La Polonia è la nuova meta ideale per gli amanti dell’enogastronomia

La nuova meta per una vacanza all'insegna dei piaceri della buona tavola è la Polonia, che arricchisce il suo patrimonio con sei ristoranti stellati

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Flavia Cantini

Content writer & Travel Expert

Content Writer specializzata nel Travel. Per lei il successo è fare da grandi ciò che si sognava da bambini e se, scrivendo, riesce ad emozionare, ha raggiunto il suo obiettivo.

La nuova meta da segnare in agenda per una vacanza all’insegna dei piaceri della buona tavola? È la Polonia, che arricchisce il suo patrimonio gastronomico con sei ristoranti stellati inseriti nella prestigiosa Guida Michelin 2024.

Le new entry (tutte con una stella Michelin) sono tre, si trovano in Pomerania (regione del nord del Paese), nelle città di Sopot, Danzica e Gdynia, e vanno ad aggiungersi alle già presenti (riconfermate) Cracovia, Poznan e Varsavia.

Una gastronomia di tutto rispetto

Insomma, la Guida Michelin per l’anno in corso punta ancora una volta (e a ragione) i riflettori su quella che si può ben definire una “gastronomia di tutto rispetto“, in cui si fondono in armonia ricette, prodotti e utilizzi che provengono dalla nazione ma che sono anche il frutto della contaminazione profonda ereditata dalle numerose etnie che hanno convissuto qui durante i secoli e che hanno fatto in modo che ogni regione vantasse una propria storia e identità gastronomica unica.

E i riconoscimenti lo dimostrano.

Sono, infatti, 77 in totale i ristoranti inclusi nella Guida Michelin Polonia 2024 (rispetto ai 49 del 2023): i 3 nuovi che si aggiungono ai 3 già in lista, altri 9 nuovi con il titolo Bib Gourmand (che portano a 16 le insegne che si fregiano di tale titolo, conferito a quei ristoranti che propongono una cucina di grande valore e qualità) e ben 55 raccomandati dalla Guida Michelin, 16 in più rispetto allo scorso anno.

Un viaggio in Polonia, quindi, significa anche andare alla scoperta delle sue pietanze tipiche e dei suoi sapori, concedersi una vacanza storico-degustativa e godersi un’esperienza culinaria che tocca ogni regione del Paese e che, a oggi, in Pomerania può contare sulla prima Stella Verde Michelin conferita al ristorante Eliksir di Danzica per il suo impegno dal punto di vista ecologico.
Infatti, il team sta lavorando da tempo per ridurre l’impatto sull’ambiente e segue una filosofia di “basso spreco” con il recupero dell’olio da cucina da impiegare come combustibile e l’utilizzo delle bucce degli agrumi per confezionare sciroppi e liquori. Ma non solo: i prodotti sono a chilometro zero, e vengono utilizzate fonti energetiche rinnovabili.

Uno sguardo ai nuovi ristoranti stellati

A Cracovia, lo scorso anno la Bottiglieria 1881 è stato il primo ristorante polacco a ottenere due Stelle Michelin, riconfermate per il 2024, diventando così il “miglior ristorante del Paese”.

Per il 2024, degno di nota è poi il ristorante Arco di Paco Pérez, il primo Stella Michelin a Danzica: mischia con sapienza ingredienti polacchi e sapori spagnoli per piatti contraddistinti dall’attenzione ai dettagli e dall’originalità dello chef italiano Antonio Arcieri.

A Varsavia, invece, il nuovo ristorante stellato è Rozbrat 20 che, sotto la guida dello chef-proprietario Bartosz Szymczak, sa proporre una sinfonia di sapori servendosi di ingredienti della migliore qualità per predisporre piatti assolutamente deliziosi.

Infine, incoronato quest’anno con una Stella Michelin a Koscielisko nei pressi di Zakopane (capitale delle montagne polacche, a sud di Cracovia) è il ristorante Giewont dello chef Przemek Sieradzki: unisce tecniche e prodotti polacchi e francesi con risultati eccellenti per offrire piatti bilanciati che mettono in risalto sapori unici e un equilibrio perfetto.

Confermati con una Stella Michelin, come accennato, il NUTA a Varsavia e il Muga a Poznan.