Chi arriva Saint-Barthélemy, o Saint-Barth, realizza subito di essere approdato in un piccolo gioiello nascosto nel vasto mare dei Caraibi. Con soli 25 chilometri quadrati di superficie, l’isola rappresenta un concentrato di fascino e esclusività tra le terre tropicali: è elegante e sorprendentemente sicura, tanto da meritarsi la reputazione di meta più affidabile dell’arcipelago.
La capitale Gustavia conserva ancora le tracce del dominio svedese, durato dal 1784 al 1878. In poco meno di un secolo, qui è stata lasciata un’impronta visibile nelle strade, così come negli edifici e nei palazzi che presentano finestre a ghigliottina, facciate in pietra lavorata e geometrie armoniose (sullo sfondo, ovviamente, mare turchese e sinuose colline verdi).
Iscriviti e avrai accesso completo a tutti i nostri contenuti.
Ma non è tutto, perché l'appeal di Saint-Barth ha ispirato persino creazioni di moda e profumi, con fragranze che evocano noce moscata, rosmarino, lime e ribes nero, simbolo di un'eleganza discreta che permea l'intera isola. Alberghi di lusso si alternano a insenature silenziose, mentre boutique di prestigio convivono con villaggi di pescatori che raccontano storie antiche. Insomma, parliamo di un posto eccezionale in cui vale la pena atterrare almeno una volta nella vita.
Cosa fare e vedere a Saint-Barthélemy
Gustavia pulsa al centro dell'isola, un porto nato per accogliere le navi e oggi animato da tetti rossi, vie strette e negozi raffinati affiancati da tracce del passato, come l’ex municipio e il campanile di una chiesa luterana distrutta da un ciclone. Dall'alto del Forte Gustav (sul quale vi consigliamo di salire) lo sguardo abbraccia l’intera baia, punteggiata di yacht provenienti da ogni angolo del mondo, mentre al museo municipale fotografie, documenti e oggetti d'antiquariato raccontano i secoli in cui Saint-Barthélemy ha oscillato tra Francia e Svezia, fondendo eleganza europea e fascino tropicale.
A pochi chilometri, il villaggio di Corossol sorprende con i suoi colori e con la vita semplice dei pescatori, che solcano le acque limpide a bordo di barche tradizionali cariche di nasse per le aragoste (trappole per questi crostacei) e intrecci di paglia. Tra Gustavia e Lorient, la strada costiera si snoda tra panorami indimenticabili sulle isolette vicine, Frégate e Toc-Vers, in cui ogni curva è sinonimo di uno scorcio diverso.
Chi cerca emozioni più intense trova nel Morne de Vitet il punto più alto dell’isola, con i suoi 286 metri che si ergono tra rocce, cactus e frangipani che mettono in scena un paesaggio quasi lunare. Dal mare, le barriere coralline di Pain de Sucre mostrano un mondo sommerso di straordinaria biodiversità, popolato da pesci colorati e coralli variopinti che non sono altro che i testimoni della ricchezza naturale che accompagna ogni angolo di questa terra.
Il divertimento è assicurato anche per gli appassionati di sport acquatici: qui è possibile fare windsurf, vela, kayak e snorkeling. Anche se l'emozione più forte che si può vivere, probabilmente, è quella di avventurarsi verso l'isolotto di Coco con le sue grotte, scogliere e incontri ravvicinati con tartarughe e squali. Per chi desidera combinare avventura e relax, catamarani e piccole imbarcazioni permettono di esplorare la costa, assaporando il silenzio interrotto solo dal movimento delle onde.
Una menzione d'onore la merita anche la gastronomia. I più fortunati, per esempio, possono partecipare al Saint Barth Gourmet Festival che celebra ogni anno l'arte culinaria portando chef di fama internazionale a combinare prodotti locali e savoir-faire francese. Aragoste, mahi mahi, granchi ripieni, pudding di pesce e accras si affiancano a dolci tipici e piatti tradizionali come il blaff, a base di pesce fresco e spezie tropicali. Nei ristoranti (spesso affacciati su candide spiagge) si possono gustare prelibatezze mentre il mare fa da unico sfondo.
Le spiagge più belle dell'isola
Come accennato, le dimensioni di Saint Barth sono ridotte, ma nonostante questo non mancano spiagge straordinarie, alcune delle quali sono tra le più diverse dei Caraibi. Grand Cul-de-Sac è la casa di una laguna cristallina ideale per kayak e snorkeling, dove il balletto di pesci multicolori ricorda un acquario naturale. C'è poi Saint-Jean che propone un mix di sabbia bianca e palme, con la particolarità degli aerei che decollano a filo d’acqua dall'aeroporto vicino (sì, è davvero strano!).
Saline Beach è invece tra le più ampie e presenta dune dorate e scorci selvaggi, mentre Gouverneur Beach, isolata e tranquilla, custodisce leggende di tesori nascosti. Impossibile non nominare Colombier: accessibile solo via mare o tramite sentieri, è il posto migliore per chi desidera un'esperienza intima, con snorkeling tra tartarughe marine e acque trasparenti.
C'è poi Anse de Marigot che sorprende con la sabbia grigia e le rare piantagioni di cocco, mentre Anse des Flamands (che è invece la più estesa) mette a disposizione una vista emozionante sull'isolotto satellite Ile Chevreau. Shell Beach, come dice il nome, ha una curiosa forma a conchiglia e dà il benvenuto ai visitatori tra coralli e palme. Ah, è anche un posto ottimale per ammirare un magnifico tramonto caraibico e attendere l'arrivo della notte.

Come arrivare
Saint-Barth si raggiunge prevalentemente via Saint Martin, hub principale dei Caraibi. L’aeroporto di Saint-Jean ha una pista corta su cui riceve piccoli aerei charter e voli di linea, ma dovete essere pronti: l'atterraggio è una vera avventura visiva sul mare e sulle colline circostanti. I trasferimenti fino a Gustavia avvengono poi in taxi, percorrendo appena 2 chilometri tra panorami tropicali. Per chi preferisce il mare, a disposizione ci sono traghetti brevi che collegano Saint Martin e Saint-Barth.
Chi viaggia dall'Europa, quindi, deve prevedere un primo volo verso Saint Martin e completare poi il tragitto con un velivolo leggero o un'imbarcazione. Essendo territorio francese d’oltremare, i documenti richiesti sono minimi: la carta d’identità valida è sufficiente, ma con passaporto consigliato per eventuali escursioni verso isole vicine. Va specificato, comunque, che molti voli per i Caraibi passano dagli Usa o dal Canada, quindi il passaporto diventa essenziale.
L'isola di Saint-Barth è un posto che sorprende per la varietà di esperienze che offre, in quanto bastano pochi chilometri per passare dal silenzio di una baia nascosta all'energia di Gustavia e dalle spiagge deserte alle immersioni tra coralli e tartarughe. Questa capacità di condensare così tante sfumature in uno spazio così piccolo rende questo angolo di paradiso un luogo magico e capace di lasciare un ricordo intenso anche a chi vi trascorre solo pochi giorni.