La Costiera Amalfitana è considerata uno dei tratti di costa più caratteristici della nostra penisola. Le coste alte, a picco sul mare, le insenature e le falesie popolate di case colorate, le acque limpidissime impreziosite dai tramonti infuocati fanno di questa zona un luogo turistico per eccellenza.
L’incredibile patrimonio paesaggistico si fonda con la storia e la cultura offrendo testimonianze architettoniche tutte da visitare e si lega a una tradizione culinaria che completa, nel migliore di modi, l’offerta turistica locale. Meta ideale per ogni tipo di vacanza, è scenario perfetto per un weekend romantico, una breve sosta o un soggiorno più lungo.
La Costiera Amalfitana è una terra affascinante, situata nella lingua meridionale della penisola di Sorrento. Si estende dalla piana di Salerno lungo una serie di insenature e scogliere dalle coste alte. È laggiù che la terra si incontra con il mare formando piccole spiagge e calette nascoste agli occhi indiscreti. Più in alto, invece, tra le falesie e le scogliere, si snoda la strada che unisce tutta quanta la Costiera Amalfitana: le case con i loro caratteristici colori pastello sembrano aggrapparsi alle rocce, offrendo un quadro d’insieme ineguagliabile. Qui la bellezza della natura, contraddistinta da scorci mozzafiato su un mare cristallino, si fonda con la sapienza umana, capace di sfruttare ogni centimetro vivibile e di trasformare il paesaggio in un dipinto.
Indice
Costiera Amalfitana: cosa vedere in due giorni
Per chi può regalarsi un soggiorno breve, la scelta consigliata è quella di seguire un percorso rapido che permetta di vedere le bellezze della Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana senza tralasciare nulla.
Il centro di Sorrento
Piena di colori e di giardini, Sorrento, ultimo Comune della Penisola Sorrentina e inizio della Costiera, è una cittadina densa di storia. Frutto dell’incontro di culture millenarie, è stata teatro delle gesta di Greci e Romani, così come di Normanni e Aragonesi. In tempi più recenti, la cultura anglosassone ha fatto di questa città meta privilegiata per il proprio turismo, contribuendo a regalare un’atmosfera internazionale che differenzia Sorrento da tutte le altre città della Campania. Il risultato è una città densa di colori e di cultura, organizzata, però, con molto rigore e spirito di accoglienza.
Per chi volesse vivere un’esperienza straordinaria e scoprire le meraviglie di Sorrento, vi consigliamo di prenotare un tour della città con una guida locale. Ammirerete posti indimenticabili, non frequentati dai turisti.
Tra le principali attrattive di Sorrento spicca il Museo Correale. In questa sede sono conservate opere e resti della cultura greco-romana. Inoltre, si possono vedere edizioni delle opere di Torquato Tasso, che nacque proprio a Sorrento. La piazza centrale di Sorrento è l’ideale per una breve pausa caffè, prima di riprendere la marcia verso la vicina Villa Comunale. Da qui, lo spettacolo è mozzafiato: una vera e propria balconata sul mare e sui porticcioli da cui partono i traghetti.
Sorrento è anche un ottimo punto di partenza per visitare alcune destinazioni straordinarie del Golfo di Napoli e della Costiera Amalfitana. Se soggiornate in città, infatti, vi consigliamo di non perdervi due fantastici tour che potrebbero rendere unica la vostra vacanza: un tour a Capri, alla scoperta di tutte le meraviglie dell’isola, e un tour in direzione Amalfi e Positano, per ammirare le due città e le bellezze della Costiera Amalfitana.
Positano e il Sentiero degli Dei
La seconda tappa è alla scoperta della Costiera Amalfitana e conduce a Positano. Antica città di pescatori, oggi Positano è il centro dello shopping per eccellenza di quest’area: non solo preziose boutique, ma anche i negozi di artigianato regalano ai turisti un’atmosfera accogliente e pregna di buon gusto. In particolare, la popolarità degli artigiani locali riguarda l’abilità nel confezionare abiti da mare. La leggenda narra che chi andava al mare si lasciasse prendere le misure dalle sartorie della zona e, al ritorno, trovasse il vestito confezionato.
A Positano è possibile scoprire le bellezze della Costiera Amalfitana da una prospettiva unica e ammirare un panorama sublime, camminando lungo il Sentiero degli Dei. Questo percorso collega Agerola e Nocelle, frazione di Positano sita alle pendici del Monte Pertuso, ed è da tutti ritenuto uno dei percorsi più belli d’Italia.
