Tra le tappe imperdibili di un viaggio in Vietnam, non si può non annoverare la Baia di Ha Long.
Sita nel nord-est del Paese, quest’angolo d’Asia è noto in tutto il mondo per le sue acque color smeraldo, puntellate di migliaia di isole calcaree ricoperte di scampoli di foresta pluviale. Organizzare un tour qui, in kayak o sulle imbarcazioni locali, è d’obbligo. E, ora, è anche molto semplice.
Ha infatti aperto i battenti il Van Don International Airport, nuovo aeroporto della provincia di Quang Ninh, a 220 chilometri da Hanoi e a soli 50 dalla Baia di Ha Long. Un aeroporto, il primo del Paese ad essere privato, che nasce proprio per portare i viaggiatori qui, in quest’angolo di paradiso che è Patrimonio dell’UNESCO. A costruirlo è stato il Sun Group, che prevede l’arrivo di 2.5 milioni di passeggeri l’anno per i prossimi due anni, e promette di arrivare a 5 entro il 2030.
Prima d’oggi, la Baia di Ha Long veniva visitata prevalentemente durante le tante crociere che da qui passano, e che permettono di ammirare dall’acqua tutta la sua bellezza. Anche se, negli ultimi anni, molti turisti hanno iniziato a preferire la meno nota e meno affollata Lan Ha Bay. Oggi, grazie all’apertura del nuovo aeroporto, vi si può arrivare anche via terra. E non è neppure, il Van Don, l’unico progetto che il Sun Group ha deciso di attuare nella provincia di Quang Ninh. In cantiere ci sono anche l’autostrada Halong – Van Don e l’Halong International Cruise Port, un porto – sito nella città di Halong – che potrà accogliere due navi da crociera alla volta.
Ecco dunque che, nei prossimi mesi, la Baia di Ha Long vedrà crescere ancor più la sua popolarità. E se invece si volesse optare per mete meno celebri, nella stessa zona? Le alternative non mancano: nella Baia stessa vi è un’isola, Cat Ba, spesso ignorata dal turismo ma straordinaria per gli amanti dell’avventura, del trekking e delle arrampicate. Oppure la Baia di Bai tu Long, da cui in genere le navi non passano ma che – alla “sorella” più famosa – ha ben poco da invidiare.