In una delle città che più ha vissuto quell’esplosione futuristica ormai al centro di molte realtà turistiche, ora vede la luce un nuovo distretto caratterizzato da avanguardia e sostenibilità. Si tratta di un quartiere che, pur nel cuore di una delle destinazioni più lussuose al mondo, punta con innovazione – e sempre strizzando un occhio all’ambiente – a creare uno spazio a misura d’uomo, dove uffici e ambienti dedicati al business si mescolano ad impianti sportivi, ristoranti e strutture ricreative. Scopriamo dove si trova e quali sono le sue meraviglie.
Dubai, così la città cambia volto
Circondata dal deserto e affacciata splendidamente sul mare, Dubai è diventata rapidamente una delle città destinate principalmente al turismo extra lusso, con i suoi hotel rinomati in tutto il mondo (si trova qui uno dei rarissimi 7 stelle esistenti, il celebre Burj al Arab) e una vivace vita mondana. Oggi più che mai è pronta ad accogliere nuovi visitatori, sulla scia del successo che ha riscosso l’Expo 2020 – nonostante i problemi relativi all’emergenza Covid. Esattamente un anno fa, prendeva vita una delle edizioni più sorprendenti dell’Esposizione Universale, da cui la città ha deciso di trarre il più possibile, anche in un’ottica di sostenibilità.
Così, il 1° ottobre 2022 è stato inaugurato Expo City Dubai, il nuovo distretto iper-tecnologico del futuro nato dalle “ceneri” del grande evento che la città ha accolto l’anno precedente. Il quartiere, in realtà, è solo parte del più grande progetto che ricade sotto il nome di Dubai 2040 Urban Master Plan: nei prossimi 20 anni, l’amministrazione si propone di concentrare i suoi sforzi nella creazione di nuovi spazi verdi, di strutture ricreative e d’incontro, ma anche nell’istituzione e nell’ampliamento di servizi sanitari e d’istruzione, di luoghi destinati al business e di ambienti turistici. Insomma, la città si prepara davvero a cambiare volto, e lo farà sempre puntando ad una tecnologia green.
Expo City Dubai, un quartiere futuristico
Il primo passo verso la realizzazione di un progetto così ambizioso è già stato compiuto: Expo City Dubai ha aperto i battenti, pronto ad accogliere curiosi da ogni parte del mondo. Stiamo parlando di un quartiere che, in primo luogo, ha deciso di accogliere gran parte dei padiglioni realizzati in occasione dell’Expo 2020 (ben l’80% delle strutture che hanno reso così superlativa l’Esposizione Universale vi ha già trovato posto). Le attrazioni che hanno già conquistato i turisti ora sono nuovamente fruibili al pubblico: l’imponente cupola dell’Al Wasl Plaza, la torre di osservazione Garden in the Sky e i padiglioni Alif e Terra, trasformati in esperienze educative interattive.
C’è inoltre spazio per uffici e aree destinate alle piccole imprese, per incentivare la nascita e lo sviluppo di nuove start up, ma anche per strutture culturali e ricreative, ristoranti, luoghi dove praticare sport e una vasta serie di attrazioni dedicate all’intrattenimento dei turisti (e dei residenti). Naturalmente, il focus è su tecnologia e sostenibilità, con grande attenzione per la salvaguardia dell’ambiente – tra cui la scelta di rinunciare completamente alla plastica monouso. Per celebrare l’inaugurazione, Dubai ha promosso l’Attractions Pass: per un giorno intero (a partire dal 1° ottobre), permetterà di visitare tutti i padiglioni che hanno già aperto al pubblico.