Per chi ama la vita notturna, può essere una buona idea fermarsi a pernottare, prima di riprendere il viaggio verso Amalfi. Verificate la disponibilità di una camera su Booking, possibilmente con vista.
Cosa vedere ad Amalfi
Amalfi fin dal IX secolo fu uno dei porti più importanti della nostra penisola tanto che questa città rivaleggiò con Genova, Pisa e Venezia come una delle quattro Repubbliche Marinare. Dichiarata nel 1997 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, conserva in sé i tratti di una storia millenaria, viatico di culture diverse e splendore mediterraneo.
Lo stile arabo-siciliano del Duomo di Amalfi risalta in tutto il suo splendore, unendo le caratteristiche del Romanico, del Barocco e perfino del Rococò a causa delle ristrutturazioni che si sono susseguite nei secoli. Dedicata a Sant’Andrea, questa cattedrale è il principale luogo di culto cattolico della zona, oltre che meta di migliaia di turisti da tutto il mondo. Proprio davanti alla cattedrale si trova la fontana di Sant’Andrea: restaurata nel 2018, è tornata all’antico splendore. Conosciuta anche come fontana del popolo, raffigura il Santo protettore con la croce del martirio. I getti d’acqua derivano dal fiume Sele.
Altri luoghi di interesse di questa splendida città marinara sono il Museo Arsenale, dove è conservata la storia marittima di Amalfi, e il Museo della Carta, testimonianza di un’attività storica. Chi desidera trovarsi al centro della Costiera Amalfitana può decidere di soggiornare direttamente in questa pittoresca cittadina cercando un hotel.
I borghi di Minori e Maiori
Se vi state chiedendo cosa vedere sulla Costiera Amalfitana con i bambini, i borghi di Maiori e Minori sono l’ideale per soggiornare grazie alle spiagge ampie, la presenza di lungomare accessibili, anche con il passeggino, e la minore presenza di scale rispetto a molti altri paesi della Costiera.
Si tratta, infatti, di due piccole perle costiere, caratterizzate da paesaggi naturalistici sorprendenti e da un’offerta enogastronomica di elevatissima qualità. La spiaggia di Maiori, una delle più estese tra le spiagge della Costiera Amalfitana, la Grotta Sulfurea e la Grotta di Pandora, raggiungibili solo via mare, sono tre vere chicche che la natura regala ai turisti.
Sorrento, Positano e Amalfi: tour di 1 giorno da Napoli
Se soggiornate a Napoli e avete pochi giorni di ferie a vostra disposizione, vi consigliamo di prenotare un tour guidato di una giornata a Sorrento, Positano e Amalfi con partenza dal capoluogo partenopeo. Tra le tante gite organizzate, vi consigliamo questa perchè è una delle migliori, a nostro avviso, per organizzazione, itinerario, tempistiche e rapporto qualità/prezzo:
- prima tappa: Sorrento. A Sorrento è prevista una passeggiata di un’ora con visita alle maggiori attrazioni turistiche e alle tipiche botteghe artigiane del posto. Qui avrete, inoltre, la possibilità di degustare il limoncello e altre prelibatezze sorrentine;
- seconda tappa: Positano. La gita continua a Positano, dove avrete tempo per girare il paese, andare in spiaggia o raggiungere punti panoramici mozzafiato. Potrete, inoltre, acquistare i capi che hanno reso famosa la moda di Positano e recarvi successivamente in un ristorantino sulla costa per pranzare su una terrazza che offre una vista impareggiabile;
- terza tappa: Amalfi. Terza tappa Amalfi, dove vi fermerete 1 ora e 30 minuti per visitare la città e l’iconica cattedrale di Sant’Andrea, caratterizzata dalla presenza di stili architettonici diversi, come quelli bizantino, normanno e moresco. In alternativa, potete scegliere di rilassarvi sul lungomare, gustando un ottimo gelato artigianale.
Sono inclusi nel prezzo: le degustazioni, la guida turistica, il pranzo, tutti gli spostamenti e il servizio di prelievo in hotel (da concordare dopo la prenotazione, contattando la guida che vi verrà assegnata). Potete trovare qui tutte le informazioni sul tour e prenotare questa incantevole gita a un prezzo scontato.
