Secondo gli stranieri è italiana la città più sottovalutata al mondo

Monumenti preziosissimi, paesaggi da mozzare il fiato e tanto buon cibo: si trova in Italia, secondo gli stranieri, la città più sottovalutata al mondo

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Quando si parla di viaggi, il pensiero vola a splendide mete esotiche come New York, il Giappone o le Maldive. Ma ci sono tanti posticini, spesso a due passi da casa, che meritano una visita almeno una volta nella vita. È il caso di Bologna, che gli stranieri hanno eletto come città più sottovalutata del mondo: magari noi italiani abbiamo avuto modo di trascorrervi un weekend fuori porta (per chi non lo avesse ancora fatto, è tempo di recuperare!), ma non si può certo dire che sia una delle mete preferite dai turisti che arrivano dall’estero. Eppure dovrebbe diventarlo, scopriamo perché.

Bologna, una città sottovalutata

A rivelarci qual è la città più sottovalutata del mondo è la CNBC, canale americano di news: il sito ha intervistato ben 175 travel blogger, esperti e agenti di viaggio per scoprire quale fosse la meta che, secondo il loro parere, meriterebbe più attenzione da parte dei turisti. Le risposte, seppur molto varie, hanno visto primeggiare in particolare una città italiana. Si tratta di Bologna, capoluogo dell’Emilia Romagna incastonato tra verdeggianti colline e caratterizzato da moltissimi monumenti storici che ne fanno una destinazione ricca d’arte e cultura.

Già a partire dai suoi soprannomi, si evince che ci troviamo di fronte ad un luogo dalle mille sfaccettature. La chiamano la “Dotta”, perché è sede della più antica università del mondo occidentale, risalente addirittura al 1088: molti sono gli edifici storici legati alla vita universitaria bolognese, che meritano assolutamente una visita. Ma la città è soprannominata anche la “Rossa”, per via dei suoi tetti e delle case realizzate con mattoni bolognesi, uno dei materiali più ampiamente utilizzati durante il periodo medievale, che presentano per l’appunto tantissime sfumature rossastre. Il miglior punto d’osservazione per ammirare questo panorama non può che essere la vetta della Torre degli Asinelli, da cui si domina tutta la città.

Infine, avrete sicuramente sentito appellare Bologna come la “Grassa”, e anche in questo caso non è difficile capire il perché. Che siano italiani o stranieri, i turisti che vi giungono non possono che rimanere conquistati dai sapori tipici del luogo: una ricca gastronomia ha reso questa città famosa in tutto il mondo, dai suoi rinomati tortellini al prelibato ragù alla bolognese, passando per i tanti prodotti caratteristici che hanno come luogo di nascita la food valley emiliana – come il prosciutto crudo o l’aceto balsamico.

Perché visitare Bologna

Secondo gli esperti intervistati dalla CNBC, molti sono i motivi per cui Bologna dovrebbe assolutamente finire nella whislist delle prossime destinazioni da visitare. La sua cucina è senza dubbio al vertice dell’interesse turistico, vista l’importanza dell’enogastronomia nell’era moderna dei viaggi. Ed è a questo proposito che, tra le tappe consigliate per chi arriva in città, ci sono i suoi mercati all’aperto e, ovviamente, FICO Eataly World, un parco a tema dedicato interamente alle prelibatezze italiane. Senza considerare che, a poca distanza, ci sono anche Modena e Parma, che hanno un ruolo importante nel panorama culinario emiliano.

Ma Bologna è molto di più: il suo complesso di portici, lungo ben 62 km, è riconosciuto Patrimonio UNESCO ed è uno dei suoi simboli distintivi. Così come anche le 24 torri medievali in pietra, che svettano nel suo skyline, rendendolo unico al mondo. Infine, molti puntano l’attenzione sulla convenienza: rispetto a molte altre città d’arte, Bologna può rivelarsi più economica. Facile da girare a piedi, permette di risparmiare sui mezzi pubblici. Ed è vicinissima (oltre che ben collegata) a numerose destinazioni turistiche come Firenze o Venezia, per poter allargare i propri orizzonti e fare un viaggio immersivo tra le bellezze d’Italia.