A guardarla così, in tutta la sua particolarità, è impossibile non notare una certa somiglianza, per forme e colori, con la casa dei Flintstones, quella che faceva da sfondo alle avventure della celebre famiglia di cavernicoli che, insieme ai loro amici, popolavano la città di Bedrock e ci tenevano compagnia durante gli anni della nostra infanzia.
Eppure questa in foto non è la loro casa, né tanto meno una costruzione per un set cinematografico e anzi, la sua storia è ancora più particolare di quanto si può immaginare. Si tratta, infatti, di una casa costruita interamente in terracotta e che oggi è considerata la più grande opera al mondo realizzata con questo materiale.
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Come è fatta Casa Barro, l’edificio in terracotta dell’architetto Octavio Mendoza
Per osservarla, in tutta la sua bellezza, dobbiamo recarci a Villa de Leyva, un villaggio di montagna di origine coloniale in Colombia. È qui che l’architetto Octavio Mendoza ha realizzato l’edificio destinato a diventare un simbolo per tutto il territorio.
E non pensate che si tratti di un tugurio o di poche pareti innalzate solo per creare una scena dall’alto impatto visivo. Casa Barro, questo il suo nome in spagnolo, è una casa di 500 metri quadri che si snoda su due piani, con tanto di soggiorno, zona notte e una cucina attrezzata.
Casa Barro è caratterizzata da una serie di curve sinuose che si riflettono anche nei suoi interni, a guardarla viene spontaneo chiedersi se l’architetto si sia ispirato agli edifici di Gaudì. Quello che sappiamo con sicurezza è che l’edificio non ha alcun elemento strutturale in cemento o in acciaio.
Tutto, dal design esterno ai complementi d’arredo, è realizzato con la terracotta, tranne i boccali di birra in vetro riciclato che si trovano in cucina, gli elementi d’illuminazione e i pannelli solari per l’acqua calda.

Come visitare Cara Barro
Mendoza, che ha trascorso la maggior parte della sua vita a progettare case, edifici commerciali e chiese, si è dedicato a questo progetto anima e corpo, al punto tale da definirlo il suo progetto di vita. L’obiettivo era quello di mostrare al mondo come la terra può diventare un’architettura abitabile. E a guardare il risultato possiamo dire che la missione è stata compiuta.
La casa situata a Villa de Leyva è diventata la più grande opera di terracotta mai costruita al mondo, un edificio monumentale, nonché attrazione turistica che attira ogni giorno viaggiatori da tutto il mondo. E se vi state chiedendo se è possibile visitare il suo interno, la risposta è sì.
Per ammirarla si può scegliere tra la visita con guida oppure autonoma (scansionando i Qr code presenti lungo il percorso). Le tariffe variano in base al periodo e ai giorni. Nella bassa stagione la visita autonoma di un adulto, in settimana, costa circa 8 euro (ridotta a circa 5 euro per bambini e ragazzi dagli 8 ai 17 anni, mentre sotto ai 7 anni l’entrata è gratuita). Il percorso guidato, invece, costa poco più di 9 euro. Nel weekend si passa a 8,50 e 10,50 circa per i due tipi di visita. In alta stagione, invece, si passa dai circa 10 euro in settimana ai 12,50 euro circa nel fine settimana. I biglietti sono comodamente acquistabili online sul sito ufficiale della struttura Casaterracota.com. Le visite si effettuano dal giovedì al lunedì, dalle 10:00 alle 16:50.
Pronti ad immergervi nelle atmosfere rossastre della casa più grande fatta in argilla? Quello che vedrete vi stupirà!
