Palácio Nacional da Pena, un vero tesoro portoghese

Capolavoro del revivalismo del XIX secolo, il Palácio Nacional da Pena è una delle attrazioni turistiche più suggestive di tutto il Portogallo: scopriamolo insieme

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Giulia Sbaffi

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Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

È un luogo ricco di fascino, dove storia e arte si intrecciano, dando vita a quella che è considerata una delle sette meraviglie del Portogallo: stiamo parlando del Palácio Nacional da Pena, un suggestivo castello ricco di colori da cui si gode di un panorama mozzafiato sulla città di Sintra. Per i turisti, è una delle attrazioni più belle di tutta la regione, che merita assolutamente una visita. Scopriamo le sue bellezze.

Palácio Nacional da Pena, la storia

Tra le architetture più affascinanti del Portogallo, non può che esserci proprio il Palácio, come lo chiamano gli abitanti del posto: questo maestoso castello dalle tinte vivaci si erge su uno sperone di roccia, al di sopra della città di Sintra, di cui si ha una visione meravigliosa. In realtà, da quassù lo sguardo si spinge sino a Lisbona e all’oceano Atlantico, regalando una vera emozione a tutti i turisti. Questo è un luogo magico, e lo si evince già dalla sua storia: in epoca medievale, la cima del promontorio roccioso era occupata da una cappella costruita a seguito di un’apparizione della Madonna.

Vi venne in seguito eretto un monastero, che dopo pochi secoli venne pesantemente danneggiato da una tempesta di fulmini e completamente distrutto da un terribile terremoto. La proprietà, ormai caratterizzata solo da qualche rovina, venne acquistata nell’800 da Re Federico II, e sua moglie decise di fargli un regalo progettando qui la realizzazione di un castello. Ciò che ne è risultato è un vero capolavoro d’architettura revivalista, che nel corso dei secoli ha accolto reali e personalità importanti. Oggi il Palácio è diventato Patrimonio dell’Umanità UNESCO, e per i turisti è una tappa imperdibile.

Cosa vedere al Palácio Nacional da Pena

Visitare il Palácio Nacional da Pena è un’esperienza incredibile e assolutamente da non perdere: è come fare un tuffo indietro nel tempo, tra sale maestose e arredi originali che richiamano le atmosfere ottocentesche. Alcuni angoli sono ben più antichi, essendo rimasti intatti sin dalla costruzione del precedente monastero. È il caso dell’affascinante chiostro, del refettorio e della sacrestia, così come della suggestiva cappella, all’interno della quale si può ammirare una splendida pala d’altare realizzata in marmo e alabastro.

Al suo interno, il Palácio ospita numerose stanze che raccolgono veri e propri cimeli, come la cucina dotata di stufe originali e decine di utensili in rame, custoditi in una vetrina che porta le iniziali di Re Ferdinando II. Un’ala del castello è oggi adibita a ristorante, ed è l’occasione perfetta per assaporare qualche specialità tipica godendo nel contempo del panorama suggestivo sulla città di Sintra. E a questo proposito, il cammino di ronda che circonda l’edificio è il punto d’osservazione perfetto per chi cerca una vista mozzafiato: nei giorni in cui l’aria è più limpida, si possono vedere persino le isole Berlengas.

Infine, non ci si può proprio esimere dal fare una visita al Parco da Pena: realizzato in stile inglese su progetto di Re Ferdinando II, si stende per circa 200 ettari ed è un brulicare di foreste, piante esotiche e sentieri labirintici, lungo i quali spiccano anche alcune opere scultoree. Immerso nel giardino, c’è anche uno chalet costruito per la Contessa Elise, la seconda moglie del Re. Purtroppo venne quasi interamente distrutto da un incendio doloso, ma qualche anno fa è stato oggetto di un importante lavoro di recupero che lo ha riportato al suo antico splendore.