Il 6 gennaio in Italia e in tante parti del mondo è un giorno di festa, quello che chiude le festività natalizie con un tocco di magia, tra antiche tradizioni e celebrazioni per tutte le età. La figura della Befana, con la sua scopa e il sacco colmo di dolci, è protagonista di eventi da Nord a Sud, che animano borghi e città, tra mercatini, spettacoli e cortei storici.
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La Befana a Roma è un’istituzione, e ha il suo cuore pulsante nel Mercatino di Piazza Navona. Qui, le bancarelle colme di dolci, giocattoli e oggetti d’artigianato riempiono la piazza di colori e profumi, creando un’atmosfera unica, ormai appuntamento fisso per i romani e per i turisti.
Anche quest’anno, Piazza Navona si veste di festa con un ricco programma di eventi dedicati alle famiglie e ai bambini. Oltre al mercatino di bancarelle con idee regalo originali e specialità gastronomiche, la piazza ospita attività ludico-culturali promosse da Roma Capitale, che mette a disposizione un punto informativo per scoprire tutte le iniziative e i servizi. Le Biblioteche di Roma hanno un ruolo di primo piano, organizzando laboratori e attività ricreative per i più piccoli; mentre la Banda della Polizia Locale di Roma contribuisce alla festa con esibizioni musicali di brani natalizi e tradizionali. Immancabile il tradizionale teatrino dei burattini; e ancora spettacoli di animazione e momenti di musica fino al 6 gennaio, culmine delle celebrazioni, quando Piazza Navona diventa il centro della festa.
Quanto può costare il weekend dal 4 al 6 gennaio a Roma? I voli da Milano costano dai 130 ai 190 euro a/r; e 100 euro circa in treno. Per dormire invece un 3 stelle in centro può costare dai 100 ai 150 euro a notte; per un 4 stelle dai 170 ai 340 euro a notte.
Urbania: nelle Marche la casa italiana della Befana
Non ci sono dubbi: la Befana ha trovato la sua dimora ideale a Urbania, piccolo borgo nelle Marche, in provincia di Pesaro e Urbino. Qui, dal 3 al 6 gennaio 2025, la Festa della Befana si trasforma in un evento nazionale, che coinvolge l’intera cittadina in un tripudio di mercati, mostre, spettacoli e tradizioni. Già, da decenni questa festa è diventata uno degli eventi più amati del Paese, e la notorietà nazionale è arrivata nel 1997, quando giornali e televisioni hanno iniziato a raccontare la magia di Urbania. Oggi il borgo si trasforma in un vero e proprio “paese dei balocchi”, con oltre 4.000 calze appese per le vie, porticati addobbati, luminarie scintillanti, mercatini e animazioni. Ma dal 2016, la Befana ha trovato anche una dimora permanente: una casetta nel cuore del centro storico dove accoglie bambini e famiglie di tutta Italia. Qui si possono scoprire i segreti della produzione del carbone, osservare la tessitura al telaio e ascoltare le sue storie incantate. L’interno della casa, curato nei dettagli dallo scenografo Egidio Spugnini, in arte Egidio da Casteldurante, è stato realizzato in collaborazione con artisti e studenti del Liceo Artistico di Urbino.
Durante la festa, oltre alla Casa della Befana, i bambini possono visitare il Befana Postal Office, un ufficio postale dove lasciare le loro letterine con desideri e buoni propositi per il nuovo anno. Alla Reception della Befana, la vecchina racconta favole davanti al camino, offrendo dolci sorprese e momenti di magia. Le letterine verranno poi lette attentamente dalla Befana, che, nella notte del 5 gennaio, volerà sui tetti per portare doni, dolci e, per i più birichini, un pizzico di carbone.
Urbania è raggiungibile in auto dall’A14 (uscite Pesaro-Urbino o Fano), seguendo le strade provinciali verso Urbino e poi Urbania. La stazione ferroviaria più vicina è Pesaro, da cui partono autobus diretti a Urbania. L’aeroporto di riferimento invece è quello di Ancona-Falconara è il più vicino, a circa 90 km. Per dormire, la fascia di prezzo per la camera va dagli 80 ai 150 euro a notte.
