Sardegna, estate di nuove tasse e spiagge a numero chiuso

Migliaia di turisti ogni anno scelgono la Sardegna come meta delle proprie vacanze, che quest’anno corre ai ripari con nuove tasse e spiagge a numero chiuso. Vediamo quali sono i provvedimenti adottati e in quali comuni

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Redazione

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Quest’anno si preannuncia più complicato per i tanti viaggiatori che hanno scelto di trascorrere le vacanze in Sardegna, una delle mete più amate dai turisti.

Alcuni comuni, infatti, hanno deciso di applicare una tassa di soggiorno e di adottare il numero chiuso per le spiagge. Vediamo quali sono queste restrizioni e quali sono le località interessate.

Naturalmente, tra i comuni che per primi hanno deciso di far pagare una tassa di soggiorno ai turisti, ci sono quelli che maggiormente risentono dell’afflusso nella stagione estiva, tra questi Villasimius e Alghero. La tassa di soggiorno viene applicata da alberghi ma anche da case private in affitto, con modalità differenti a seconda della zona. Ad Olbia, ad esempio, dove già da diversi mesi si riscuote la tassa, a Sant’Antioco, dove si pagano 50 centesimi al giorno per un massimo di 5 giorni di pernottamento dal 1° aprile al 3 ottobre, a Stintino, dove si paga dal primo maggio al 31 ottobre.

Il comune di Stintino ha adottato anche altri provvedimenti, volti a salvaguardare l’ambiente e la bellezza della spiaggia La Pelosa, vietando l’uso delle sigarette e degli asciugamani in spiaggia, se non accompagnati da una stuoia. In questo modo, si evita il prelievo incontrollato della sabbia, che rischia di rovinare lo splendido arenile. Potrebbero sembrare delle contromisure un po’ eccessive ma La Pelosa è una delle spiagge più frequentate di tutta la Sardegna, solo lo scorso anno si sono contate circa 5mila persone al giorno.

Altri comuni, invece, hanno deciso di adottare misure ancora più drastiche, introducendo il numero chiuso sulle spiagge, per garantire la conservazione delle bellezze naturali del paesaggio e per prevenire l’assalto selvaggio da parte dei turisti. Il comune di Baunei, infatti, ha emanato un’ordinanza che riguarda la spiaggia di Cala Biriola, mettendo il limite a 300 persone. Questa spiaggia è tra le più spettacolari dell’isola, con un’acqua che cambia varie sfumature di colore, dal verde smeraldo al turchese all’azzurro intenso, un vero angolo di paradiso.

Alcuni comuni, invece, hanno introdotto la tassa di sbarco, che viene adottata solo per i turisti, tra questi, Carloforte e La Maddalena.

Questi provvedimenti per ora si limitano a piccoli comuni con grande afflusso turistico ma presto potrebbero essere adottati anche da grandi città come Cagliari e Sassari.

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