali della Polonia. Questo percorso, ben segnalato, conduce verso pittoreschi paesaggi rurali, incantevoli città e affascinanti riserve naturali. La pista segue principalmente strade asfaltate a basso traffico, consentendo ai ciclisti di immergersi nella bellezza della campagna polacca in tutta sicurezza.

Varmia Masuria Green Velo Polonia
Fonte: iStock
Paesaggio autunnale in Varmia-Masuria.

Questo affascinante percorso ciclabile attraversa 5 regioni dal sud al nord della Polonia: Varmia-Masuria, Podlaskie, Lubelskie, Podkarpackie e Świętokrzyskie. L’itinerario principale si snoda su 12 percorsi e conta più di 100 tour da poter vivere in sella alla bike in un solo giorno oppure in un weekend.

Al fine di rendere questa pista ciclabile il più sicura possibile, a partire dal 2015 sono stati realizzati diversi interventi di manutenzione stradale, come la messa in sicurezza dei tanti ponti che si incontrano lungo le tratte. I ciclisti, inoltre, non sono mai abbandonati a se stessi: i 230 Cyclist Service Point offrono informazioni e altri servizi di ristoro e assistenza a chi intraprende il percorso.

Lungo i tanti chilometri della Green Velo sono disseminati cartelli contraddistinti da un logo su sfondo arancione e segnaletiche di cinque tipologie: il segnale quadrato R4 indica che il percorso prosegue oltre gli incroci, mentre l’R4b è una freccia che segnala la direzione da prendere all’incrocio. R4c, R4d e R4e sono segnali posti per evidenziare quanto distano le più importanti tappe dal punto in cui ci si trova e come imboccare altre piste dal percorso.

Le tappe imperdibili della Green Velo

Pedalare lungo la Green Velo non è solo respirare aria pura e ammirare paesaggi da cartolina: sono diverse le tappe interessanti e i luoghi da scoprire in cui vale la pena fare una sosta.

Lungo la regione della Varmia-Masuria si può godere della bellezza di numerosi laghi, non a caso il territorio è soprannominato Terra dei Mille Laghi. Un’altra tappa da non escludere è sicuramente il Parco Nazionale di Białowieża, noto per ospitare nel suo habitat naturale il bisonte europeo.

bisonte europeo Polonia
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Un esemplare di bisonte europeo nel suo habitat naturale

Lublino e Zamosc (inserita anche nella lista Unesco) sono due città da visitare assolutamente: la prima dal carattere vivace e con un’attiva vita culturale, la seconda piena di tesori artistici dal gusto rinascimentale.

E dopo aver attraversato la tundra del Parco Nazionale di Polesie, il consiglio è quello di dirigersi verso le quattro riserve geologiche di Santa Croce dove ammirare l’antico castello di Krzyz Topor e la quercia più vecchia del Paese.

La regione della Subcarpazia, invece, ci conduce nell’Itinerario dell’Architettura in Legno, un percorso lungo cui visitare un centinaio di architetture lignee e sei chiese Patrimonio Mondiale dell’Umanità, nonché i bellissimi castelli e i palazzi di Baranow, Przeclaw, Lancut e Sandomierski.

Cosa mangiare in Polonia

La Polonia è un Paese essenzialmente freddo, nel nord-est europeo. Ecco perché il periodo migliore per godere delle sue bellezze naturalistiche lungo la Green Velo è soprattutto quello che comprende i mesi che vanno da maggio a settembre. Tra la primavera, l’estate e l’autunno, il paesaggio e la natura cambiano veste ed è possibile ammirare colori e scenari differenti a seconda della stagione.

Pedalare, si sa, mette una certa fame: tra un pit stop e l’altro, i ciclisti non possono perdere i piatti imperdibili della cucina tradizionale polacca, che sono molteplici e contraddistinti da un sapore unico.

I pierogi, invece, sono dei particolari ravioli tipici delle tavole polacche, ripieni di ingredienti diversi (patate, carne, formaggio o funghi, ad esempio). La zurek è la zuppa acida più famosa in Polonia, preparata con farina di segale e accompagnata da altre leccornie come salsicce (kielbasa), uova soda e patate.

pierogi cibo polonia
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Un piatto di pierogi su una tavola polacca

Tra le cose da mangiare in un viaggio in Polonia sicuramente occorre menzionare anche le tradizionali frittelle di patate (Placki ziemniaczane) – servite in due varianti, con panna acida o salsa alle mele – e il formaggio di pecora Oscypek, dal sapore affumicato e deciso, servito spesso alla griglia, tipico dei monti Carpazi.

E infine – dulcis in fundo – citiamo tra i dessert il delizioso e caratteristico makowiec (tipico delle tavole delle feste polacche, come a Natale o a Pasqua) dove protagonista è la tradizionale pasta lievitata con ripieno di semi di papavero, noci e uvetta.