Principato di Andorra

Curiosità culturali, consigli gastronomici e attrazioni turistiche per organizzare un il tuo indimenticabile viaggio nel Principato di Andorra

Informazioni turistiche

  • Valuta Euro EUR
  • Lingua Catalano, Francese, Spagnolo
  • Fuso orario Stessa ora dell’Italia
  • Corrente elettrica 230V/50Hz: prese di tipo C e F
  • Numeri utili Numero Unico Europeo per Emergenza – Tel: 112, Pronto soccorso andorrano - Tel: 116, Consolato Italiano Onorario Andorra La Vella Tel: +0037 6825542

Prevalentemente montuoso, il Principato di Andorra è incastonato nei Pirenei tra Francia e Spagna, ha una superficie di soli 468 km² e un perimetro di 120 km.

Considerato il 6° Stato più piccolo d’Europa, ha una popolazione che conta circa 80.000 abitanti.

Di questi, circa 23.000 vivono nella capitale, La Vella: la capitale più alta del continente sorge a 1.023 m di altitudine e non dispone né di un aeroporto né di una stazione ferroviaria.

Storia del Principato di Andorra

Un piccolo Stato con una grande e lunga storia alle spalle: Andorra è davvero originale sotto molti punti di vista, per le sue origini e le sue caratteristiche politiche.

Leggenda vuole che Carlo Magno in persona abbia fondato Andorra nell'805, in riconoscimento per l'aiuto durante le sue campagne contro i saraceni. Tuttavia, la menzione ufficiale di Andorra appare per la prima volta nell'atto di consacrazione della cattedrale di Santa María de Urgell nel IX secolo, dove le parrocchie andorrane sono designate come feudi dei conti di Urgell. Nonostante le dimensioni ridotte, infatti, la carta politica di Andorra è composta da sette divisioni amministrative, chiamate appunto parrocchie, ciascuna con un proprio console e un capoluogo o comú, tra cui la capitale Andorra la Vella.

Il Consell General, il parlamento andorrano, è uno dei più antichi d'Europa, con origini che risalgono al 1419: è composto da 28 membri eletti per 4 anni, esercitando il potere legislativo nel Principato.

Altra particolarità di Andorra è che, ancora oggi, è uno dei pochi Paesi al mondo con due Capi di Stato: l'arcivescovo di Urgell e il presidente francese, entrambi noti come "coprincipi".

Andorra è Stato membro dell'ONU dal 1993 e ha iniziato un percorso di avvicinamento all’Unione Europea, un passo significativo per il suo riconoscimento internazionale.

Andorra: clima e quando andare

La stagione ottimale per esplorare Andorra è quella che va da giugno a metà settembre, i mesi estivi quindi, quando le temperature in montagna sono meno rigide e nelle valli è piacevolmente caldo, senza eccessi.

È consigliabile essere preparati per il fresco delle serate nelle zone più basse e per il freddo alle alte quote, così come per i temporali che si verificano di solito nel pomeriggio.

Un clima a tutti gli effetti tipicamente montano, che piacerà molto agli appassionati della montagna!

Geografia del Principato di Andorra

Si può dire che la totalità del territorio andorrano è montuosa, con un'altitudine media di 1.996 metri. Il punto più basso è Riu Runer, a 840 metri di altitudine, mentre la cima più alta è il Coma Pedrosa, che raggiunge i 2.942 metri nel nord-ovest, vicino ai confini con la Francia e la Spagna. Complessivamente, il Principato conta oltre 67 vette montuose.

Per quanto riguarda l'idrografia, i torrenti e i ruscelli andorrani sono principalmente affluenti della Valira, il principale fiume del Paese che esce verso sud e attraversa il confine con la Spagna. La Valira ha due rami principali: la Valira del Nord e la Valira d'Oriente, che si uniscono ad Andorra La Vella.

Andorra vanta 172 laghi, con il più grande, l'Estanys de Juclar, situato vicino al Pic de Noé nel nord-est del Paese.

Una meta perfetta, quindi, per tutti coloro che apprezzano gli aspetti più naturalistici delle destinazioni di viaggio: i suoi percorsi a piedi sono vari e adatti a tutti i livelli, dalle passeggiate verso scenografici specchi d’acqua a itinerari di trekking più impegnativi per chi ama le salite.

Andorra: arte, cultura e festività

Multiforme e sospesa tra passato e futuro, la cultura andorrana affonda le sue radici nei culti religiosi ma si proietta anche verso l’innovazione.

Le principali festività folcloristiche di Andorra si concentrano soprattutto durante la primavera e l'estate. Tra queste, la più sentita è la “Mare de Deu de Meritxell”, festa nazionale dedicata alla Vergine Maria che si celebra l'8 settembre e comprende un pellegrinaggio a Meritxell. Mentre una festa importante dal punto di vista civile è il “Dia de la Constituci”, che cade il 14 marzo.

Anche i musei testimoniano di questo asse tradizione-modernità: un tuffo nel passato con il Museo della Miniatura a Ordino e il Museo Etnografico di Encamp, mentre per gli appassionati di motori imperdibili i Musei dell’Automobile e della Motocicletta.

Tradizioni gastronomiche andorrane

  • Escudella - corposa zuppa con fagioli, osso di prosciutto, midollo, salsicce e pasta in brodo.
  • Pa amb tomaquet - la semplicità in un morso: fette di pane con pomodoro, simili alle nostre bruschette, importate dalla vicina Spagna e oggi molto popolari anche in Andorra.
  • Trinxat - piatto unico a base di patate simile al rosti, con porri, cavolo e maiale tritato o grasso di pancetta. Solitamente consumato come antipasto o secondo piatto.
  • Calçots - cipolle cotte alla brace, da gustare calde e ideali sia per un pasto in un locale che per un picnic all'aria aperta, l’emblema della semplicità della cucina andorrana.
  • Torrijas - per concludere, un dessert gustoso, simile ai french toast: panini imbevuti nel latte e poi passati nell’uovo, fritti in padella nel burro per renderli croccanti e poi cosparsi di zucchero o guarniti con miele e marmellata di fragole.


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