Indonesia, viaggio tra le due stupende isole di Bali e Lombok

Vacanze in Indonesia, tra antichissimi templi, maestosi vulcani e spiagge paradisiache. Scopriamo insieme le due stupende isole di Bali e Lombok

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Redazione

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L’Indonesia è un paese di straordinaria e incontaminata bellezza, in cui convivono tra i suoi vulcani attivi e tribù primitive, enormi risorse naturali e straordinarie diversità storiche, artistiche e culturali. L’Indonesia comprende oltre 17.000 isole e confina con Malaysia e Papua Nuova Guinea, il più grande arcipelago del mondo, e la sua profondità non è da ricercare solo nei fondali dell’Oceano Indiano, quanto soprattutto nei suoi riti religiosi e nelle sue danze, che trascinano i visitatori in una dimensione suggestiva e mistica.

Giava e Sulawesi, Sumatra e Bali, Lombok, Flores e Komodo, ogni isola è diversa dalle altre, ma al tempo stesso sono parte di un paese affascinante dalle tante identità tutto da scoprire. Il periodo migliore per visitarla va da maggio ad ottobre. Situata nella zona equatoriale, l’Indonesia ha un clima caldo umido con temperature medie di circa 28 °C tutto l’anno. Vi sono due stagioni distinte: quella secca che va da aprile ad ottobre e quella monsonica che va da novembre a marzo con piogge prevalenti in gennaio e febbraio.

L’Indonesia è una destinazione ideale per tutte le tasche e grazie alle sue numerose attrazioni, così diverse una dall’altra, riesce ad attirare qualunque tipo di turista, dai giovani viaggiatori in cerca di avventura alle famiglie, passando per le giovani coppie in luna di miele. Bali per molti aspetti è il gioiello più prezioso nell’arcipelago indonesiano dominata da maestosi vulcani, laghi, lunghe spiagge, senza dimenticare il suo fascino culturale, spirituale e artistico che insieme l’ospitalità della sua gente e alla possibilità di praticare ogni genere di attività all’aria aperta la rendono una delle mete turistiche più ambite al mondo.

Una delle mete più importanti per il turismo è Ubud, nota per la sua affascinante cultura e arte. Qui hanno sede alcune importanti gallerie come il museo Puri Lukisan, il Neka Art Museum, il museo Antonio Blanco e l’Arma Museum. Nei dintorni di Ubud esiste una campagna ancora incontaminate, ricca di campi di riso terrazzati immersi in una natura lussureggiante e grandi palme da cocco, numerosi templi, siti antichi e villaggi che producono meravigliosi oggetti d’artigianato: Mas, nota per le sue tradizionali maschere in legno, Celuk il centro della lavorazione dell’oro e dell’argento e Batubulan, famosa per le sculture in pietra.

La maggior parte dei territori di Bali è costituita da vulcani, alcuni inattivi sebbene la maggior parte di loro sia ancora attiva. Il più sensazionale è sicuramente il Vulcano Batur una delle principali attrazioni turistiche dell’isola, circondato da diversi villaggi le cui popolazioni dipendono dall’agricoltura del territorio e dalla pesca del Lago Batur, tra cui Candikuning, il maggiore centro di orticultura di Bali. Nella zona sono interessanti da visitare anche i giardini botanici, fondati nel 1959, vantano una spettacolare collezione di alberi e fiori tra cui le bellissime orchidee selvagge.

A pochi chilometri sorge il Pura Ulun Danu Bratan un importantissimo tempio hindo-buddhista, del XVII secolo dedicato a Dewi Danu, la divinità delle acque, e in effetti è costruito su alcune isolette, per cui è completamente circondato dal lago Batur. Da vedere anche il tempio delle acque di Mengwi costruito nel 1634 e attorniato da ampi fossati e il Mother Temple situato nel villaggio di Besakih, un complesso di ben 23 templi risalenti ad almeno 2.000 anni fa collegati tra di loro e con il più importante Puna Penataran Agung.

Circondato da splendide coltivazioni terrazzate di riso è il tempio di Tanah Lot, a Tabanan, dedicato a Baruna, divinità marina, che si eleva su un promontorio roccioso a picco sul mare, completamente sommerso durante l’alta marea. Il suo nome significa infatti “terra mare” mentre al di sotto del tempio c’è una sorgente di acqua dolce. Da non perdere anche il Tirta Gangga che significa “acqua del Gange“ e che fa riferimento al Palazzo d’Acqua, un complesso di piscine, fontane e rigogliosi giardini puntellati da deliziose statue e sculture costruito nel 1948.

Le spiagge più famose dell’isola si trovano nella parte settentrionale, a pochi chilometri da Denpasar, la capitale dell’isola. In particolare, la spiaggia di Legian un vero e proprio paradiso terrestre, con tanti mercatini, bar, parchi e numerosi negozi, mentre a Sanur, nella costa orientale, si può approfittare di un’atmosfera di pace e relax così come nella bellissima Jimbaran, ideale per un romantico picnic sulla sabbia o Nusa Dua con la stupenda spiaggia di Mengiat e il Museo Pasifika.

A soli 20 minuti di volo o 2 ore di barca veloce da Bali, si raggiunge l’isola di Lombok, una meta più indicata per una classica vacanza balneare. Infatti, sebbene l’interno dell’isola offra valide possibilità di escursioni, sono il mare e le spiagge a costituirne la vera attrattiva, in particolare nella parte meridionale e nelle vicine isole coralline di Gili Kondo. Le zone più frequentate dai turisti in questo tratto di Indonesia sono quelle di Sengiggi e Kuta in cui si raccolgono splendide insenature di sabbia contornate da montagne ricoperte di giungla e palme di cocco, acque cristalline in cui immergersi o praticare surf tutto il giorno.

Qui, inoltre si trovano i migliori hotel e resort di lusso dell’Indonesia, ristoranti e graziosi localini sulla spiaggia. Tra le principali attrazioni naturali di Lombok si possono elencare il Monte Rinjani uno spettacolare vulcano attivo che domina l’intera isola con all’apice il lago vulcanico di Segara Anak dal colore blu profondo. Tra i principali edifici storici, suggeriamo il Mayura Water Palace costruito nel 1744, un caratteristico palazzo galleggiante in stile balinese che si trova in un bellissimo lago artificiale circondato da un giardino tempestato di alberi lussureggianti, e il Pura Meru uno splendido tempio costruito in onore della santissima Trinità Indù Shiva, Brahma e Vishnu.