Ravenna, eccellenza culturale e artistica della Riviera Romagnola

Ravenna è una splendida città ricca di storia, edifici sacri e monumenti tutti da visitare: scopri tutto quello che c'è da vedere

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Redazione

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Quando si pensa alla città di Ravenna, le suggestioni che balzano alla mente sono molteplici e tutte allo stesso modo suggestive e invitanti. Centro nevralgico della cultura e della storia italiana (Romani, Ostrogoti, Bizantini, Veneziani), dal 1996 l’Unesco ha indicato come patrimonio dell’Umanità ben 8 dei suoi monumenti ed edifici religiosi più famosi, in quanto rappresentano a livello mondiale i più alti esempi di architettura e di arte. Custoditi all’interno di questi monumenti ci sono preziosi mosaici bizantini che hanno eguali soltanto in pochissimi altri posti al mondo, come ad esempio la Giordania. A Ravenna inoltre è sepolto Dante Alighieri e l’offerta di parchi, di verde pubblico e di musei di certo non manca. Pensiamo ad esempio al parco che circonda il mausoleo di Teodorico o quello della quattrocentesca rocca Brancaleone, baluardo difensivo eretto dalla Serenissima di Venezia, oppure al museo Arcivescovile, il museo d’arte della città di Ravenna (MAR), il museo Dantesco, il museo della città e del Territorio “Classis Ravenna” o il TAMO – Tutta l’avventura del mosaico ospitato nei suggestivi ambienti della chiesa di San Nicolò.

L’ospitalità romagnola, poi, scalda come un mantra l’atmosfera della città. SI percepisce distintamente a ogni angolo di strada, oltrepassata la porta di un’osteria storiche, nei sapori della cucina tipica e del vino Sangiovese. Basta infine allontanarsi di pochi chilometri dal centro cittadino per raggiungere le località balneari più note della riviera romagnola (Marina di Ravenna, Lido di Classe, Milano Marittima e Cervia), che ogni estate sanno regalare relax e benessere, mettendo a disposizione i servizi che da sempre contraddistinguono questo tratto operoso e indimenticabile di riviera adriatica. Vediamo adesso i principali monumenti da visitare in totale autonomia oppure organizzando per tempo un tour guidato nella bella città d’arte di Ravenna.

Scoprire Ravenna: il mausoleo di Galla Placidia

Eretto dopo il 425 d.C. per volere dell’imperatore bizantino Onorio, lo stesso che trasferì la capitale dell’impero d’Occidente da Milano a Ravenna, in onore della sorella Galla Placidia è senza dubbio uno dei monumenti più significativi della cittadina ravennate, nonché il più magico. Al suo interno infatti sono custoditi straordinari mosaici, i più antichi di Ravenna, raffiguranti la vittoria della vita sulla morte. Da non perdere il suggestivo cielo stellato riprodotto sulla volta centrale.

Scoprire Ravenna: la basilica di San Vitale

Questo splendido edificio a forma ottagonale è considerato tra i più importanti templi paleocristiani d’Italia e risale alla prima metà del VI secolo d.C. Gli straordinari mosaici, tra cui lo straordinario Volto di Teodora, conservati al suo interno sono soltanto uno degli elementi di chiara ispirazione orientale che rendono questo luogo unico al mondo. Abbassando lo sguardo a terra, distogliendolo così faticosamente dalle maestose volte musive, si può infine ammirare il pavimento magnificamente intarsiato e raffigurante il labirinto, presente non di rado nelle chiese cristiane, che simboleggia il percorso di purificazione e di espiazione dei propri peccati.

Scoprire Ravenna: la basilica di Sant’Apollinare Nuovo

La chiesa cittadina intitolata a Sant’Apollinare Nuovo (VI secolo d.C.), tra tutti i monumenti Unesco di Ravenna possiede il primato di ospitare il ciclo di mosaici più grande del mondo. Le lunghe navate sono decorate da ben tre fasce distinte di mosaici, tutti straordinariamente conservati, ritrovando nella parte superiore scene dalla Vita di Cristo, in quella centrale i Santi e i Profeti e infine in quella inferiore il celebre Palazzo di Teodorico. Da segnalare anche l’enorme raffigurazione a mosaico del Porto di Classe, che all’epoca dell’impero Romano era uno dei più importanti del Mediterraneo.

Scoprire Ravenna: il mausoleo di Teodorico

L’imponente tempio funerario, interamente realizzato in pietra d’Istria, che l’imperatore Teodorico (454-526 d.C.) volle costruire nella sua amata Ravenna intorno al 520 dopo aver governato l’Italia per oltre trent’anni assicurando pace e prosperità, è senza dubbio uno dei simboli della cittadina ravennate. Il singolare edificio a forma decagonale è sormontato da un tetto a cupola realizzato da un unico e massiccio blocco di pietra, mentre all’interno è custodita la vasca rossa dove, secondo la leggenda, Teodorico trovò la morte colpito da un fulmine.

