Cala il sipario su “L’amica geniale” con l’arrivo, sulla Rai dall’11 novembre, della quarta stagione che va a sancire l’ultimo capitolo della serie televisiva italo-statunitense creata dal regista Saverio Costanzo e basata sull’omonima serie di romanzi di Elena Ferrante.
“Storia della bambina perduta” si apre nella Napoli degli anni ’70 e racconta la vita adulta di Lila (interpretata da Irene Maiorino) ed Elena “Lenù” (Alba Rohrwacher), ormai donne con percorsi di vita divergenti. Dopo anni di distanza e di scelte che le hanno allontanate, le due amiche si ritrovano ancora una volta nel capoluogo partenopeo, sullo sfondo di un periodo storico tumultuoso che culmina nel terremoto del 1980. Entrambe hanno combattuto per emanciparsi dal quartiere di origine, un luogo che rappresenta per loro un vincolo doloroso, fatto di violenza, convenzioni e legami tossici che le imprigionano.
Elena, abbandonata Napoli per seguire una carriera come scrittrice di successo, ha cercato di voltare pagina, costruendo una nuova vita lontano dalla città natale. Sposata e poi separata, madre di due figlie, ritorna però sospinta dal richiamo di un vecchio amore che riemerge dal passato e che getta nuova luce sul suo presente. All’opposto, Lila è rimasta ancorata a Napoli, impegnata in complesse dinamiche familiari e camorristiche, ma anche in una carriera imprenditoriale che la vede affermarsi nel settore informatico. Sempre leader silenziosa, ma influente, del rione, Lila affronta con costanza sfide che la mettono in conflitto con i potenti fratelli Solara, interpretati da Edoardo Pesce e Lino Musella.
Nonostante i percorsi di vita differenti, il legame tra Lila e Lenù continua a essere un’ancora in un mondo che cambia a grande velocità. La loro amicizia, densa di rivalità e complicità, evolve e si adatta alle nuove sfide personali e sociali. La storia privata delle due protagoniste si intreccia con quella dell’Italia e del mondo, dove gli eventi storici diventano co-protagonisti e influenzano le scelte e le vite dei personaggi.
Inoltre, la quarta stagione porta una novità significativa: Alba Rohrwacher, fino a ora voce narrante della serie, entra direttamente in scena nei panni di Lenù, sostituendo Margherita Mazzucco. Irene Maiorino diventa la nuova Lila, raccogliendo il testimone da Gaia Girace. Fabrizio Gifuni interpreta Nino Sarratore, personaggio che aveva in precedenza il volto del giovane Francesco Serpico.
Indice
Dove è stato girato L’Amica Geniale 4
Anche nella quarta stagione de L’Amica Geniale, Napoli mantiene il ruolo di protagonista indiscussa, l’epicentro emotivo e geografico della storia di Lila e Lenù. La serie, ambientata negli anni ’80, trasforma il rione Luzzatti, illuminandolo di nuovi colori vivaci che richiamano il cambiamento e il fervore del periodo e riflettono il passaggio delle ragazze alla maturità e il volto in trasformazione di Napoli stessa.
Le riprese immortalano alcuni degli scorci più iconici della città partenopea, come la panoramica via Petrarca e il lungomare Caracciolo, dove il mare e la luce conferiscono alla narrazione una bellezza sospesa. Ma le telecamere si sono spostate anche in altre regioni italiane, portando nella serie location affascinanti e variegate che offrono uno sguardo su un’Italia mutevole e ricca di storia.
Nel corso della quarta stagione, lo spettatore viene accompagnato in un viaggio tra luoghi storici e nuove ambientazioni, elementi che donano alla trama profondità visiva e culturale ed esaltano il contrasto tra il mondo interiore dei personaggi e il contesto sociale in cui si muovono.
Piazza del Plebiscito
La quarta stagione de L’Amica Geniale riporta in scena una delle location più simboliche della serie: Piazza del Plebiscito, luogo iconico della Napoli storica che aveva già incantato gli spettatori nella prima stagione, quando Lila e Lenù, ancora adolescenti, scoprono per la prima volta il cuore elegante della città. In una suggestiva scena notturna, le due amiche, insieme a Rino e Pasquale, arrivano dalla periferia popolare del rione Luzzatti di Poggioreale per esplorare il “salotto buono” di Napoli.
La piazza, dal fascino intramontabile, diventa lo sfondo di un confronto tra mondi distanti. Provenienti da un contesto modesto, Lila e Lenù si immergono nell’atmosfera chic e raffinata del centro, osservando con stupore e ammirazione ciò che appare irraggiungibile, una finestra su una Napoli sconosciuta, che affascina e intimorisce, e che segna un momento di scoperta e di crescita che resterà indelebile nelle loro vite.
