Addio alla Turtle House di Bangkok amata da Terzani: al suo posto, un condominio

L'Italia voleva realizzarci un centro culturale ma, oggi, la Turtle House in cui visse Terzani rischia di scomparire. Per salvarla, una petizione sta girando sulla rete.

A Bangkok, tra i tanti templi e i carretti per il fast food, c’è una casa che per i turisti è tappa fissa. E che ha in sé un po’ d’Italia. Nascosta tra gli alberi e a ridosso del fiume, quest’abitazione tutta di legno fu infatti amata e abitata da Tiziano Terzani, l’indimenticato giornalista e scrittore italiano scomparso nel 2004.

Qui, Terzani ci ha vissuto tra il 1990 e il 1994. «Ci installammo a Bangkok nella casa più bella e fatata in cui abbiamo mai vissuto, un’oasi di vecchio Siam in mezzo all’orrore del cemento. Turtle House era splendida la notte. I grattacieli che ci crescevano attorno ci toglievano ogni giorno più sole, ma quando calava la sera la casa tornava ad avere quella calda, quieta magia tropicale», scriveva. La magia di questo luogo, gli abitanti della città e i turisti hanno ancora qualche tempo per viverla; con ogni probabilità, fra qualche mese la Turtle House non ci sarà più.

Trasformata in ristorante, e poi abbandonata, la casa in cui visse Terzani destò l’interesse della Società Dante Alighieri: provò ad acquistarla, per realizzarci un centro culturare italiano nella capitale tailandese. Ma non se ne fece niente, e ora la casa sta per essere ceduta ad un’impresa di costruzioni per la realizzazione di un condominio. Tuttavia, in questi giorni sta circolando una petizione per impedire l’operazione, e per impedire che Kamsing, il giardiniere che da sempre si è preso cura di questo luogo e che oggi ne è il custode, sia sfrattato.

Perché, la casa costruita sul quel terreno di proprietà di una famiglia della città, in una stradina laterale della famossisima Sukhumvit, non è solamente una vecchia abitazione. “Sono fortemente rammaricato nell’apprendere che la “Casa della Tartaruga” verrà abbattuta. Tiziano Terzani ha dedicato una gran parte della sua produzione culturale alla Tailandia e alla sua cultura, e questa casa era un luogo assai significativo”, ha scritto su Facebook il Presidente della Dante Alighieri Andrea Riccardi. Qui, lo scrittore era felice. E i suoi lettori non si rassegnano: la Turtle House deve essere salvata.

Addio alla Turtle House di Bangkok amata da Terzani: al suo posto, un condominio