Monte Pisano, il luogo del cuore FAI 2019 che rischiava di scomparire

Ha rischiato d'essere distrutta da un incendio, questa straordinaria catena montuosa. Che, oggi, è stata eletta "Luogo del Cuore"

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Redazione

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Il primo posto nella classifica FAI “Luoghi del Cuore”, nell’edizione 2019, l’ha ottenuto il Monte Pisano di Calci e Vicopisano, in provincia di Pisa. Un luogo splendido, che ha rischiato di scomparire.

Sistema montuosa parte del Subappennino Toscano, nel cuore della Toscana, il Monte Pisano (che viene spesso chiamato al plurale, Monte Pisani) si compone d’una serie di rilievi tutti sotto i 1000 metri, che talvolta somigliano a delle colline e che formano un prolungamento delle Alpi Apuane, tra il Serchio e l’Arno. Diversi i comuni che la catena accoglie, e così pure i borghi medievali e i resti d’antiche fortificazioni. Perché ha rischiato di scomparire? Perché, lo scorso 24 settembre, un incendio ha distrutto 1400 ettari di questa meraviglia tutta italiana.

Recarsi tra i territori del Monte Pisano significa regalarsi la possibilità d’esplorare panorami e paesaggi molto diversi tra loro. Tra i luoghi imperdibili vi è, ad esempio, la Certosa di Pisa, ex monastero certosino oggi casa del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, sito nel comune pisano di Calci alle pendici della Val Graziosa. Oppure il borgo murato medievale di Vicopisano, con tredici torri protese verso il cielo, viuzze strette e splendide piazze; un tempo reso espugnabile dalla Rocca del Brunelleschi, realizzata dal famoso architetto e voluta da Firenze, è uno splendido susseguirsi di fortificazioni e camminamenti che permettono di fare un salto nel passato.

Monte Pisano, il luogo del cuore FAI 2019 rischiava di scomparire
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Monte Castellamare, parte del Monte Pisano | Fonte: Wikimedia Commons (ph. Daniele Napolitano)

O magari la Rocca della Verruca, antica e cadente fortificazione costruita dalla Repubblica di Pisa sul Monte Pisano e con splendida vista sulla valle dell’Arno, la chiesa di Santa Maria in Castello sita a Vecchiano in un luogo ameno e suggestivo, i resti degli acquedotti romani. E, ovviamente, i sentieri da percorrere tra il verde e il passato.

Qui, in questo territorio di borghi e di natura che il FAI ha premiato (o, meglio, che gli italiani hanno votato), crescono anche ingredienti straordinari: le castagne dei castagneti di Molina di Quosa, le olive da cui si ricava l’olio tipico di qui, i funghi (su tutti, il porcino dei Monti Pisani). Ingredienti impiegati nella preparazione di piatti tradizionali, perfetti per rifocillarsi dopo giornate di trekking e di cultura.

Vecchiano
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Il centro storico di Vecchiano | Fonte: Wikimedia Commons