La città con il più grande canyon sottomarino d’Europa

Nazaré, in Portogallo, è la meta invernale più amata dai surfisti estremi. Merito delle sue onde record, generate da un profondo canyon sottomarino

Chi ha detto che per trovare l’onda perfetta bisogna andare fino alle Hawaii? È, infatti, in Portogallo la meta invernale più amata dai surfisti estremi. Si chiama Nazaré e, fino a non molto tempo fa, era semplicemente una rinomata località balneare dove godere di spiagge immense, panorami fantastici e memorabili tramonti con vista sull’oceano.

Un villaggio di pescatori a vocazione turistica che, una volta terminata l’estate, finiva inevitabilmente per svuotarsi di vacanzieri. Questo, però, accadeva prima del 2011, anno in cui il surfista hawaiano Garrett McNamara è riuscito a domare un’onda alta 23,77 metri a Praia do Norte, la splendida spiaggia situata a nord dell’imponente promontorio che domina la cittadina a 125 chilometri da Lisbona, stabilendo un record mondiale e trasformando Nazaré nella mecca del surf.

Da allora, tra novembre e marzo, vi si ritrovano decine di appassionati provenienti da tutto il mondo, pronti a sfidare onde alte come grattacieli. Dopo McNamara (che ne ha domata anche una di 30 metri nel 2013), in tanti hanno provato ad affrontare questi stupefacenti muri d’acqua, tra cui il surfista portoghese Hugo Vau, diventato famoso nel 2018 per averne surfato uno stimato in 35 metri d’altezza, soprannominato “Big Mama”.

Ma perché a Nazaré le onde sono così incredibilmente alte? La spiegazione ci arriva dal canyon sottomarino più grande d’Europa (Nazaré Canyon), lungo 230 chilometri e profondo circa 5 km, che corre verso la spiaggia e che funziona come una catapulta per le correnti oceaniche. I venti invernali provenienti dall’Atlantico non rallentano quando si avvicinano alle acque più basse della piattaforma continentale, bensì accelerano per l’effetto imbuto generato dal canyon. La mareggiata trova, quindi, uno “scalino” sottomarino che produce un impressionante salto di livello del fondale, da alcune centinaia a poche decine di metri. Ed è proprio questa caratteristica morfologica che porta l’acqua a scaricare tutta l’energia accumulata, fino a creare onde che sembrano sfiorare il cielo.

Oggi Nazaré detiene il record mondiale dell’onda più alta mai cavalcata nella storia ed è diventata sede delle performance più estreme di questa disciplina, oltre che di spettacolari competizioni di “Big Waves”, come il “Nazaré Tow Surfing Challenge”. Ammirare gli spaventosi giganti d’acqua dal faro in fondo al promontorio che sovrasta la cittadina portoghese sulla costa atlantica, e chi li sfida senza paura, è uno spettacolo che lascia con il fiato sospeso.