Chicago: scopri il Field Museum, tra scienza e conservazione

Il Field Museum of Natural History di Chicago è una delle istituzioni scientifiche più prestigiose al mondo, dove potrai scoprire e studiare la storia della Terra

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Marialuisa Urbano

Giornalista specializzata in Travel

Giornalista, autrice, conduttrice radiofonica, Blogger e SMM. Ama i viaggi zaino in spalla, la vita all’aria aperta, gli animali e lo sport.

Pubblicato: 27 Gennaio 2025 13:07

Il Field Museum of Natural History di Chicago è una delle istituzioni scientifiche più prestigiose al mondo. Ospita una vasta collezione di reperti naturali che raccontano la storia della Terra e delle sue molteplici forme di vita. Situato sulla riva del Lago Michigan, uno dei 5 grandi laghi d’America, nella zona del Museum Campus, questo museo è il risultato di una visione che affonda le radici nell’Esposizione Universale del 1893, un evento che ha segnato una svolta fondamentale nella cultura e nella ricerca scientifica di Chicago.

Conoscere il Field Museum

La storia del Field Museum inizia con l’Esposizione Colombiana di Chicago, evento che celebrava il 400° anniversario dell’arrivo di Cristoforo Colombo nelle Americhe. Questa fiera attirò oltre 27 milioni di visitatori in città e presentò una serie di meraviglie naturali, tra cui reperti antropologici, fossili e oggetti culturali provenienti da tutto il mondo. Molti di questi oggetti sarebbero diventati la base della futura collezione del museo.

Nel 1894, il museo aprì le sue porte al pubblico con il nome iniziale di Columbian Museum of Chicago, poi rapidamente cambiato in Field Columbian Museum in onore di Marshall Field, il magnate di Chicago che ne finanziò la costruzione con la donazione di 1 milione di dollari. Questi fondi, insieme a quelli di altri benefattori, permisero di acquistare le prime collezioni e di dar vita a un’istituzione che sarebbe cresciuta rapidamente in importanza e prestigio.

Field Museum Chicago
Fonte: iStock
L’imponenza del Field Museum vista dall’alto

La crescita della collezione e la missione del museo

Oggi, il Field Museum ospita quasi 40 milioni di reperti di una vasta gamma di discipline scientifiche, dall’antropologia alla zoologia, dalla botanica alla geologia. Questi oggetti non solo raccontano la storia naturale del nostro pianeta, ma sono anche il frutto di un continuo lavoro di ricerca e di esplorazione scientifica che dura da oltre un secolo.

Nel corso della sua storia infatti, il museo ha inviato i suoi scienziati in spedizioni in tutto il mondo per raccogliere nuovi campioni e ampliare le proprie collezioni. Già nel 1894, ad esempio, i ricercatori Carl Akeley e David Giraud Elliot intrapresero la prima spedizione africana di un museo nordamericano, segnando l’inizio di una tradizione di esplorazione che continua ancora oggi. Le scoperte effettuate durante queste spedizioni hanno contribuito a delinearne la reputazione come uno dei principali centri di ricerca scientifica.

Il Field Museum non è infatti solo un luogo in cui collezionare ed esporre reperti, ma è anche un centro di ricerca avanzata che coinvolge più di 150 scienziati in una varietà di campi. Le aree principali di ricerca includono:

