New York: a Dyker Heights, il Natale come nelle fiabe

Luci e tanta magia tra la 11th e la 13th Avenue di Brooklyn: ecco il quartiere più natalizio e scenografico che ci sia al mondo

Luminarie a tema? Alberi avvolti, dalle fronde alle radici, da coloratissime minilucciole? Ghirlande ornate da nastri e addobbi in pannolenci? No, quella è roba da principianti. E a Dyker Heights, grazioso quartiere residenziale di Brooklyn, il Natale è una cosa seria. Talmente seria che nel mese di dicembre sono almeno 100mila i turisti in viaggio a New York che si recano dall’altra parte del mitico ponte per quello che, a conti fatti, è ormai diventato un vero e proprio pellegrinaggio.

Ma cos’ha di così caratteristico questo quartiere della Grande Mela? È “semplicemente” il sobborgo più natalizio che ci sia al mondo, e ora vi spiegheremo perché.

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Il magico natale di Dyker Heights a Brooklyn (Fonte: iStock)

Quando l’aria di New York inizia a profumare di aghi di pino e di gingerbread man cookies è tempo, per i residenti di Dyker Heights, di correre a tirare fuori gli addobbi di Natale da soffitte, seminterrati e garage. State pensando al classico alberello artificiale da decorare con fiocchi e pupazzi di neve ciondolanti? No, non ci siamo proprio.

Chi abita in quel quartiere fa le cose in grande. E non solo a livello di dimensioni, ma in tutti i sensi. Le case di Dyker Heights sono quanto di più natalizio si possa immaginare, illuminate a festa da fantastiche minilucciole nei colori dell’arcobaleno e sorvegliate, giorno e notte, da maestosi personaggi a tema che vengono “parcheggiati”, per tutto il mese di dicembre, nei giardinetti che circondano le proprietà, nei porch, sui balconi, lungo le balaustre, sui davanzali delle finestre, perfino sui tetti, ben incastrati tra le tegole. Praticamente ovunque.

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Migliaia di luci addobbano le case (foto 123rf)

Dire che sia esagerato e forse anche un po’ kitsch sarebbe un eufemismo. Ma non lo è in senso negativo, anzi. È magico, è travolgente ed accende la fantasia di grandi e piccini. Lo dimostra il fatto che dal giorno del Ringraziamento in poi il quartiere sia letteralmente assediato, ogni giorno, da gente ansiosa di lasciarsi travolgere dalla magia che, inevitabilmente, si respira in questo luogo così incredibilmente fiabesco e poetico al tempo stesso.

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Una delle case più scenografiche del quartiere di Brooklyn (fonte: iStock)

Tutto ebbe inizio negli anni Ottanta, quando il civico 1152 dell’84esima strada, tra la 11esima e la 12esima Avenue, si vestì improvvisamente a festa lasciando tutti a bocca aperta. Le luminarie installate da Lucy Spata, questo il nome della donna che ha cambiato per sempre le sorti di Dyker Heights, piacquero talmente tanto ai vicini che il suo dirimpettaio, Alfred Polizzotto, decise di imitarla e di seguire le sue orme.

Le loro case brillano, ancora oggi, di luce propria. In tutti i sensi. Quella di Lucy la si può riconoscere subito: un gigantesco Babbo Natale se ne sta lì, appollaiato in giardino, sempre pronto a salutare i passanti con la sua manona cicciottella, circondato da una ciurma di angeli, bambole motorizzate, elfi e soldatini che mettono allegria solo a guardarli.

Quella di Alfred non è certo meno scenografica: i soldatini di piombo che troneggiano fieri dinanzi all’ingresso, alti nientepopodimeno che 9 metri, sono una delle attrazioni cult del quartiere newyorkese di Dyker Heights. La concorrenza, negli anni, è diventata spietata. Presepi a grandezza naturale, alberi, Babbi Natale, pupazzi di neve, giostre meccaniche, personaggi Disney, luci e ghirlande si sprecano, in un mix di elementi sacri e profani tanto sbrilluccicante quanto, questo è poco ma sicuro, fantasioso.

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Gli addobbi natalizi a Dyker Heights (fonte: 123rf)

Non c’è casa, in questa zona di Brooklyn, che resti al buio. Lo spirito natalizio pervade indistintamente tutte le famiglie che vivono entro i suoi confini e nessuno è immune alla straordinaria magia di questo luogo che sembra creato dalla penna di un fantasioso scrittore d’altri tempi.

La voglia di recarvi in tour a Dyker Heights è così incontenibile che avete già prenotato il primo volo utile per New York? Bene. Assicuratevi di arrivare in zona nella fascia oraria compresa tra le 17 e le 21, quando, cioè, le luci delle case iniziano a danzare e volteggiare in una coreografia magistralmente orchestrata con l’ausilio degli appositi timer. Ma, mi raccomando, assicuratevi di portare con voi almeno un cerchietto con le corna da renna. Non vorrete mica fare brutta figura con Lucy, Alfred e tutta l’allegra compagnia di piccoli aiutanti di Babbo Natale, no?

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Soldatini di piombo ad altezza umana (fonte 123rf)