Il 2023 è l’anno perfetto per andare in Mongolia: perché

Un Paese spesso messo in secondo piano rispetto a tanti altri ma che, senza ombra di dubbio, vale la pena scoprire: benvenuti in Mongolia

Un Paese lontanissimo, con una stagione estiva dalla breve durata e con un fascino misterioso che spesso porta i viaggiatori a snobbarlo per altre mete ben più note. Parliamo della Mongolia, il Paese di Gengis Khan, l’eroe nazionale che creò un impero gigantesco che, a detta della CNN, è il luogo da visitare assolutamente nel 2023. Tramite un lungo articolo, infatti, la nota rivista statunitense ha spiegato anche il perché dovremmo farlo.

Facilitazioni all’ingresso

La prima ragione per cui quest’anno dovremmo tutti pensare di raggiungere la Mongolia è perché le procedure di ingresso sono state nettamente semplificate. Il Governo locale ha dichiaro che, dal 2023 al 2025, i cittadini di 34 Paesi non avranno più bisogno di visto turistico per farvi ingresso. Tra questi – e per fortuna – c’è anche l’Italia.

La recente apertura dell’aeroporto internazionale

La Mongolia ha recentemente aperto il suo aeroporto internazionale, chiamato Chinggis Khaan, che oggi può accogliere ben 3 milioni di passeggeri all’anno. Atterrarvi, quindi, è sicuramente più facile di tanti anni fa anche perché è servito da numerose compagnie aeree. Tra le altre cose, vi sono stati aggiunti più di 500 nuovi posti auto, un grande sforzo da parte del Governo al fine di far accrescere il turismo in un Paese ancora poco noto – almeno per noi italiani – ma certamente bellissimo.

Un nuovo museo moderno

Il terzo motivo per cui la CNN sostiene che questo sia l’anno giusto per volare in Mongolia è che da queste parti è stato recentemente aperto un museo dai profili moderni e interessantissimo: il Chinggis Khaan, che permette di conoscere più a fondo la tumultuosa storia del Paese.

Al suo interno sono conservati oltre 10.000 manufatti che coprono più di 2000 anni di storia, meraviglie disposte in sei sale espositive permanenti e due temporanee.

I festival musicali della Mongolia

Per molti potrebbe essere difficile pensarlo, ma la Mongolia è anche la destinazione perfetta per chi è in cerca di buona musica e di puro divertimento. Durante l’anno, infatti, si susseguono diversi festival che attirano locali e non sono. Basti pensare al Playtime, Spirit of Gobi, INTRO Electronic Music Festival e Kharkhorum 360 Visual Art & Music Experience, tanti appuntamenti in compagnia di band internazionali, DJ e musicisti di tutto il mondo insieme all’eclettico mix di rapper, band e cantanti folk della Paese.

Naadam, la festività tradizionale della Mongolia

Tra i modi migliori per conoscere a fondo le radici di un Paese c’è quello di scoprire le loro festività tradizionali. E in Mongolia, ogni anno, si tiene il Naadam che molto recentemente ha persino festeggiato i suoi primi 100 anni di vita (nonostante esista da molti di più). Una celebrazione importantissima che affonda le sue radici all’epoca del leggendario Gengis Khan, quando si tenevano corse di cavalli, si facevano wrestling e gare di tiro con l’arco con lo scopo di far mantenere i guerrieri in forma.

Oggi questo festival, che ripercorre sempre le antiche corse di cavalli, wrestling e battaglie di vario genere, prende vita a Ulaanbaatar, la peculiare Capitale del Paese, presso il National Sports Stadium ogni 11 luglio.

Cosa visitare assolutamente in Mongolia

Ma oltre a eventi, recenti aperture e chi più ne ha più ne metta, il 2023 è l’anno perfetto per visitare la Mongolia anche grazie a tutte le meraviglie che ha da offrire ai visitatori.

Del resto stiamo parlando del settimo Stato più grande del mondo, un Paese immenso dove la natura fa da padrona e in cui, di tanto in tanto, svettano templi e monasteri che si rivelano perfettamente integrati nelle campagne o nei centri abitati della città.

La prima tappa da fare è senza ombra di dubbio la Capitale, Ulaanbaatar, che è persino considerata la più fredda del mondo. In questo posto avrete modo di scoprire una perfetta combinazione tra tradizione e modernità, ma anche diversi musei assolutamente interessanti.

Vale la pena fare un salto e anzi, è forse uno dei motivi principali per cui si visita la Mongolia,  tra le immensità del deserto del Gobi, il posto in cui comprendere davvero i significati delle parole ‘libertà’ e ‘pace’, magari sotto un cielo impreziosito da luminosissime stelle. Da queste parti, tra le altre cose, sono stati riportati alla luce importanti fossili, tra cui antichissime uova di dinosauro. Senza ombra di dubbio questo è un posto che non può lasciare indifferenti poiché incanta con la diversità dei suoi paesaggi, una distesa di meraviglie che passa dalle dune di sabbia alle montagne, per poi aprirsi in immense pianure e steppe desertiche. Non mancano oasi e laghi, spettacoli che gli donano un tocco di magia in più.

Un’altra vera meraviglia naturale della Mongolia è il mistico Lago Hovsgol che ha l’onore di sorgere in una delle principali aree di interesse naturalistico del Paese. È lo specchio d’acqua più profondo dell’Asia centrale e accoglie il visitatore con paesaggi che sono in grado di lasciare a bocca aperta.

Molto interessante è anche il Flaming Cliffs, una sorta di Grand Canyon della Mongolia, che nei fatti è tutto quello che resta di un antico mare preistorico. Anche da queste parti, infatti, sono stati riportati alla luce numerosi e rilevanti reperti. Nel visitarlo vi ritroverete sommersi di pittoresche formazioni rocciose dal colore rosso fuoco.

Poi ancora il maestoso Parco Nazionale Gorkhi-Terelj che è il più esteso di tutto il Paese. Da queste parti si possono praticare tantissimi attività che vanno dall’escursionismo al pattinaggio su ghiaccio e lo sci durante i mesi più freddi. Anche se, senza ombra di dubbio, la sue attrazioni principali sono gli enormi massi di granito che assumono delle forme bizzarre: una su tutte ricorda persino una graziosa tartaruga.

In Mongolia vale la pena fare un salto presso le sue piscine naturali di Tsenkher che prendono vita in una regione che pullula di sorgenti termali. In questa zona l’acqua bollente sgorga tra le rocce a temperature che vanno dagli 80° ai 90°C. Acque che sono ricche di solfato e carbonato di sodio, tanto da rivelarsi curative per alcune malattie articolari e per altre che riguardano il sistema nervoso.

Infine, non dimenticate una cosa essenziale in Mongolia: passare almeno una notte in yurta presso la magica steppa del Paese che si distingue per essere una distesa verde pressoché infinita. Il modo più ideale di vivere il lato più autentico della Mongolia in quanto queste grandi tende sono, anche al giorno d’oggi, la scelta abitativa più frequente delle popolazioni nomadi che abitano in queste meravigliose regioni.