Volo insonne, ecco i trucchi infallibili per dormire in aereo

Dormire durante un volo è utile per ricaricare le energie e per sconfiggere il jet lag. Anche voi non riuscite mai a dormire in volo? Ecco i trucchi per abbandonarsi al mondo dei sogni in aereo

Foto di Francesca Pasini

Francesca Pasini

Content writer & Travel Expert

Laureata in Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, vive tra Italia e Spagna. Curiosa per natura, ama scrivere di storie che la appassionano.

Pubblicato: 19 Aprile 2024 23:15

Riuscire a chiudere gli occhi e cadere tra le braccia di Morfeo durante un volo aereo rappresenta una sfida perenne per i viaggiatori. I voli più lunghi, inoltre, possono diventare stressanti se, oltre a non scegliere il posto adatto alle proprie esigenze, non si riesce nemmeno a riposare dormendo qualche ora. Tuttavia, esistono alcune strategie ben precise per riuscire a godersi qualche ora di sonno ad alta quota. Vediamo i trucchi infallibili per dormire in aereo e dire finalmente addio ai lunghi voli insonni.

Addio voli insonni: cosa fare per riuscire a dormire?

Siete i soliti che non riescono proprio a dormire durante un volo? Provate a mettere in pratica questi semplici consigli per non essere più vittime di voli insonni e, finalmente, dormire (bene) combattendo anche il jet lag. Alcuni di questi li ha messi nero su bianco anche il dottor David Hamer, professore di Medicina e Salute Globale all’Università di Boston e responsabile della clinica mobile del Boston Medical Center. Vediamoli tutti.

Modifica l’ora i cui vai a dormire prima della partenza

Il primo importante consiglio è quello di regolare il tempo di riposo nei giorni precedenti alla partenza, in modo da adattare i tuoi bioritmi prima ancora di giungere a destinazione, rendendo meno traumatico l’arrivo in un luogo in cui magari il giorno e la notte sono invertiti rispetto alla località di partenza. “È abbastanza noto che reimpostare l’orologio biologico un’ora al giorno per ogni ora di differenza oraria è efficace”, ha detto il dottor Hamer.

Per i viaggi verso destinazioni orientali, dove l’orologio è più avanti, il consiglio è quello di anticipare l’ora di andare a dormire un’ora prima ogni notte per alcune notti prima del viaggio, fino a raggiungere la differenza di ore con il luogo in cui ti recherai.

Nel concreto, poniamo il caso in cui tu sia abituato ad andare a dormire intorno a mezzanotte e immaginiamo che voglia viaggiare in Indonesia. Prendendo il fuso orario di Bangkok (+6 ore rispetto all’Italia), allora per i sei giorni precedenti al volo potresti andare a dormire un’ora prima in più rispetto al solito: alle 23.00 il primo giorno, alle 22.00 il secondo e così via, fino ad arrivare alla notte prima della partenza andando a dormire alle 18.00 (che a Bangkok è mezzanotte). Certo, riuscire a farlo non è semplice, ma questo ti aiuterebbe ad adattarti subito al fuso orario della località in cui programmi di andare, perché avrai accorciato o addirittura azzerato la differenza di ore del sonno-sveglia.

In caso dovessi viaggiare verso destinazioni occidentali, invece, il calcolo è inverso: vai a dormire un’ora più tardi ogni notte nei giorni precedenti. Solitamente è più facile adattarsi in questo caso.

Seguendo questo consiglio, calcola a che ora addormentarti in volo, in modo tale da arrivare a destinazione riposato e già regolato con i ritmi sonno-sveglia della destinazione.

Mangia e bevi moderatamente mentre sei a bordo

Un altro consiglio è quello di mangiare a bere poco mentre si è a bordo. Il dottor Hamer suggerisce inoltre di nutrirsi solo quando si avverte lo stimolo della fame.

Sembrerebbe anche che alcuni cibi possano favorire maggiormente il sonno, come quelli ricchi di carboidrati, mentre altri lo ostacolerebbero. Anche le bevande hanno diversi effetti sul nostro organismo e sul sonno. Il suggerimento è quello di evitare troppa la caffeina (a meno che si stia per atterrare) e l’alcol, ma vale l’eccezione del vino. “Il vino aiuta, purché in piccole quantità. Non più di uno, massimo due bicchieri per volo, poiché potrebbe interferire con la qualità del sonno”, ha aggiunto.

Attenzione ai medicinali

Molte persone scelgono di aiutarsi con prodotti farmaceutici che stimolano il sonno, come i sonniferi. Il dottor Hamer, però, li sconsiglia: “Non li uso per due motivi. Possono peggiorare i sintomi del jet lag, come mal di testa, nausea e spossatezza. In più dormire in maniera non naturale per troppo tempo può provocare una diminuzione della mobilità, con il rischio addirittura di trombosi venosa”.

Sempre secondo Hamer, anche la melatonina, un integratore naturale da banco, dovrebbe essere utilizzata nelle dosi leggere consigliate e solo per i primi giorni del viaggio.

Fai attività fisica prima del volo

Fare attività fisica prima di prendere un volo è un ottimo modo per scaricare lo stress e le energie, arrivando sull’aereo molto più rilassati. Anche fare esercizi di rilassamento come lo yoga o lo stretching aiutano a viaggiare con uno stato psico-fisico molto più tranquillo, conciliando il sonno.

Aiutati con gli accessori e vestiti comodo

Ormai tutti lo sanno, per riuscire a cadere nel mondo dei sogni in aereo la comodità è essenziale. Ecco che alcuni accessori aiutano nell’intento: cuscini per il collo, maschere per gli occhi e tappi per le orecchie. È consigliato anche vestirsi comodi. Inoltre, indossa abiti comodi e scarpe da ginnastica: ti sentirai molto più a tuo agio durante il volo e più predisposto ad fare una sana dormita ad alta quota.

Scegli il posto giusto

Sembra scontato, ma spesso si sbaglia proprio a scegliere il posto a sedere sull’aereo. La scelta della seduta è fondamentale per riuscire a dormire (e comodi). Se possibile, sarebbe bene scegliere un posto vicino al finestrino, in modo da poter appoggiare la testa alla parete del velivolo e non essere disturbato dai passeggeri che camminano o che devono uscire dalla tua fila. Meglio restare lontani da servizi igienici e cucine, per evitare rumori e odori che possono infastidire. Scegliere i posti con spazio extra per le gambe, inoltre, può essere una buona soluzione per cercare di posizionarsi meglio in vista di un buon riposo rigenerante.

Aiutati con la musica

Sì, sappiamo che la tecnologia non concilia il sonno, soprattutto se ci mettiamo davanti a schermi di pc e smartphone che catturano la nostra attenzione. Ma coloro che riescono a trovare pace nell’ascolto della musica, possono rilassarsi e conciliare il sonno ascoltando una playlist con brani lenti e tranquilli, o con musica che riproduce suoni bianchi, o ancora con app di meditazione. Se avete cuffie che isolano dall’ambiente esterno riuscirete anche a non sentire più i fastidiosi rumori dei motori o delle persone attorno a voi.