Basilicata: la magia dei Cucibocca a Montescaglioso
Tra le tradizioni più suggestive della Basilicata spicca quella dei Cucibocca, una rievocazione folcloristica che affonda le sue radici in antiche usanze popolari. Questa celebrazione quasi mistica si svolge ogni anno nelle notti del 3, 4 e 5 gennaio a Montescaglioso, in provincia di Matera, durante le quali il borgo si trasforma in un teatro di enigmi e antiche leggende.
Secondo la leggenda, infatti, i Cucibocca erano strani personaggi che, trascinando catene legate al piede, si aggiravano per il paese elemosinando cibo di porta in porta. In realtà, questa figura misteriosa era un’invenzione degli adulti per spaventare i bambini e mandarli a dormire presto, lasciando spazio alla Befana per riempire le calze di dolci o, per i meno obbedienti, di carbone.
Ogni 5 gennaio, l’Abbazia Benedettina di San Michele Arcangelo e i vicoli del centro storico di Montescaglioso si animano in occasione della Notte dei Cucibocca I misteriosi personaggi, resi irriconoscibili dai loro travestimenti, indossano cappotti o mantelli scuri e un cappello di paglia, spesso realizzato con dischi di canapa, un tempo utilizzati nei frantoi. Occhiali ricavati da bucce d’arancia e una folta barba bianca completano il loro aspetto inquietante. Trascinano sul selciato catene spezzate e portano con sé un canestro, una lucerna e un lungo ago con cui “minacciano” i bambini, dicendo di voler cucire loro la bocca se non si comportano bene. Da qui, il nome di Cucibocca. Questo evento, tanto affascinante quanto originale, è entrato anche nell’immaginario popolare grazie a una storia a fumetti pubblicata su Topolino (numero 3503 del 4 gennaio 2023).
Montescaglioso è raggiungibile in auto dalla SS7 Appia o dalla SS175 da Matera. Le stazioni ferroviarie più vicine sono Ferrandina e Matera, entrambe collegate da autobus locali. L’aeroporto più vicino è Bari-Palese, a circa 80 km. Da Milano a Bari il volo per la Befana può costare dai 120 euro con low cost a 230 circa con compagnia di bandiera; per dormire si può trovare nella fascia di prezzo 70-150 euro a seconda delle esigenze.
Pergine, Trento: la Corsa delle Befane
A Pergine, in provincia di Trento, l’Epifania si celebra la tradizionale Corsa delle Befane. L’evento, giunto alla sua quarta edizione, torna il 6 gennaio con un programma ludico-sportivo dedicato a grandi e piccoli. Organizzata per raccogliere fondi a favore di Medici con l’Africa CUAMM, l’iniziativa sposa il motto #RunForHumanity, e si articola in due percorsi: una “family run” di 2,5 km, ideale per famiglie e partecipanti meno allenati, e un tracciato di 7 km pensato per i runner più esperti. Entrambi attraversano le vie storiche di Pergine, con partenza da Piazza Municipio e arrivo alla fontana della Contrada Taliana. Durante la mattinata non mancano momenti di animazione, come la sfilata delle befane che distribuiscono piccoli doni ai bambini presenti. L’iscrizione, con un contributo simbolico di 5 euro, può essere effettuata direttamente in piazza a partire dalle 9:30. Il dress code dell’evento è a tema: cappelli, grembiuli, nasi finti e, naturalmente, scope per ricreare l’atmosfera dell’Epifania.
Pergine Valsugana si raggiunge in auto percorrendo la SS47 Valsugana, a circa 13 km da Trento. La stazione ferroviaria di Pergine è servita dalla linea Trento-Venezia; mentre l’aeroporto più vicino è Verona Villafranca, a circa 110 km. Il volo da Roma a Verona costa indicativamente tra i 300 e i 400 euro a/r; mentre per dormire ci sono soluzioni dai 100 ai 340 euro a notte.