La via di Posillipo
Lenù, ormai affermata scrittrice, va ad abitare in un elegante appartamento con Nino Sarratore. Nella serie, la nuova residenza si trova in via Petrarca, a Posillipo, mentre nei romanzi la dimora è situata in via Tasso, una strada panoramica che collega il Vomero a Corso Vittorio Emanuele, storicamente considerata uno dei “salotti buoni” di Napoli.
La decisione di ambientare le riprese in via Petrarca è legata a esigenze pratiche e scenografiche. Via Tasso, con la sua conformazione stretta e il traffico intenso, avrebbe complicato le riprese, mentre via Petrarca non solo ha offerto spazi più ampi per la troupe, ma regala anche una vista spettacolare sul Golfo di Napoli. Si è trattato di una scelta che arricchisce l’ambientazione, sottolineando la nuova dimensione di prestigio e bellezza che caratterizza la vita di Lenù, ormai immersa in uno scenario che rispecchia il suo successo e le sue aspirazioni.
Il ritorno di Firenze
Firenze gioca un ruolo fondamentale nella serie L’Amica Geniale, segnando una fase decisiva nella vita di Lenù. Nella terza stagione, Elena vi si trasferisce per completare gli studi universitari e avviare la sua carriera di scrittrice, allontanandosi definitivamente dal rione napoletano in cui è cresciuta. Le riprese in luoghi simbolo come Piazza della Signoria e Piazza Santa Croce catturano l’atmosfera vibrante degli anni ’70, immergendo lo spettatore in un contesto culturale che riflette il cambiamento e l’evoluzione della protagonista.
Anche nella quarta stagione, Firenze continua a rappresentare un punto di riferimento per Lenù. Ormai consolidata nel suo percorso professionale, vive ancora nel capoluogo fiorentino prima di decidere di tornare a Napoli. La produzione ha scelto di mantenere la coerenza visiva e narrativa, riportando sullo schermo quei luoghi che hanno accompagnato la sua trasformazione.
Tappa anche a Torino
Nella quarta stagione de L’Amica Geniale, Torino è essenziale per raccontare la vita adulta di Elena Greco, ora interpretata da Alba Rohrwacher: con i suoi eleganti quartieri borghesi, rappresenta il contesto in cui la protagonista entra a far parte del mondo colto e raffinato dell’Italia anni ’80. Le riprese hanno animato luoghi chiave come un palazzo in Corso Vittorio Emanuele II al civico 78, dove la produzione ha curato ogni dettaglio per ricreare l’atmosfera dell’epoca: costumi vintage, auto d’epoca parcheggiate nel cortile e arredamenti ricercati restituiscono la storicità e il fascino di una Torino d’altri tempi.
Oltre all’appartamento in corso Vittorio Emanuele II, altri angoli sono stati protagonisti, come Via Po, Via Sabaudia e la zona di Santa Rita, ambienti che riflettono l’inserimento di Elena in una realtà colta e sofisticata, dove la sua crescita personale e professionale continua a evolversi.
Le location delle prime stagioni de L’Amica Geniale
Fin dalla prima stagione, L’Amica Geniale ha fatto delle ambientazioni un elemento chiave per trasportare gli spettatori nella realtà delle sue protagoniste. A Caserta è stato fedelmente ricostruito il rione Luzzatti, luogo di nascita di Lila e Lenù, che con le sue strade e palazzi popolari riporta lo spettatore alla Napoli degli anni ’50. Nella seconda stagione, le riprese si spostano sull’isola di Ischia, e in particolare a Forio, dove le ragazze trascorrono un’estate che segna in profondità le loro vite.
La terza stagione amplia ulteriormente il ventaglio di location. Oltre a Napoli e Caserta, si aggiungono Firenze, dove sono state girate scene suggestive in Piazza della Signoria e Piazza Santa Croce, e Torino, che rappresenta il nuovo ambiente universitario di Elena, simbolo della sua emancipazione culturale e sociale. Una tale varietà di luoghi dona alla serie un’ampia ricchezza visiva e mantiene la fedeltà ai romanzi.
Ischia, in particolare, viene rappresentata in tutta la sua autentica bellezza. Ischia Ponte, con le viuzze storiche e il maestoso Castello Aragonese, offre uno sfondo perfetto per l’arrivo di Elena e dà vita a un impatto visivo che cattura con immediatezza l’essenza dell’isola. La spiaggia dei Maronti, dall’ampia distesa sabbiosa e lambita dal mare cristallino, diventa la cornice delle giornate spensierate di Elena e Lila ed evoca una sensazione di libertà e giovinezza.
A Forio, Villa Leone si trasforma nella casa delle vacanze, donando una vista mozzafiato sul borgo di Sant’Angelo, mentre il mercato del pesce di Ischia Ponte mostra la quotidianità isolana, tra i colori e i profumi che raccontano la vita dei pescatori e degli abitanti.