Lago Goillet, meraviglioso “specchio” del Cervino

Siamo in uno scenario di assoluta quiete, dove rimanere ammaliati dal piccolo lago artificiale, una gemma azzurra incastonata a 2520 metri

Foto di Flavia Cantini

Flavia Cantini

Content Writer

Content Writer specializzata nel Travel. Per me il successo è fare da grandi ciò che si sognava da bambini e se scrivo ed emoziono l’ho raggiunto.

Se c’è un luogo dove apprezzare appieno la natura e la montagna, quello è il Lago Goillet, dalle acque limpide e turchesi in cui si specchia il maestoso Cervino con i suoi 4478 metri di altezza.

Siamo in uno scenario di assoluta quiete, dove semplicemente rimanere ammaliati dal piccolo lago artificiale dalla forma di piramide, una gemma azzurra incastonata a 2520 metri.

La bellezza che emoziona del Lago Goillet

Nell’abbraccio delle imponenti vette di granito adornate dalle nevi perenni, fa bella mostra di sé il Lago Goillet, dal fondale chiarissimo, contraddistinto da sassi di colore molto chiaro: è un vero spettacolo, brillante, dove, oltre a sua maestà il Cervino, si rispecchiano anche le candide nuvole nel cielo valdostano.

Il suo nome deriva da “goille“, che in antico dialetto significa “pozza d’acqua o laghetto di piccole dimensioni”, e risale al secondo dopo guerra: la diga che lo contiene, infatti, fu costruita tra il 1939 e il 1946, un’opera monumentale per produrre energia idroelettrica, lunga 368 metri e alta 48,60.

Oggi, con i suoi 12 milioni di metri cubici, serve sia per lo scopo originario sia per l’innevamento programmato delle piste tutt’intorno, in particolare la Pista Ventina, che non ricevono più la quantità di neve che cadeva nei decenni passati.

La diga venne realizzata servendosi della ferrovia, ormai in disuso, che raggiungeva l’area del lago da sopra Les Perrères, frazione del comune di Valtournenche: tuttavia, i binari rimangono come testimonianza storica e consentono di immaginare come furono trasportati i materiali per edificare il colossale sbarramento artificiale.

Qui è d’obbligo rilassarsi sulle verdeggianti sponde, prendere il sole, scattare fotografie che sarà un piacere rivedere, godersi la serenità del momento, ascoltare i suoni della natura e vivere, almeno per un po’, al suo ritmo lento.

Le escursioni per raggiungere il laghetto turchese

È il paradiso di chi ama la montagna, dei trekker e degli escursionisti: tra gli itinerari più belli per giungere al Lago Goillet spicca quello che parte da Plain Maison, nel comune di Valtournenche, nel cuore del comprensorio sciistico Matterhorn Ski Paradise.

Il sentiero, percorribile da luglio a settembre, si dirama per circa poco meno di un chilometro e mezzo e, con un dislivello di soli 29 metri, è adatto a tutti, ai principianti e ai più piccoli: la vista è superba e la durata tra la mezz’ora e l’ora. Si parte dalla stazione dell’ovovia e si risale fino ad arrivare al bar: da qui, a destra, ecco il sentiero 18 che conduce a una scarpata di roccia proprio dinanzi alla diga da cui ha origine il lago.

Altrettanto spettacolare è il percorso ad anello, il più panoramico, che parte dal Parcheggio Cielo Alto a Breuil-Cervinia e sale lungo il sentiero 16: giunti al Lago Goillet, si prosegue ancora in salita in direzione “Laghi Cime Bianche“: il paesaggio è difficile da descrivere a parole e, dopo circa un’ora, ecco i tre favolosi laghi a quota 2800 metri.

Da qui, il percorso continua in direzione Fornet dove comincia la discesa fino al paese, seguendo il sentiero 15.

Infine, il sentiero più breve per il lago parte dal parcheggio di Cielo Alto e si inoltra lungo il sentiero 16 che arriva al Colle Superiore delle Cime Bianche. Poco prima dello specchio lacustre, vi è un incrocio con il sentiero 65: occorre mantenere la destra e seguire sempre il 16 fino alla meravigliosa destinazione.