Scoprire Ravenna: la tomba di Dante e la chiesa di San Francesco

Morto in esilio a Ravenna, la tomba di uno dei padri spirituali non solo della letteratura ma anche della lingua italiana stessa è uno dei luoghi simbolo della città di Ravenna. A ricordare Firenze, città natale di Dante Alighieri, una lampada settecentesca brucia costantemente olio d’oliva degli appennini toscani. Accanto alla tomba di Dante merita una visita anche la chiesa di San Francesco e la sua suggestiva cripta sommersa, il cui pavimento illuminato e visibile attraverso la trasparenza dell’acqua presenta ancora oggi importanti frammenti di mosaico.

Scoprire Ravenna: il battistero degli Ariani

All’epoca dei Bizantini, in particolare durante il regno di Teodorico, Ravenna era la capitale dell’impero Romano d’Occidente e l’arianesimo la sua religione ufficiale -in seguito tacciato come eresia-, che rivendicava sostanzialmente la natura umana di Gesù, e alla sua ascesa a essere divino soltanto dopo essere stato battezzato. I mosaici che adornano la volta centrale rappresentano infatti il Battesimo del Cristo, ritratto completamente nudo proprio per rimarcare la sua umanità mentre viene immerso nelle acque del fiume Giordano da Giovanni Battista.

Scoprire Ravenna: il battistero Neoniano

A differenza di quanto raffigurato nel battistero degli Ariani, i mosaici del battistero intitolato agli Ortodossi, o Neoniano (dal vescovo Neone), accentuano in tutto e per tutto la natura divina della figura di Gesù e la sua provenienza da Oriente, ovvero da dove nasce la luce, e dunque Dio. Una risposta per le rime sugli antichi fondamenti della fede cristiana, una guerra agli eretici combattuta anche a colpi di mosaici di struggente bellezza.

Scoprire Ravenna: Piazza del Popolo

Cuore pulsante della vita cittadina e luogo di incontro per antonomasia per gli abitanti di Ravenna è senza dubbio la scenografica piazza del Popolo, di origine trecentesca, dalla quale si diramano le principali vie pedonali del centro cittadino, ricche di negozi, osterie e botteghe storiche. Affacciati sulla piazza si segnalano il trecentesco palazzo del Legato Apostolico di Romagna e l’elegante palazzo Comunale di fine Seicento, chiamato dagli abitanti di Ravenna “palazzo merlato”.

Scoprire Ravenna: la domus dei tappeti di pietra

Al di sotto della chiesa cittadina di Sant’Eufemia, nel 2000 sono state rinvenute le fondamenta di questa enorme, e ricca, casa bizantina risalente al V-VI secolo d.C. costituita da ben 14 ambienti, ciascuno dei quali decorato da pavimenti a marmi e mosaici policromi. Da non perdere quello raffigurante la Danza dei Geni delle Quattro Stagioni e quello del Buon Pastore.

Il Duomo di Ravenna

La chiesa principale di Ravenna, intitolata alla Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo, presenta oggi le forme barocche assunte intorno alla metà del Settecento, ma la sua fondazione risale al 402 d.C., quando Ravenna divenne capitale dell’impero Romano d’Occidente. Detta anche basilica Ursiana in onore di Sant’Orso, suo fondatore, al suo interno si possono ammirare la raffinata cupola a pianta ellittica in stile neoclassico del faentino Giuseppe Pistocchi, la ricca pavimentazione a intarsi marmorei, una serie di preziosi sarcofagi in marmo del V secolo d.C., il pregevole ambone del vescovo Agnello della seconda metà del VI secolo d.C., nonché le maestose e barocche cappelle del Santissimo Sacramento e quella della Madonna del Sudore. I frammenti musivi (XI secolo) dell’originaria cattedrale Ursiana sono invece esposti nell’adiacente museo ospitato nelle sale del palazzo Arcivescovile. Qui si trova anche la cappella Arcivescovile (495 d.C.) inserita anch’essa tra i monumenti Unesco di Ravenna per gli stupendi mosaici qui custoditi, tra i quali il celebre Cristo Guerriero. Palazzo e cattedrale formano con il battistero Neoniano o degli Ortodossi un unicum architettonico unico nel suo genere.

Scoprire Ravenna: la basilica di Sant’Apollinare in Classe

A circa 8 km dal centro storico, nella località marittima di Classe, si trova forse la più imponente e maestosa tra le chiese di Ravenna. Il mosaico che riempie la volta interna dell’abside ritrae il Volto di Gesù racchiuso in un tondo trapunto da 99 stelle, mentre intorno il cielo e il verde di un paesaggio incantato, punteggiato di rocce, alberi, fiori e uccelli multicolori, fanno da sfondo alle figure dei Quattro Evangelisti e a 12 pecore che simboleggiano gli apostoli. Nei pressi della basilica, consacrata nel 549 d.C., si segnala inoltre l’area archeologica dell’antica città romana di Classe.