Dubai segna un nuovo record: sta per nascere l’autostrada più green al mondo

Il progetto Dubai Green Spine mira a rendere la città ancora più sostenibile, attraverso un'autostrada che ridurrà l'impronta di CO2 dei suoi utilizzatori

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Giulia Sbaffi

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Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Pubblicato: 12 Luglio 2024 10:30

Simbolo di avanguardia e modernità, la città di Dubai sta da tempo lavorando per la sua transizione green, un obiettivo fondamentale per la sua stessa sopravvivenza – anche in ottica di un aumento della popolazione che si rivela ormai molto probabile nel corso dei prossimi anni. È su questa scia che nasce il progetto Dubai Green Spine, che prevede la realizzazione di un’autostrada sostenibile in grado di ridurre l’impronta di carbonio e l’impatto che il traffico ha sulla città.

Cos’è la Green Spine, la nuova autostrada a Dubai

La città degli Emirati Arabi vuole diventare sempre più sostenibile, anche attraverso nuovi e ambiziosi piani riguardanti la mobilità urbana. Negli ultimi mesi, è stato presentato il progetto Dubai Green Spine, una vera e propria vision futuristica che mira a trasformare il tratto urbano della E311 (l’autostrada Sheikh Mohammad Bin Zayed Road, che collega Abu Dhabi all’emirato di Ras al-Khaimah, proprio attraversando Dubai) in una passerella sostenibile lunga ben 64 km. Ma di che cosa si tratta?

Secondo gli esperti, la nuova autostrada green dovrebbe “rivoluzionare la mobilità urbana, elevare gli standard ambientali e sociali e accogliere la prevista espansione della popolazione di Dubai”. Il progetto, proposto dalla società URB (leader nel settore della pianificazione e dello sviluppo urbano), prevede la realizzazione di un corridoio pionieristico dalle caratteristiche davvero speciali. È prevista, ad esempio, una linea di tram alimentati interamente ad energia solare, grazie alla progettazione di pannelli solari in grado di produrre sino a 300 megawatt. In questo modo i cittadini potranno rinunciare all’auto e ridurre le loro emissioni di CO2.

Il passaggio ad una mobilità più sostenibile è solo parte dell’ambizioso progetto: verranno realizzati ampi spazi verdi con habitat diversi, per favorire la salute ambientale, la biodiversità e il benessere della comunità. Queste aree saranno collegate tra di loro attraverso percorsi pedonali e ciclabili, anch’essi volti a promuovere la transizione green. Infine, verranno integrati ambienti ad uso misto, combinando spazi residenziali, commerciali e ricreativi per sviluppare una vita urbana più dinamica e rendere facilmente raggiungibili i servizi quotidiani più importanti.

Dubai, l’Urban Master Plan 2040

“La Dubai Green Spine non riguarda solo i trasporti; si tratta di trasformare il modo in cui funzionano le città, rendendole più vivibili e incentrate sull’uomo. Questa iniziativa esemplifica come una pianificazione urbana integrata e ponderata possa migliorare drasticamente la vita cittadina, trasformando gli ambienti quotidiani in ecosistemi vibranti che nutrono sia le persone che il pianeta” – ha affermato Baharash Bagherian, CEO di URB. Ma il progetto autostradale non è che una piccola parte dell’Urban Master Plan 2040.

Quest’ultimo riguarda la realizzazione, nei prossimi 20 anni, di una città che possa migliorare significativamente la qualità della vita dei suoi abitanti, rivoluzionando completamente lo skyline di Dubai. Fortemente voluto da Sua Altezza Sheikh Mohammed Bin Rashid, il progetto prevede la suddivisione del centro urbano in cinque aree chiave, sviluppate ciascuna nel suo ambito in cui svolge una funzione strategica. Deira e Bur Dubai rappresenteranno ancora la tradizione degli Emirati, mentre Downtown Dubai e Business Bay continueranno a fungere da polo finanziario.

L’aspetto turistico, maggiormente legato all’intrattenimento, sarà affidato a Dubai Marina e a Jumeirah Beach Residence. Expo Dubai 2020 sarà invece la porta internazionale per mostre ed eventi sul territorio, mentre Dubai Silicon Oasis fornirà l’avanguardia in ambito tecnologico e scientifico.