Isola di Capo Rizzuto, gioiello calabrese amato da Pasolini

Pier Paolo Pasolini amava la bellezza rude e incontaminata dell'Isola di Capo Rizzuto, gioiello situato in Calabria e dalle numerose meraviglie naturali e artistiche

Pubblicato: 29 Aprile 2020 13:30

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Redazione

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Siamo in Calabria, territorio di meraviglie che si susseguono e dall’accoglienza calorosa. Sono molti i gioielli di cui poter godere in questa regione straordinaria, ma ce n’è uno che ci ha particolarmente colpiti. Non solo noi, ma anche l’artista Pier Paolo Pasolini.

È l’Isola di Capo Rizzuto, situata lungo il versante orientale calabrese e nella bellissima provincia di Crotone. Nei fatti Capo Rizzuto non è un’isola, ma un promontorio che ricade nell’Area Marina Protetta che si trova tra il parco della Sila e il cristallino mar Ionio, in quella che può essere considerata una tra le aree più affascinanti di tutto il Mediterraneo.

In questo luogo aleggia un’atmosfera antica e rustica che dona una vera e propria oasi fatta di acque limpide ed eccezionali distese di sabbia. Un paradiso reale per gli amanti del mare e che da queste parti possono visitare l’Aquarium CEAM, una graziosa riserva in cui sono stati ricreati alcuni habitat marini e in cui è possibile osservare flora e fauna dell’area protetta.

Ma le spiagge sono una vera e speciale ricchezza. Infatti, questa località è stata forgiata del riconoscimento Bandiera Verde, assegnato dalla Fondazione per l’Educazione Ambientale e dedicato alle spiagge migliori d’Italia per i bambini.

Il territorio, inoltre, è abitato sin da tempi antichissimi: alcuni reperti raccontano la presenza del popolo greco a partire dal VIII secolo a.C. Ma il vero e proprio fiore all’occhiello di Capo Rizzuto è il castello aragonese in località Le Castella. La struttura si erge nella sua maestosa bellezza su un isolotto di fronte alla costa, in una posizione estremamente suggestiva e che, nei momenti di bassa marea, è possibile raggiungere grazie a uno stretto lembo di terra.

Il fascino di questo tesoro calabrese è così evidente che il castello è stato scelto spesso come set per riprese cinematografiche e pubblicitarie. Ma su tutti c’è sicuramente da menzionare Pier Paolo Pasolini, il quale rimase totalmente incantato dalla bellezza rude e incontaminata di questa terra, a tal punto da girarci parte del suo rinomato film “Il vangelo secondo Matteo“, nel 1964.

Un angolo di Calabria assolutamente meraviglioso, dove sperimentare un vero contatto con la natura e godere anche di diverse meraviglie artistiche.