Lisbona è una delle mete più romantiche, raffinate e suggestive di tutta Europa. Le stradine, l’atmosfera misteriosa, i parchi e i magici giardini la rendono una delle capitali europee più gettonate da turisti del mondo, durante tutto l’anno.
C’è sempre una buona ragione per visitare Lisbona, per conoscere le sue tante anime, per scorpirla sotto una lente diversa. Ad esempio grazie a uno romanzo must have, uno di quei libri che si deve avere nella libreria.
Infatti è proprio nella città portoghese che è possibile ripercorrere le tappe di uno dei romanzi più intensi degli anni ’90: Sostiene Pereira.
Un vero e proprio tour d’autore: il percorso, le cose da vedere e la magia di conoscere una città accompagnati non da una mappa ma dalle pagine di un buon libro.
Lisbona, scoprila attraverso il romanzo “Sostiene Pererira”
Il racconto di Antonio Trabucchi è ambientato a Lisbona, una storia così ricca di emozioni da affascinare anche Roberto Faenza che ha deciso di farne un film avvalendosi della preziosa collaborazione di Marcello Mastroianni nel 1995.
Il tour d’autore, ispirato al racconto Sostiene Pereira vi consentirà di vivere e scoprire una Lisbona inedita. Potrete conoscere e calpestare le stesse strade, gli angoli e ammirare i paesaggi del romanzo, viste anche nelle scene del film.
Protagonista della storia, ambientata nel 1938, è l’anziano giornalista Pereira che abbandona la cronaca nera per dedicarsi alla sezione letteraria di un piccolo quotidiano della città, il Lisbóa. In questa occasione conosce Monteiro Rossi, un autore italiano che viene ucciso per le sue denunce al regime portoghese sotto la dittatura di António de Oliveira Salazar.
Le tappe del tour d’autore
Il tour d’autore è composto da diverse tappe. Idealmente inizia proprio dalla redazione dove Pereira lavora, al 66 di Rua Rodrigo da Fonseca, a due passi da Praça Marquês de Pombal. Il realtà il civico indicato da Tabucchi non esiste, così come è inesistente quello in cui sostiene di abitare: il 22 di Rua da Saudade.
Un caso? In realtà quello dell’autore sembra più una chiamata ad una caccia al tesoro tra luoghi dell’anima e della capitale. Del resto il romanzo è un irresistibile invito al viaggio che ispira a non voler fare altro che partire.
Alcune delle tappe percorse dai protagonisti del romanzo però sono reali e incantevoli: il Café Orquìdea, il Convento dos Cardaes e le stradine che Pereira spesso preferiva non percorrere da solo.
E ancora il protagonista del romanzo, racconta che per vedere tutta la bellezza della sua Lisbona, prendeva due tram che salivano fino al castello, probabilmente si trattava dei bus 28 e 12 che vi porteranno a vedere le bellezze must della capitale portoghese.
Potreste poi raggiungere Praça do Rossio e, ispirati da Tabucchi, andare alla ricerca del caffè dei letterari che negli anni venti era stato una gloria. Proprio qui l’anziano giornalista decise di incontrare il giovane e squattrino Monteiro Rossi che sconvolgerà la sua vita.
E infine, potrete omaggiare il tour letterario raggiungendo il cimitero dos Prazeres, conosciuto anche come cimitero dei Piaceri, dove è sepolto l’autore.
Non ci sono regole precise da seguire, la magia di questo tour d’autore sta proprio nella capacità di perdersi tra le parole del romanziere. Tutto quello che dovete fare è munirvi del libro e partire, per il resto, lasciatevi guidare da Pereira.