A Faenza (Ravenna), la Notte de’ Bisò
Ogni 5 gennaio, Faenza celebra la Notte de’ Bisò, un evento che simboleggia la fine dell’anno passato e l’inizio di quello nuovo. Al centro della festa c’è il rogo del Niballo, un grande fantoccio alto circa tre metri che raffigura Annibale, rappresentato come un guerriero saraceno simbolo delle avversità. Il Niballo, vestito con i colori del rione vincitore del Palio di giugno, viene trasportato su un carro trainato da buoi fino a Piazza del Popolo, dove sarà bruciato allo scoccare della mezzanotte. Il rogo del Niballo è il momento culminante della celebrazione. Il diritto di bruciarlo spetta al rione vincente del Palio estivo, il cui rappresentante, indossando un tradizionale costume cinquecentesco, accende il falò sotto gli occhi del pubblico. Il gesto, ricco di significato, rappresenta la liberazione dalle sventure dell’anno passato e l’accoglienza di un futuro migliore, illuminato dalle fiamme.
In attesa del grande rogo, la festa inizia già dalla tarda mattinata con l’apertura degli stand gastronomici rionali, dove è possibile gustare specialità romagnole e altre prelibatezze, musica e balli. Protagonista della festa è anche il “Bisò”, il caratteristico vin brulé della tradizione faentina., servito negli eleganti gotti, ciotole in ceramica realizzate ogni anno con decorati i simboli dei cinque rioni e della città. Poco prima del rogo, un momento suggestivo anticipa il gran finale: il lancio di palloncini con i colori dei cinque rioni, contenenti biglietti omaggio per le giostre del Palio del Niballo.
In auto, si arriva a Faenza percorrendo l’autostrada A14, uscita Faenza, oppure lungo la SS9 Via Emilia. La città è servita dalla linea ferroviaria Bologna-Rimini; mentre gli aeroporti più vicini sono Bologna (a 50 km) e Rimini (a 60 km). Per dormire, le strutture vanno dai 70 ai 200 euro a notte, a seconda di tipologia e posizione.
Rimini e il Corteo dei Re Magi
Ma il 6 gennaio è anche il giorno della venuta dei Re Magi e a Rimini, dalle 17 alle 19, il centro storico si anima con la seconda edizione di In viaggio con i Re Magi. Con oltre 400 figuranti in abiti storici, 200 musicisti e la partecipazione di comunità provenienti da paesi come Perù, Senegal, Albania, Filippine, Argentina e Cina, il corteo parte dal Ponte di Tiberio e attraversa le vie principali della città per concludersi al Tempio Malatestiano, simbolo storico e spirituale di Rimini. Organizzato da Made Officina Creativa, in collaborazione con il Comune, la Diocesi e diverse associazioni locali, quest’anno il corteo rende omaggio a Giorgio Vasari, nel 450° anniversario della sua morte. In piazza Cavour sarà esposta una riproduzione dell’Adorazione dei Magi, opera custodita nell’Abbazia di Scolca a San Fortunato, accompagnata da altre rappresentazioni artistiche ispirate alla medesima tematica.
Rimini è servita dalla linea ferroviaria Bologna-Ancona, con una stazione centrale ben collegata. L’aeroporto Federico Fellini, a pochi chilometri dal centro, ospita voli nazionali e internazionali. Tantissime le opzioni per dormire, dai 50 ai 400 euro a notte.
La Befana di Napoli
A Napoli, il giorno della Befana rappresenta un momento di condivisione e festa. Per il 2025, la città propone diverse location per vivere la magia della Befana. Dal 3 al 6 gennaio, Piazza Mercato ospita il mercatino della Befana con bancarelle di dolci, carbone dolce e giocattoli tradizionali. La Notte Bianca del 5 gennaio è uno degli eventi più attesi, con musica dal vivo e l’arrivo della Befana, che distribuisce dolci ai bambini, creando un’atmosfera festosa e accogliente. San Gregorio Armeno, la via dei presepi, è un altro punto di riferimento per le celebrazioni, con le sue botteghe che vendono statuette per il presepe e calze piene di dolci e regali. Durante l’Epifania, gli artigiani svelano i segreti della loro arte, mentre le luci natalizie e l’aroma dei dolci tipici rendono la strada ancora più magica.
Napoli è molto comoda da raggiungere, sia in treno che in aereo. Dal 4 al 6 gennaio un volo da Milano può costare dai 100 ai 200 euro; 150 euro da Torino; dai 150 ai 300 euro da Venezia. Per dormire, una stanza per due persone può costare dai 70 ai 300 euro a seconda della categoria e posizione.