Costiera amalfitana: cosa vedere in tre giorni
Se il vostro soggiorno vi permette di indugiare almeno un giorno in più, la visita può farsi un po’ più approfondita ed è possibile, oltre ai siti già citati, dedicare qualche momento alla storia.
La Villa Romana Marittima di Minori
La Villa Romana Marittima di Minori è una delle testimonianze più importanti di tutta la cultura romana in quest’area. Situata a ridosso della foce del Regina Minor, costituisce un sito archeologico formato dalla villa e dall’antiquarium. Qui sono esposti reperti di età romana che testimoniano come già all’epoca Minori fosse considerata una località di soggiorno.
Cetara e la colatura delle alici
Verso la parte finale della Costiera Amalfitana si trova il piccolo borgo di Cetara. Paese di pescatori molto caratteristico, è diventato celebre per la cucina a base di colatura di alici. Il particolare processo di salatura di questi pesci genera questa colatura che è divenuta, assieme al tonno, l’ingrediente principale della cucina locale e grande motivo d’attrazione per i buongustai.
Le ceramiche di Vietri
Infine, concludete il viaggio sulla Costiera Amalfitana con una visita a Vietri sul Mare. Oltre a rappresentare una meta splendida per il paesaggio che offre, si caratterizza per l’attività di produzione di ceramiche, eccellenza artigianale tutta Made in Italy. Qui è possibile visitare le botteghe che rendono unico il paesaggio locale e fermarsi ad acquistare qualche pregiato souvenir per non dimenticare il viaggio appena fatto.
Costiera amalfitana: cosa vedere in una settimana
Un soggiorno un po’ più lungo permette di ampliare i confini della visita, soprattutto se ci si sposta da molto lontano, vale la pena approfittarne per visitare le isole e i siti archeologici.
Le isole di Capri, Ischia e Procida
Capri, Ischia e Procida sono le tre gemme del golfo di Napoli. Tra i luoghi da vedere a Capri ci sono le alte scogliere che si gettano nel mare trasparente e le splendide grotte: Grotta Bianca, Grotta Verde, Grotta Azzurra.
A Ischia, il Castello Aragonese costituisce un vero e proprio il simbolo: visibile per chi si avvicina dal mare, rappresenta un antico baluardo di difesa, costruito per la prima volta dai greci già nel 474 a.C. e fortificato da Alfonso d’Aragona nel XV secolo. Lungo una galleria scavata nella roccia è possibile vedere le feritoie del tetto da cui veniva lanciato olio bollente e pietre per difendersi dai nemici. La Chiesa dell’Immacolata, la Cattedrale dell’Assunta con la cripta e il Convento delle Clarisse sono altri luoghi da visitare a Capri per la loro storia e per lo splendido panorama che offrono sul Golfo di Napoli.
Infine, Procida offre un panorama variopinto di case e piccole imbarcazioni. Piccolo borgo di pescatori, è l’isola meno turistica e offre una natura incontaminata e tradizioni locali.
Pompei e Paestum
I resti della città di Pompei, situata alle falde del Vesuvio, rappresentano un unicum nella storia. Infatti, dopo l’eruzione del 79 a.C., sono rimasti intatti sotto la lava e si sono conservati nella loro interezza. Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, Pompei offre ai suoi turisti resti di notevole importanza come l’Edificio di Eumachia – uno dei più estesi di tutta Pompei – la Villa di Diomede e il Termopolio di Asillina.
Non possiamo che consigliarvi di visitare questo sito archeologico meraviglioso e di tornare ai tempi dell’Antica Roma prenotando un tour al Parco Archeologico di Pompei in compagnia di un archeologo. Potete esplorare la città preservata dalle ceneri dell’eruzione del Vesuvio, scoprendo tutte le sue costruzioni, ammirando le opere d’arte ben conservate e osservando i calchi in gesso delle persone che si trovavano in città al momento dell’eruzione. Potete trovare qui tutte le informazioni sulla visita guidata e acquistare i biglietti che vi consentiranno di saltare le lunghe code in biglietteria.
Gli scavi archeologici di Paestum, nel Sud del Cilento, testimoniano un antico centro, costruito nel 600 a.C. dai Greci con il nome di Poseidonia, e ribattezzato dall’avvento dei Romani. Il tempio di Atena e altri palazzi pubblici attorno all’agorà, costituiscono il patrimonio culturale di origine greca. Invece, il Foro, la Basilica e il Tempio di Nettuno rappresentano le testimonianze di epoca romana, in stile dorico.