Cosa vedere nella Carolina del Sud, nelle terre dei Congaree

Viaggio nella Carolina del Sud: cinque attrazioni da non perdere partendo dalle grandi città per raggiungere le ultime propaggini degli Appalachi.

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Redazione

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Affacciata sull’Oceano Atlantico, stretta tra Georgia e Carolina del Nord, la Carolina del Sud è una destinazione turistica per appassionati di storia e cultura ma anche per chi ama la natura e il trekking. Un tempo abitata di nativi Congaree, fu uno degli Stati appartenenti alla Cotton Belt, la “cintura del cotone”. La sua nascita e il suo sviluppo sono inscindibilmente legati alla storia della colonizzazione inglese, dello sfruttamento delle piantagioni di cotone e tabacco e dello schiavismo.

Oggi, quella che fu una delle prime colonie degli Stati Uniti d’America custodisce la memoria di quanto accaduto e accoglie i visitatori con i suoi monumenti, tanti paesaggi e luoghi di interesse storico, vari siti riconosciuti come patrimonio culturale; inoltre, la Carolina del Sud offre ai turisti parchi, riserve, aree verdi dove scoprire una porzione della grande biodiversità degli ecosistemi americani; infine, non manca di stupire con le sue affascinanti e moderne città.

La Carolina del Sud fu colonizzata dagli inglesi a partire dalla seconda metà del XVII secolo, che vi insediarono grandi piantagioni, principalmente di cotone, prima nella zona costiera e più tardi nell’interno, facendo ricorso a manodopera in condizioni di schiavitù giunta dall’Africa. La forza del movimento schiavista in questo Stato ebbe un ruolo chiave più tardi, nella guerra di secessione americana: qui si combatterono alcune importanti battaglie tra unionisti e secessionisti.

La capitale Columbia
Situata nell’interno dello Stato, la capitale della Carolina del Sud, Columbia, si trova nella contea di Richland, nei pressi di antichi insediamenti dei Congaree, una “tribù” di nativi americani che si estinsero già nel XVIII secolo probabilmente a causa delle malattie (in particolare vaiolo) portate dagli europei e dei conflitti con altre tribù. Columbia è una città moderna; nell’ordinatissimo centro – dalla quasi perfetta pianta a scacchiera – si susseguono grattacieli e palazzi.

Nel centro cittadino, partendo dal lungofiume, nei pressi del ponte, imboccate Gervais Street Bridge e passeggiate lungo questa ampia strada per raggiungere le maggiori attrazioni di Columbia: il South Carolina State Museum e l’EdVenture Children’s Museum; la South Carolina State House, palazzo di governo dello Stato, il parco Gibbes Green e, nei pressi, la sede dell’Università della Carolina del Sud; sull’altro lato di Gervais Street, il Columbia Museum of Art, le chiese della First Baptist Church-Columbia, la St Peter’s Catholic Church…

Charleston e le antiche piantagioni
La prima capitale della Carolina del Sud fu però Charleston, città sulla costa nella contea omonima dove i coloni inglesi stabilirono il primo centro urbano e il porto protetto nella piccola penisola alla ramificata foce dei fiumi Ashley e Cooper. Il centro storico di Charleston vi lascerà a bocca aperta: qui il fascino dell’architettura coloniale non è andato perso.

Al Charleston Visitor Center (360 Meeting Street) potrete trovare tutte le informazioni su accoglienza turistica, ristorazione e soprattutto sugli itinerari alla scoperta di questa antica città della Carolina del Sud, delle magioni dei proprietari delle grandi piantagioni (Joseph Manigault House e Heyward-Washington House), dei luoghi delle battaglie della guerra civile (Fort Sumter, monumento nazionale, dove ebbe inizio la guerra civile nel 1861). Di fronte al centro visitatori, fermatevi al Charleston Museum – forse il primo di tutti gli Stati Uniti – creato nel 1773, che racconta storia, ambiente naturale, popolazione della Carolina del Sud.

Non perdete l’importante Avery Research Center for African American History and Culture, del College of Columbia (125 Bull Street), la cui preziosa collezione richiama la storia della tratta degli schiavi africani. Per lo shopping fate un salto all’Historic Charleston City Market (188 Meeting Street). Programmate anche una visita fuori città al Charles Pinckney Park a Mt. Pleasant, sito di importanza storica: l’antico proprietario di questa piantagione, il latifondista Charles Pinckney, fu uno dei firmatari della Costituzione americana.

Blue Ridge Mountains e il “Piemonte americano”
Le contee nordoccidentali della Carolina del Sud sono caratterizzate dalle estreme propaggini degli Appalachi e delle Blue Ridge Mountains, con cime che raggiungono i 1085 metri, mentre quelle sudoccidentali e dell’interno appartengono al Piedmont, regione pianeggiante che va dal New Jersey all’Alabama. Il sistema statale dei parchi della Carolina del Sud protegge svariate aree verdi di queste contee, con zone attrezzate per il trekking e l’escursionismo.

Fiumi e laghi, boschi e cascate, preziosissimi sia dal punto di vista naturalistico sia dal punto di vista storico, in quanto parte delle aree abitate dai nativi americani prima dell’arrivo degli europei nel Nuovo Mondo. Avete così a disposizione oltre 300 ettari di riserve statali dove fare campeggio, passeggiare, andare a cavallo, pescare, osservare piante e animali e vivere tante avventure meravigliose.

Congaree National Park
A una mezz’ora d’auto da Columbia, proprio al centro della Carolina del Sud, c’è il Congaree National Park, una preziosa riserva naturale perché protegge la foresta decidua temperata, un tempo estesa nelle pianure alluvionali su un’ampia porzione degli Stati sudorientali degli USA e oggi praticamente scomparsa al di fuori del parco, e custodisce il suo ecosistema.

Qui potrete programmare escursioni in canoa e in kayak sul fiume per vedere da vicino cervi, lontre e magari un alligatore! Nel parco è possibile pernottare in campeggio (non ci sono lodge) e prenotare visite guidate con i ranger al Visitor’s Bureau. Non trovate invece ristoranti o bar, quindi attrezzatevi con tutto l’occorrente per una gita di un giorno in questo parco.

Overmountain Victory
Se vi trovate in Carolina del Sud tra settembre e ottobre non perdete le manifestazioni che animano l’itinerario storico nazionale Overmountain Victory, un percorso di 330 miglia attraverso quattro Stati (gli altri sono Virginia, Tennessee e Carolina del Nord) sulle orme dei patrioti durante la campagna del Kings Mountain del 1780.

Una parte del tracciato può essere percorso a piedi, sui vecchi sentieri ed è aperto tutto l’anno: in Carolina del Sud, nel nordovest dello Stato, potrete percorrere alcune miglia della Green River Road (Cowpens National Battlefield), presso il lago Whelchel e il Kings Mountain National Military Park, e avvicinarvi ai campi di battaglia. Per raggiungere questi siti, tenete conto che le maggiori città nei dintorni sono Rock Hill e Spartanburg (e Charlotte, in Carolina del Nord).