Pyeongchang, sede delle Olimpiadi, è la nuova meta emergente: cosa vedere

Divenuta celebre per i Giochi olimpici invernali del 2018, Pyeongchang, nella Corea del Sud, diventerà presto una meta turistica molto rinomata.

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Redazione

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Divenuta celebre per i Giochi olimpici invernali del 2018, Pyeongchang, nella Corea del Sud, diventerà presto una meta turistica molto rinomata. Si trova nella regione dei monti Taebaek, a circa 180 chilometri dalla Capitale Seoul.

Già intorno al comprensorio sciistico vi sono alcune delle stazioni invernali più frequentate, prima fra tutte Alpensia, una meta nata di recente e il cui nome, totalmente di fantasia, deriva dall’insieme delle parole Alpi + Asia + fantasia ovvero ‘le fantastiche Alpi dell’Asia’. Questa stazione sciistica ha sei piste da sci e snowboard, ognuna con una lunghezza superiore ai 1,4 km, e nove impianti di risalita.

Nei pressi di Pyeongchang vi è il primo parco nazionale del Paese, l’Odaesan National Park. Prende il nome dal monte Odaesan alto 1.500 metri il cui nome significa ‘montagna delle cinque pianure’, in quanto tra la catena montuosa si sviluppano cinque bellissime valli. Il parco ospita all’incirca 4mila specie animali e vegetali metà delle quali costituite da insetti. È una delle mete predilette di chi ama fare trekking.

Nella contea di Pyeongchang si possono trovare anche numerosi templi buddisti. Tra i più belli c’è quello di Woljeongsa, fondato nel 643 dal monaco Jajang che era un membro della famiglia reale. Custodisce alcune reliquie e tesori nazionali e la sua pagoda dalla forma ottagonale alta nove piani è davvero eccezionale. Da vedere è anche il tempio di Sangwonsa, a pochi chilometri da Woljeongsa, eretto nel 705. Ospita una campana bronzea considerata un tesoro nazionale in quanto si tratta della più antica della Corea.

Per chi volesse conoscere meglio l’antica cultura coreana, non lontano da Pyeongchang si può visitare il villaggio di Lee Hyo-seok, il luogo natale di uno dei più famosi scrittori coreani, Gasan. Di lui si può visitare la casa, ma vi è anche un mulino ad acqua, un museo e altri edifici storici. A primavera questo luogo diventa una cartolina: i prati si riempiono di fiori mentre le montagne innevate fanno da sfondo.