La Pasqua, quando arriva, porta con sé anche il cambio definitivo di stagione: segna il vero e proprio inizio della primavera e, in alcuni casi, detta l’arrivederci all’anno prossimo alla neve. Chi ama fare sport invernali sa che questo è il periodo finale in cui poterli praticare, ma il problema è che molti impianti sono già chiusi. Ad eccezione di alcuni, che ora vi andremo ad illustrare.
Pasqua in Valle d’Aosta
Pila, meravigliosa località che sorge a 1790 metri s.l.m. in Valle d’Aosta, regala una primavera davvero speciale: la neve c’è, le giornate sono luminose e miti, si può stare all’aperto a lungo, è possibile pranzare scaldati dal sole e prendere la tintarella di fine stagione.
Ma questo è anche il periodo perfetto per raggiungere altre mete della regione: grazie al collegamento con il centro di Aosta – in meno di 20 minuti – la vacanza può continuare permettendo di visitare la città, ricca di vestigia del passato. Utilizzando l’automobile si possono invece scoprire i borghi nelle vicinanze, ma anche trascorrere una giornata rilassante presso le terme di Pré-Saint-Didier.
E per chi vuole sciare qui ci sono ben 15 impianti di risalita e 70 km di piste che si possono utilizzare fino al 15 aprile. Altri impianti aperti in Valle d’Aosta sono a Cervinia, dove la chiusura è prevista il 7 maggio 2023, mentre nel resto della Valtournenche il 10 aprile. A La Thuile la skiarea è aperta sino al 16 aprile e, durante il fine settimana di Pasqua, sono previsti diversi appuntamenti come la 46esima edizione della Gara di Slalom e LTH SPRING MUSIC FESTIVAL, 2 giorni di divertimento con una rassegna musicale per festeggiare l’arrivo della primavera.
Dolomiti Bellunesi: la stagione è ancora aperta
Se in molte località d’Italia i 20 gradi centigradi fanno venire la voglia di mare, sulle Dolomiti Bellunesi la stagione della neve è tutt’altro che agli sgoccioli: al Faloria di Cortina si continua a sciare fino al primo maggio, a Porta Vescovo si chiude il 25 aprile, mentre al Pordoi l’ultima data utile per una discesa è il 16 aprile.
Gli ultimi a fermarsi il giorno 1 maggio saranno invece la sciovia Tondi di Faloria, le seggiovie Vitelli, Rio Gene, Plan de Ra Bigontina e la funivia Faloria del comprensorio di Cortina dove al momento sono operativi 27 impianti su 36 con 95 chilometri di piste su 120.
Mantre poco prima (tra il 16 e il 25 aprile) lo stop ad Arabba (con 118 chilometri di piste su 120 aperte). Tutti gli altri — Tofana, Alleghe, 5 Torri, Col Gallina, Le Pale e Marmolada, per citarne alcuni — lasceranno passare Pasqua e il lunedì dell’Angelo per dichiarare finita la stagione.
Sciare in Lombardia
A Pasqua è ancora possibile sciare anche nelle splendida regione Lombardia. Se le piste del bresciano hanno quasi tutte chiuse i battenti per via del caldo, diversa è la situazione a Livigno, il Tibet d’Italia, che darà la possibilità di sciare fino al 1° maggio.
Sotto controllo anche la situazione nel resto della Valtellina grazie agli impianti di innevamento presenti in ogni località, una condizione che ha permesso a tutte le stazioni sciistiche di affrontare più o meno tranquillamente questo finale di stagione.
L’11 aprile sarà invece il giorno di chiusura a Bormio, così come le cose non cambiano a Santa Caterina Valfurva. La situazione è buona anche a Madesimo, in Valchiavenna, dove la chiusura è prevista per il giorno 11 aprile.