  • Antropologia: la sezione antropologica del museo ha radici nella curatela di Frederic Ward Putnam, che già nel 1893 iniziò a raccogliere materiale archeologico proveniente dalle Americhe. Oggi, i ricercatori del museo sono attivamente impegnati in studi sulla cultura umana, le interazioni tra esseri umani e ambiente, e l’evoluzione delle società in tutto il mondo, con spedizioni attive in Grecia, Cina, Perù, Messico e altre regioni.
  • Botanica: la ricerca botanica del Field Museum è altrettanto rinomata. Fin dall’inizio, con l’assunzione di Charles Millspaugh nel 1893, il museo ha esplorato il mondo alla ricerca di piante rare e medicinali. Oggi, i botanici del museo sono tra i leader mondiali nell’evoluzione e nell’ecologia delle piante, con particolare attenzione alla flora tropicale e alla conservazione delle specie minacciate.
  • Geologia e Paleontologia: la ricerca paleontologica del museo è altrettanto impressionante. I paleontologi del Field Museum sono conosciuti per le loro scoperte nel campo dei dinosauri, inclusa l’iconica scoperta di SUE, il più completo esemplare di Tyrannosaurus rex mai trovato. Ma la ricerca paleontologica non si limita ai dinosauri: il museo è anche un centro di studi su fossili marini, rettili preistorici e mammiferi antichi, con una collezione che copre milioni di anni di evoluzione.
  • Zoologia: la collezione zoologica del museo è altrettanto notevole, con reperti che spaziano dalla fauna africana alla fauna sudamericana e del Pacifico. Le spedizioni iniziarono con il lavoro di Daniel Giraud Elliot e il tassidermista Carl Akeley, che nel 1896 portarono al museo esemplari unici di mammiferi e uccelli africani. I famosi diorami di Akeley, che rappresentano animali nel loro habitat naturale, sono ancora oggi tra le attrazioni più ammirate del museo.
Sue Field Museum
Fonte: iStock
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Conservazione e impegno ambientale

La missione del Field Museum non si limita alla raccolta e allo studio di reperti naturali: l’istituzione è fortemente impegnata anche nella conservazione globale. Fin dai primi giorni di attività, i botanici e gli zoologi del museo hanno condotto inventari delle biodiversità tropicali, contribuendo a una comprensione più profonda della crisi ambientale globale.

Nel 1994, in occasione del centenario del museo, è stata creata la Keller Science Action Center, che si concentra sulla protezione delle foreste e degli ecosistemi a rischio. Grazie a diverse spedizioni scientifiche, il museo ha contribuito alla protezione di milioni di acri di terra, lavorando con le comunità locali per promuovere politiche di conservazione sostenibili in luoghi come l’Amazzonia e le Ande.

Un museo che guarda al futuro

Il Field Museum è una realtà dinamica, in continua evoluzione. Ogni giorno, scienziati, ricercatori e curatori lavorano per scoprire nuove specie, comprendere meglio i fenomeni naturali e rispondere alle sfide ambientali globali. Il museo continua a innovare, sviluppando nuovi metodi per rendere le sue collezioni più accessibili al pubblico, come dimostrato dall’uso delle tecnologie digitali per documentare e condividere i reperti con il mondo.

Ogni visita al Field Museum è un’opportunità per immergersi in un mondo di conoscenza e meraviglia, e per riflettere sul nostro ruolo nella protezione del pianeta. Dal passato al presente, il museo continua a essere una risorsa preziosa non solo per gli appassionati di scienza, ma per tutti coloro che desiderano capire meglio la complessità e la bellezza del nostro mondo naturale.

Field Museum ingresso
Fonte: iStock
Il Field Museum è facilmente raggiungibile

Informazioni utili per la tua visita

Il Field Museum si trova a Chicago, al 1400 S. DuSable Lake Shore Drive, all’interno del Museum Campus. Sa stai viaggiando in Nord America in auto, potrai usare uno numerosi parcheggi nelle vicinanze, ma potrai raggiungerlo facilmente anche tramite i mezzi pubblici. La fermata della metropolitana più vicina è la stazione Roosevelt (linee rossa, arancione e verde), e diverse linee di autobus che collegano direttamente il museo con tutta la città.

  • Giorni e orari d’apertura

Il museo è aperto tutti i giorni – ad esclusione del Giorno del Ringraziamento e del 25 dicembre – dalle 9:00 alle 17:00, con l’ultimo ingresso alle 16:00.

  • Biglietti

Puoi acquistare i biglietti direttamente sul sito del museo. Ti consigliamo di scegliere l’All-Access Pass (prezzo per adulti 34$), che dà accesso a tutta la collezione stabili e alle esposizioni a pagamento. Il biglietto di ingresso base, che non comprende quindi le esposizioni a pagamento, costa invece 30$ (per adulto)