La casa medievale più piccola del mondo si trova in Italia: è un gioiello

In Abruzzo, in un borgo in provincia dell'Aquila, si trova la casa medievale più piccola del mondo: grande 8 metri quadrati, aperta da giugno

Foto di Virginia Leoni

Virginia Leoni

Giornalista, content editor e blogger

Ha trasformato la sua passione in lavoro.

Un vero e proprio gioiello, uno scrigno che racchiude tesori del passato e in uno spazio davvero ridotto: in Abruzzo si trova una casa medievale che potrebbe essere considerata la più piccola del mondo. La sua dimensione è di otto metri quadrati e la bella notizia è che presto sarà accessibile al pubblico.

Da 140 anni è disabitata, gli ultimi a viverci sono stati Rachele Mariani e Pierfelice Capestrani, una coppia di contadini. A guardare le immagini si riesce a percepire il fascino di un’altra epoca, lontana e fatta di cose semplici: di muri in pietra, un fuoco su cui cucinare, pochi oggetti in legno e attrezzi.

Si respirano un passato lontano e laborioso e tradizioni antiche. La piccola abitazione si trova nel borgo di Goriano Valli, in Abruzzo in provincia dell’Aquila.

Tutto sulla più piccola casa medievale

Ci sono luoghi magici, perché appena si supera la loro soglia e ci si immerge tra le loro mura, hanno la capacità di catapultare le persone nel passato, in un’epoca lontana. È quello che accade a osservare le immagini di quella che può essere definita la più piccola casa medievale del mondo, che si trova nel borgo di Goriano Valli, in Abruzzo.

Uno scrigno che accoglie tra muri di pietra, un giaciglio in legno con sopra un materasso in paglia, un piccolo camino e poi un tavolo e pochi altri oggetti: due sedie, una cassapanca e una conca. Lì ci hanno vissuto per ultimi Rachele Mariani e Pierfelice Capestrani, ma da 140 anni questa piccola casa è disabitata e chiusa. Al suo interno non vi sono servizi igienici e nemmeno la corrente elettrica, testimonianza della vita rurale del passato e di una semplicità che ormai è molto lontana da noi. Ed è bellissimo ammirarla perché ci mostra come l’essenziale possa davvero stare in pochissimi metri quadrati, otto per l’esattezza.

Presto i visitatori potranno varcare la sua soglia e immergersi in un ambiente autentico che è sopravvissuto al tempo per essere restituito a noi in tutta la sua straordinaria semplicità.

I suoi ultimi abitanti erano contadini, ma non  solo: infatti si occupavano anche dei bimbi orfani del vicino convento Osservati di San Giorgio

Quando si potrà visitare la piccola casa medievale

Bisogna attendere il mese di giugno per poter varcare le porte della piccola casa medievale. Più precisamente l’inaugurazione del  MuDi, ovvero il Museo Diffuso del parco Sirente-Velino, che è stato pensato dai fratelli Di Giulio.

A raccontare qualcosa di più è stato Fausto di Giulio, che ha spiegato a Il Pescara: Il nostro obiettivo – si legge – è ispirare altri a fare meglio, di più e diversamente invitando chi possiede strutture storiche nella valle dell’Aterno e nel parco Sirente-Velino come stalle, cantine o pagliai, a recuperarle e proteggerle per tramandarle alle generazioni future, offrendo l’opportunità di inserirle gratuitamente nel percorso museale per partecipare attivamente alla conservazione della memoria locale”.

Taglio del nastro, quindi, a giugno con l’apertura della piccola casa medievale e di quella accanto datata 1494. All’interno del MuDi ci sarà anche il Me-To-Me, il Ceo Museum for the Future.