Nella Giornata Mondiale del Libro e del Copyright, come non parlare di Buenos Aires, in Argentina, che ospita centinaia di negozi, café ed eventi incentrati sui libri e gli scrittori, diventando il sogno di ogni lettore appassionato.
La capitale argentina, ha un’enorme ricchezza letteraria oltre ad avere una ricca storia culturale e artistica, dato che, secondo i dati del World Cities Culture Forum, è la città con il maggior numero di librerie pro capite. Ogni aprile (quest’anno dal 25 del mese fino al 13 maggio) ospita, inoltre, la più grande fiera del libro internazionale, con editori, bibliofili e amanti dei libri che arrivano nella città per scoprire le novità e immergersi nell’atmosfera letteraria che la città offre.
Ci sono diversi luoghi imperdibili a Buenos Aires per gli amanti dei libri, tra cui l’Avenida Corrientes, con un’enorme quantità di negozi dove trovare articoli nuovi e usati, che riescono a sopravvivere grazie ad una legge che stabilisce una sorta di prezzo fisso per i libri, che siano venduti in grandi catene o in negozi indipendenti. Ospita anche diversi edifici di grande valore architettonico tra cui la libreria più grande del paese, un ostello dedicato a Kafka e numerosissimi cafés affollati dai lettori.
L’elevato numero di questi esercizi commerciali ha contribuito a una crescita non indifferente degli eventi culturali organizzati, tra presentazioni e letture di autori pubblicati e workshop di scrittura, quasi sempre accompagnati da musica live.
La città ospita anche la più bella libreria del mondo, El Ateneo Grand Splendid sull’Avenida Corrente, un antico teatro riconvertito che celebra quest’anno i suoi 100 anni di attività con ben 180 mila libri, 30.000 dischi e 20.000 film in vendita, tra i tipici palchetti, l’affresco dipinto sul soffitto a cupola, oltre al classico sipario.
Più nascosta e piccola, invece, la libreria Falena, nel quartiere Palermo, una sorta di oasi con linee pulite, luce naturale e una selezione di libri scelti accuratamente, da leggere tra mobili moderni e un bar – terrazza dove è possibile anche gustare un caffe o un bicchiere di vino, dopo aver curiosato tra gli scaffali. Per i turisti che non parlano spagnolo, invece, è possibile fare una sosta al Walrus Books, una libreria inglese completamente ricoperta di articoli di ogni tipo.
Un altro luogo da non perdere è Jardin del Invierno, il posto perfetto per godersi un buon libro, vicino al loi Suites Hotel, che molte persone amano per il suo spazio tranquillo e il patio perfetto per leggere un buon libro o per fare una siesta.
Dato che sia i cittadini sia i turisti sono molto interessati alla ricchezza artistica della città, ci sono anche diversi caffè diventati veri e propri punti d’incontro per letterati, come il Café La Poesia, aperto nel quartiere bohémien di San Telmo dallo scrittore Rubén Derlis, un posto frequentato ai tempi da scrittori come Federico García Lorca e Julio Cortázar.
Per gli amanti di questi autori, nati o vissuti per un determinato periodo a Buenos Aires, tra cui anche Jorge Luis Borges, lo stesso Julio Cortázar e Alejandra Pizarnik che ha terminato la sua breve vita proprio nella città argentina, ci sono anche diversi tour letterari a loro dedicati.
Chi si volesse cimentare nella lettura di poesie o semplicemente vivere per intero la vita letteraria della città, invece, può scegliere tra diversi circoli poetici tra cui Mappa, una sorta di microfono aperto con un’esibizione al mese che offre un palco a spazio per venti artisti alla volta. Questo fa capire come l’attenzione di Buenos Aires per la letteratura non faccia riferimento solo al passato ma anche al presente, con diversi autori attivi attualmente, da scoprire tra i café letterari e le vie della capitale.