Ultimamente è sulla bocca di tutti, e la curiosità verso l’Arabia Saudita cresce sempre più. Sarà perché c’è stato diverse volte Matteo Renzi – più per questioni di business che altro -, ma anche perché vi ha appena trascorso la luna di miele uno degli ultimi scapoloni d’oro: Lapo Elkann, convolato a nozze tra il lusco e il brusco lo scorso 7 ottobre con Joana Lemos, ex campionessa di rally.
I suoi post sui social hanno mostrato le immagini delle neo-coppia immortalata davanti al sito di AlUla, inedita regione storica dell’Arabia Saudita dove si trova, nel bel mezzo del deserto arabo, un sito che ha 7mila anni di storia e che non ha nulla da invidiare alla più famosa Petra in Giordania.
“In viaggio di nozze con Joana. Vi mando un saluto da AlUla, Arabia Saudita, Patrimonio Unesco, colmo di storia e tradizioni. Le persone sono accoglienti, un palmeto immenso, le rovine millenarie, in lontananza il mare cristallino. Grazie al fratello Teo per averci accolto”, ha twittato Lapo felicissimo.
Il sito di AlUla
AlUla ospita i resti di 900 abitazioni fatte di mattoni di fango e pietre risalenti al X secolo, la old town di AlUla. La montagna Jabal Ikmah è famosa per le iscrizioni rupestri che raccontano la storia e l’evoluzione delle civiltà che hanno attraversato questi luoghi.

In questo angolo remoto, affiorano dalla sabbia del deserto più di cento monumenti di straordinaria bellezza, circondati da una natura unica, fatta di montagne di arenaria e altipiani, di rocce dalle forme più strane e di stretti “wadi” (passaggi) e canyon e persino di rigogliose oasi coltivate con palme da datteri e alcune varietà di agrumi. Proprio qui, nel sito Unesco di Hegra, lo scorso 8 aprile, Andrea Bocelli, il tenore italiano più amato al mondo, si è esibito in un concerto open air.

Escursione obbligata per le crociere
MSC Crociere partirà dal 6 novembre con le prime crociere invernali della MSC Bellissima tra Mar Rosso e Arabia Saudita. La nave salperà da Gedda, in Arabia Saudita, e farà tappa nei porti sauditi di King Abdullah Economic City (KAEC) e Yanbu, per poi proseguire verso Aqaba, in Giordania, prima di tornare di nuovo a Gedda. Durante l'overnight in porto a Yanbu gli ospiti potranno visitare AlUla. Per gli ospiti che desiderano sperimentare il deserto arabo, sarà possibile provare la magia di un campo tendato nel deserto dormendo sotto le stelle.
Esperienze nel deserto arabo
Tante sono le esperienze che si possono fare in questo luogo tanto meraviglioso quanto poco conosciuto. Si può ammirare il panorama all’alto di una mongolfiera o, per chi se lo può permettere (tipo Lapo), di un elicottero. Ma, per chi desidera rivivere l’esperienza di Lawrence d’Arabia – che qui venne a combattere –, si può percorrere un tratto di Alula a cavallo o a dorso di cammello. La maggior parte dei turisti, però, lo fa a bordo di una comoda jeep.
Come cambia il turismo in Arabia Saudita
L’Arabia Saudita, finora, è stata abituata a ricevere un certo tipo di turismo, quello religioso: sono tre milioni i musulmani stranieri, infatti, che ogni anno compiono il pellegrinaggio verso la Mecca.
Tuttavia, entro il 2030 il Paese si è posto l’obiettivo di facilitare l’ingresso agli stranieri, anche grazie ai visti turistici (Italia compresa) e di aprire nuovi hotel e resort, anche di lusso, per arrivare a ospitare fino a cento milioni di turisti l’anno; inoltre, per le donne occidentali non sarà più obbligatorio indossare il “niqab”, l’abito nero lungo che copre completamente il corpo. Naturalmente, sarà chiesto, comunque, di vestirsi in modo decoroso, per non urtare la sensibilità della popolazione locale. Ça va sans dire.
Lusso e sostenibilità
E alcuni stanno già aprendo. Come il meraviglioso Habitas AlUla che viene inaugurato a novembre 2021, un resort di lusso sostenibile perfettamente integrato nel sito, dove gli ospiti possono letteralmente toccare con mano le pietre del sito. Sarà solo il primo di una serie di meravigliosi hotel che apriranno nei prossimi mesi per ospitare tutti i turisti che ben presto visiteranno AlUla e l’Arabia Saudita.
Info utili per andare in Arabia Saudita
Ci sono voli diretti dall'Italia con SAUDIA da Milano Malpensa e da Roma Fiumicino verso Riad e Gedda. Il nostro governo ha inserito l'Arabia Saudita nell'Elenco D e quindi aperti al turismo in quanto, dallo scorso 1° agosto 2021, le autorità saudite hanno ripristinato il visto turistico, ottenibile attraverso il portale VisitSaudi, consentendo l’ingresso in Arabia Saudita a condizione di esibire:
- un certificato di PCR test negativo eseguito nelle 72 ore precedenti l’imbarco sul volo;
- un certificato di vaccinazione da Covid-19 rilasciato a seguito di somministrazione del ciclo completo di vaccino tra quelli riconosciuti dall’Arabia Saudita (due dosi di Pfizer, AstraZeneca o Moderna oppure una dose di Johnson & Johnson).
Tutti i turisti in arrivo, inoltre, devono registrare la loro vaccinazione nel portale Muqeem non più di 72 ore prima dell'arrivo. Il numero di registrazione rilasciato al termine di questa procedura viene verificato dalle compagnie aeree prima dell'emissione della carta d'imbarco e dalle autorità saudite all'arrivo.
Inoltre, una volta giunti sul territorio saudita, sarà necessario scaricare e registrarsi sull’app gratuita "Tawakkalna" (una sorta di Green Pass, a questo link la versione Google Play e qui la versione Apple Store) richiesta anche per l’ingresso nei locali pubblici e in tutti i luoghi al chiuso.
Per fare rientro in Italia, come accade per tutti i viaggi all'estero, è necessario compilare l'EU Plf (Passenger Locator Form) disponibile a questo link.
Raccomandiamo, comunque, prima di partire, di verificare la normativa in vigore, consultando la scheda dell'Arabia Saudita su ViaggiareSicuri, in quanto il Paese potrebbe ancora prevedere il divieto di ingresso per alcune categorie di viaggiatori.
