Il 1° aprile per gli italiani è il giorno del “libera tutti”. Dopo 2 anni di limitazioni legate all’emergenza Covid, questa giornata segna l’inizio del ritorno alla normalità. Ma cosa cambia nello specifico per viaggi e spostamenti?
Fine dello stato di emergenza, cosa cambia
Il giorno 31 marzo è scaduto lo stato di emergenza che ha caratterizzato gli ultimi anni della vita degli italiani. In poco parole, le regole cominciano finalmente ad ammorbidirsi e, tramite un percorso graduale che risulta necessario visto il recente aumento di casi, inizia la vera e propria fase di convivenza col virus.
Non è quindi più obbligatorio il Green Pass rafforzato - quello ottenuto tramite guarigione o vaccinazione - per alcune attività. Mentre in altri casi viene addirittura eliminato del tutto il bisogno di mostrare anche solo il certificato verde base, ossia il risultato negativo di un tampone.
Le regole per bus, tram, aerei, navi e treni
A partire dal giorno 1 aprile non è più obbligatorio possedere il Green Pass per usufruire dei mezzi pubblici locali. Rimane però necessario, fino alla fine del mese, indossare le mascherine FFp2 per salire su bus, tram e metropolitane.
In caso di viaggi su aerei, navi, traghetti, treni e bus a lunga percorrenza è obbligatorio esibire il Green Pass ma, a differenza del periodo precedente lo scadere dello stato di emergenza, è ammesso anche quello ottenuto tramite l'esito negativo di un tampone molecolare o antigenico, oltre all'obbligo di indossare una mascherina FFp2.
Le novità per bar, ristoranti e hotel
Sempre dalla suddetta data cambiano le norme anche per quanto riguarda bar, ristoranti e hotel. Se prima dell'1 aprile i non vaccinati o guariti dal Covid non avevano la possibilità di usufruirne, adesso possono farlo ma seguendo sempre delle regole ben precise.
Per consumare al chiuso, al banco o seduti al tavolino, è sufficiente esibire il Green Pass base (quello che si ottiene cioè con un tampone e che dura 48 ore). Lo stesso documento serve anche per accedere alle mense.
In caso di tavolini all'aperto di bar e ristoranti, invece, non è più necessaria l'esibizione di alcuna certificazione. Infine, da venerdì primo aprile, cade anche l'obbligo di presentare il Green Pass in alberghi e altre strutture ricettive.
Le regole per musei, cinema, teatri e stadio
Buone nuove arrivano anche per quanto riguarda i luoghi di cultura come musei, cinema, teatri e stadio. Dall'1 aprile, infatti, non serve più il Green Pass rafforzato per partecipare agli spettacoli che si svolgono all'aperto. Diverse, invece, le regole per quelli al chiuso.
Per visitare musei, parchi archeologici, mostre, archivi, biblioteche e altri luoghi di cultura, non è più obbligatorio il Green Pass rafforzato e nemmeno quello base. Resta fondamentale l'utilizzo di mascherine chirurgiche.
Chi vuole andare al cinema, a teatro o a concerti al chiuso, dall'1 al 30 aprile 2022, deve mostrare il Green Pass rafforzato e indossare le mascherine Ffp2. Mentre all'aperto basta anche il risultato negativo di un tampone accompagnato dall'obbligo di indossare i dispositivi di sicurezza.
Green Pass base anche per andare allo stadio, mentre negli impianti sportivi al chiuso resta l’obbligo di Super Green Pass. È inoltre necessario, in quest'ultimo caso, indossare la mascherina Ffp2. Infine, la capienza di stadi e impianti sportivi torna al 100%, sia al chiuso che all'aperto.
Cosa cambia per i viaggi all'estero
Per quanto riguarda i viaggi all'estero, è stata prorogata fino al 30 aprile 2022 l'Ordinanza 22 febbraio che ha riconsegnato agli italiani la possibilità di viaggiare in tutto il mondo, a patto che la meta da raggiungere sia aperta al turismo.
In sostanza, per rientrare in Italia dall'estero è necessario presentare al vettore, al momento dell’imbarco, e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, il formulario digitale di localizzazione del passeggero (digital Passenger Locator Form o dPLF). Se avete bisogno di sapere come compilarlo potete cliccare qui.
Tale documento può essere esibito in formato digitale o cartaceo. È bene sapere, tuttavia, che in caso di mancata compilazione del dPLF la compagnia aerea può rifiutare l’imbarco.
Oltre a quanto appena detto, per l'ingresso in Italia è necessario presentare, alternativamente:
- certificato che attesti (va bene anche il Green Pass) la vaccinazione completa con vaccino autorizzato dall’EMA, effettuata da meno di 9 mesi;
- vaccinazione completa (o Green Pass) con vaccino autorizzato dall’EMA e dose di richiamo;
- certificato di guarigione dal Covid-19 (o Green Pass), da meno di 6 mesi;
- risultato negativo (o Green Pass) di test molecolare condotto con tampone nelle 72 ore prima dell'ingresso in Italia o test antigenico condotto con tampone nelle quarantotto 48 ore antecedenti l'ingresso in Italia.
In caso di mancata presentazione di una delle certificazioni richieste, l'entrata nel nostro Paese è possibile ma con obbligo di quarantena presso l'indirizzo indicato nel dPLF per un periodo di 5 giorni. Al termine dell'isolamento è necessario sottoporsi a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone.
I minori al di sotto dei 6 anni di età possono entrare in Italia senza ulteriori formalità e sono sempre esentati dall’obbligo di test molecolare o antigenico. Per un approfondimento sulle regole di viaggio per i minori potete cliccare qui.
La road map per le riaperture del governo
Il governo ha stipulato una road map che ci porta, nel prossimo futuro, a un vero e proprio ritorno alla normalità. Sperando che la situazioni continui a rimanere sotto controllo, le prossime mosse avverranno nelle seguenti giornate:
- l'1 maggio terminerà l'obbligo del Green Pass quasi ovunque. Via anche la necessità di indossare mascherine nei luoghi al chiuso e sui mezzi di trasporto;
- il 15 giugno decadranno gli obblighi vaccinali per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell'amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all'interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale;
- il 30 giugno è il termine fissato per il ritorno in ufficio in presenza nell'ambito privato;
- il 31 dicembre è l'ultima scadenza in calendario: fino ad allora resterà in vigore l'obbligo di vaccino per il personale sanitario e delle Rsa. E le visite da parte di familiari e visitatori alle persone ricoverate all'interno di ospedali e residenze socio assistenziali saranno consentite solo con il Super Green Pass, quindi quello ottenuto tramite vaccinazione o guarigione.
Infine, già dal giorno 1 aprile tornano anche le gite scolastiche e le uscite didattiche. Si sta pensando, infatti, di allungarne il periodo - tradizionalmente la primavera - fino a giugno, in modo tale da dare alle classi la possibilità di partire in sicurezza e recuperare il tempo e le esperienze perdute.